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sabato 14 gennaio 2023

Calabria, Stalettì scogliera di Cassiodoro

 

Un pugno di scogli gettati nello jonio affiorano tra le acque cristalline e sembrano tenere ben salda la collina di Stalettì alla cui sommità scorre la ss 106 delle Calabrie.



La strada è esposta e inserita strutturalmente nel paesaggio aspro e consente allo sguardo di librarsi oltre l'orizzonte mentre i pensieri cattivi volano via e s'inchiodano negli aculei dei fichi d'india, eterni guardiani abbarbicati sul pendio.

Da qualche ventennio la strada è resa comoda. Il nuovo tracciato comprende un lungo viadotto che lascia sul costone la vecchia sede ancora percorribile.

La piazzola di sosta invita prepotentemente a sostarvi. E bere di quella bellezza che ispirò Omero e indusse il monaco statista Cassiodoro a eleggerla a dimora.

martedì 8 agosto 2017

da Soverato a Torre di Ruggiero

La Calabria è bella! Ha un territorio e un clima invidiabili e che dire dei calabresi? Gente accogliente che fa dell'ospitalità cultura d'accoglienza.
La sua geografia si presta a repentini escursioni: mare e monti sono a portata di mano. Si può passare dal caldo della marina al piacevole fresco dei monti in una manciata di minuti. Basta conoscere le strade (giacché la segnaletica, a volte, lascia molto a desiderare)!
 

La trasversale delle serre collega agevolmente la costa e quindi il mare jonio del soveratese ai boschi di castagni e pini delle preserre. Conifere e macchia mediterranea vegetano tra i comuni di Torre di Ruggiero, Chiaravalle fino a Serra San Bruno e Mongiana col suo parco ben curato dal corpo forestale in cui vivono in libertà anche numerosi animali selvatici. E poi sull'Aspromonte, guardando a sud in direzione Reggio Calabria, sembra di poter toccare Scilla e la costa degli dei. E ancora la Sila, a nord nel catanzarese che si estende nel cosentino.

Ma rimaniamo sul versante delle serre calabresi. Su a nord di Soverato, fatti pochi chilometri e, lasciata la vecchia sede della strada provinciale, imboccata la statale 713, il nuovo tratto della trasversale delle serre, l'aria inizia ad essere più fresca. Il cambiamento climatico si avverte subito dopo Gagliato e risulta piacevole.

Qualche km ancora ed ecco Torre di Ruggiero, immersa nei castagni. Aria e acqua fresca leggerissime sono un toccasana per il corpo accaldato. Fatta una puntatina al Santuario Mariano dedicato alla Madonna delle Grazie si prosegue verso l'entroterra.
La segnaletica verticale indica una serie di attività dedite all'agriturimo che spesso prendono il nome del territorio in cui sorgono oppure dalle peculiarità autoctone: “cretarossa”, “torello” “limini”, “la vitusa” e vi si accede dalle bretella della ss182; a nord est di Torre.

Castagni, nocciole, amarene, pere, pesche e allevamenti di bestiame riportano la mente indietro nel tempo di qualche decennio a quando ancora le attività contadine erano fonte primaria del sostentamento. Poi il grande esodo spopolò paesi e campagne. Molti andarono in cerca di fortuna al nord, Francia, Germania, Svizzera.

Non v'è dubbio alcuno. La Calabria è bella! È una meta da raggiungere e da vivere!, consigliata per quanti amano la tranquillità, il ritorno alla natura e andare alla scoperta di antichi sapori e mestieri. Le attività commerciali recenti come gli agriturismo e i b&b sono sovente gestiti da persone del posto che hanno fatto la gavetta all'estero. Migranti di ritorno, costretti dalla crisi ad inventarsi di che vivere ritornando alla terra e ai suoi prodotti. Gente di Calabria assai gentile. Educata dai mestieri svolti all'estero e che adesso mettono al servizio degli ospiti forti delle lingue apprese durante i lunghi e difficili anni vissuti in Germania o altrove.



La Calabria è una terra meravigliosa tutta da scoprire.

domenica 14 agosto 2016

Estate sul Golfo


Oggi ho cercato il sole! Contrariamente agli altri giorni in cui il sole rendeva incandescente la sabbia e tutto ciò che baciava, oggi, il vento che arriva dal mare rende l'aria fredda.
Esco dall'ombra. Riparo gli occhi con le rai-ban e mi espongo ai raggi benefici di Febo. Per la prima volta, quest estate, faccio come le lucertole.
Il mare non mi attrae. È mosso e il suo andirivieni agita i fondali. La sabbia fine infastidisce le consuete trasparenze. L'acqua sembra torbida e sporca ma non lo è.
Siamo abituati bene noi calabresi. Amiamo bagnarci in acque limpide.

Tag: estate in calabria, Squillace

martedì 19 aprile 2016

Calabria, perla del Mediterraneo

Calabria, tirreno cosentino (costiera san Nicola arcella)
Davanti a tanta bellezza non so trovare le parole adatte, mi sento come un bambino alla presenza di un
regalo inaspettato e bellissimo.
Ogni volta che guardo il paesaggio calabrese sono rapito da esso. Silenzio e calma interiore mi avvolgono.
Rapimento? Crisi mistica? No, non credo di esagerare. È un dialogo interiore con la natura che ha come colonna sonora lo sciabordio del mare e il vento che scompiglia i capelli e fa increspare le onde alla superficie.
È come trovarsi nudi e inermi davanti a qualcosa o qualcuno immensamente Grande per bellezza e bontà. E ringrazio la Natura benigna per avermi fatto nascere in questa terra meravigliosa e donato perle rare e bellissime che rifulgono al sole. Tesori immensi che stanno sempre lì. A disposizione e inermi alla mercè, anche dei bruti buzzurri che non sanno cos'è la bellezza e il rispetto di essa.

Ai barbari saccheggiatori:

La Calabria, l'Italia, è tutta bella, dotata di clima e tesori storici unici, potrebbe essere un paradiso naturale fruibile da chiunque. Esse non necessitano di grandi attenzioni se non della sensibilità di chi governa i processi sociali. Turismo, cultura, rispetto del territorio e della storia. Poche tematiche da assecondare nelle fatidiche agende di governo il resto viene da sé.

sabato 6 settembre 2014

Se anche i bagnini fossero dei promotori culturali

Calabria. Ieri e oggi. Storia. Turismo. Luoghi

La ripresa economica in Italia non c'è. E, diciamo la verità, non c'è neanche nel resto d'Europa.

Il boom economico è imploso con l'avvento della politica dell'euro che ha l'assurda, prepotente tendenza di rimettere i conti in ordine laddove la classe politica (che ha consentito ai meno abbienti di coltivare il miraggio dell'uguaglianza e dei diritti allo studio e al lavoro) ha elargito costantemente nel tempo risorse pubbliche in cambio di lavoro e voti.

Il tanto auspicato boom culturale non c'è mai stato. E chi ha ancora qualche soldo da spendere cerca su internet le offerte migliori per fare un fine settimana a prezzi da grandi saldi nei bed & breakfast, negli agriturismo e negli alberghi che, in funzione della crisi, abbattono i prezzi e anche i servizi.

In certi ambienti, gli operatori turistici sono talmente depressi da limitare consigli e suggerimenti ai villeggianti. Capita, quindi, non di rado, di sentire gigantesche corbellerie svolazzare tra gli ombrelloni che, ignoranza a parte, fanno sprofondare ulteriormente l'economia del territorio.

vasche di Cassiodoro. Scorcio, ph dai ruderi della chiesetta di S. Martino, Stalettì, Caminia

Nonostante la letteratura classica e turistica esistente sulle coste calabresi, per esempio, può capitare di sentire argomentare negativamente, con sufficiente apatia, il noleggio di un pedalò o la gita in barca nel golfo di Squillace perché, secondo la villeggiante “non c'è niente da vedere”.

“Non c'è una scogliera. Non ci sono cose da vedere. Non ci sono piattaforme con giochi in mare”.

È vero!, non ci sono giochi in mare ma la signora non sa, e forse non lo saprà mai, di avere fatto perdere al figlioletto un'escursione che, accompagnato da un operatore turistico ben documentato, gli avrebbe fatto vivere mille emozioni e lo avrebbe arricchito culturalmente.

E, rimanendo nella quotidianità del turismo di massa, la signora mamma ha negato al figlioletto la possibilità di stupirsi per i panorami a strapiombo sul mare, scialarsi nel fare il bagno nelle acque cristalline della scogliera dove Cassiodoro praticò il primo allevamento di acquacoltura per sfamare i monaci e gli studenti del Vivariense, prima università europea istituita proprio nella terra dei Bruzi.

Scogli contro i quali s'infransero le navi di Ulisse per risalire, in un secondo tempo, un po' più su, nella terra ferma, dove Ulisse e i suoi marinai costruirono un villaggio con i resti delle navi e vedere un sovrapporsi di popoli e storia nel parco archeologico Scolacium.

Ma non è mai troppo tardi. Confidiamo in un futuro prossimo migliore.

giovedì 1 maggio 2014

Onestà e fascino del lavoro in Calabria

DONNE E MOTORI, GIOIE E DOLORI.


Nella vita l'esperienza conta! L'esperienza fa capire e apprezzare le sfumature delle persone in relazione ai luoghi. E quando meno te lo aspetti vedi crollare certezze e teorie surrogate e costruite da sensazioni fuorvianti basate sulle posizioni geografiche, o peggio sul colore della pelle e sulle differenti culture.

Premetto che per evitare malintesi, volutamente, mantengo l'anonimato mio e delle persone che sono parte integrante della vicenda.

Una vicenda inverosimile, nella quale, la casualità e gli eventi hanno fatto sì che rivedessi schemi mentali precostituiti dettati dalle sovrastrutture e condizionate, appunto, dall'ubicazione logistica di certi mestieri e dalla “pigrizia”.
In virtù dell'adagio che recita “moglie e buoi dei paesi tuoi”, quando si ha l'opportunità di trovare una persona conosciuta che espleta un servizio d'impresa soddisfacente nelle vicinanze è da sciocchi affidarsi a mani estranee (e qui subentra la pigrizia) specie se lontana chilometri.

Ma veniamo ai fatti:

La donna, va be', me la sono cresciuta, come si suol dire ma la macchina l'ho comprata!
In base alle mie esigenze ho preso una fiat!, che mi ha dato problemi fin da subito e nessuno ha saputo eliminare.
Una perdita minima che ha finito di tingere il motore e l'asfalto del parcheggio di nero.
Si è pensato al gocciolamento di qualche paraolio, una cuffia, una guarnizione ma niente!
Lo stillicidio è riuscito a provocare danni economici e avversità nei confronti dell'auto che, gioco forza, vista la crisi contingente, sono costretto a tenere e manutenere se voglio muovermi.
E tra i tanti impicci il motorino d'avviamento stenta a farla partire. Cosicché faccio intervenire l'elettrauto che lo ripara ma esce da sotto il ponte di un bel colorito bruno.
“Dovete vedere la perdita”. Mi dice. “La perdita si è infiltrata nel motorino d'avviamento e l'ha fatto sfiammare”. Risultato: 100 euro la prima volta e 60€ la volta successiva.
Urge l'ennesimo consulto dal meccanico il quale mi manda dal pompista. Il pompista cambia le cannule degli iniettori e parto.
Arrivo a destinazione. Mi fermo e la puzza di nafta m'investe. Apro il cofano motore e vedo la perdita. E mò che faccio? Non posso pregiudicare daccapo il motorino d'avviamento né perdere tutta 'sta nafta. Dico tra me. E interpello un paesano.

C'è un bravo meccanico qua vicino. È lì a quella casa gialla. Si chiama Natale. È bravo e onesto.

Ci vado. Ed è grazie a lui se finalmente non c'è più l'odiosa perdita.
Una sciocchezza!, che, sfuggita ai meccanici fiat, quando la macchina era in garanzia e pure dopo, non è sfuggita alla paziente diagnostica professionale di un giovane meccanico di paese.

Un meccanico degno di questo nome, come lo è stato Vito il pompista che ha smontato l'iniettore e riparato alla modica cifra di 10€, casi unici, forse, visto che ormai nella maggior parte delle officine non si riparano più i pezzi rotti perché si perde tempo e si guadagna poco ma si sostituiscono perché si fa presto e si guadagna di più.

Ma in Calabria, laddove meno te lo aspetti, è possibile riscoprire e vivere valori che sembrano oscurati del tempo e dalla contemporaneità globalizzante soggiogata dal potere economico e dal profitto immediato degli imprenditori egoisti che fuggono o delocalizzano all'estero saperi e profitti.

venerdì 27 settembre 2013

Mileto B&B, Bed and Breakfast


Mileto. Bellezze di Calabria. B&B villa Mary.

Il 1° ottobre 2013 la nuova attività ricettiva Villa Mery apre ai turisti e offre loro la calda accoglienza della gente di Calabria in località Giammondo, ad appena 400 metri dalla cattedrale di Mileto.

Il B&B Villa Mery è una struttura ricettiva che assomma alla comodità del centro abitato la tranquillità della campagna.

http://aore12.blogspot.itCon ampio parcheggio custodito, il bed & breakfast, ha camere matrimoniali climatizzate dotate di servizi igienici, wi fi, frigo bar.

Il b&b è a conduzione familiare e presta la massima attenzione alle esigenze degli ospiti.

Con prima colazione inclusa, la casa mette in tavola le eccellenze dell'antica cucina contadina insieme ai prodotti caseari trasformati dalla lavorazione del latte degli armenti che pascolano sul monte Poro, la 'nduja, l'olio d'oliva. Tutto rigorosamente lavorato e trasformato secondo tradizione.

Per informazioni telefonare al: 348 8826853.


venerdì 3 maggio 2013

gelato al cioccolato? nero modicano di Antonio cosentino al Marrons Glacès in Catanzaro Marina

"nero modicano", il nuovo gusto al cioccolato
del maestro Antonio Cosentino
25 anni sono trascorsi da quando Tonino e Gisella hanno iniziato la loro avventura fatta di passione e coerenza. Tonino è un pasticciere che, dopo la cosiddetta “gavetta”, è riuscito ad aprire una sua attività artigianale affiancato amorevolmente dalla cara consorte Gisella.

È orgoglioso del suo impegno e non disdegna di raccontare di quando si intratteneva oltre il tempo pattuito per l'apprendistato nei laboratori di pasticceria.
Ha lavato utensili e sbirciato le movenze dei maestri pasticcieri per carpirne i segreti fino a quando lui stesso è stato messo a lavorare gli ingredienti e fare le prime paste dolciarie.

Il giovane Tonino è cresciuto. E nel frattempo ha saputo unire passione e volontà. È diventato un piccolo valente imprenditore locale. Con lui lavorano le figlie, la moglie Gisella e alcuni commessi.
Definirlo un'eccellenza nella lavorazione della pasticceria nonché maestro gelataio non è un'esagerazione.

La passione lo spinge a sperimentare continuamente. Nel suo laboratorio le alchimie non cessano mai di stupire e accalappiare i palati più esigenti.

Quest'anno è il “nero modicano” il nome del gelato al cioccolato appena creato appositamente per festeggiare i 25 anni di attività del Marrons Glacès, questo il nome della sua pasticceria, situata sul lungomare di Catanzaro Lido.

È un gelato a base di cioccolato di Modica con aggiunta di granelli di zucchero grezzo e altre spezie che il nostro pasticciere tiene gelosamente segrete. Ma a noi poco importa. Quel che conta è il piacere che il gelato sprigiona a contatto con le papille gustative e i rimandi aromatici dei retrogusti abbinati magistralmente dal maestro Antonio Cosentino.

venerdì 29 marzo 2013

Calabria, abbazia Santa Maria di Corazzo, Carlopoli

Tra Carlopoli e Soveria Mannelli.
la mia Calabria: tra i resti dell'abbazia di Corazzo


Nella campagna di Carlopoli, piccolo centro calabrese a due passi da Soveria Mannelli, in località Castagna, nel bel mezzo di prati coltivati a grano, sonnecchiano, dimenticate tra le macchie mediterranee, sobri ruderi della prima architettura romanica.

Sono i resti dell'antica abbazia di Santa Maria del Corazzo.

Un luogo aperto a chiunque e privo di tutele, che stuzzica la curiosità storica e fa riflettere sul tempo dell'uomo, sulla laboriosità e sulla spiritualità che ancora aleggia nell'aria. Basta socchiudere gli occhi dopo aver osservato i resti per vedere nella propria mente il maestoso edificio ormai ridotto a rudere.
Sono proprio i ruderi che permettono di immaginare la maestosità dell’abbazia e la sua centralità sociale nel medio evo tra i boschi silani.

I resti delle camere dei monaci, i magazzini, i locali per la foresteria, la cappella per i visitatori, la farmacia, il refettorio, i magazzini, insomma, tutto quanto serviva alla comunità religiosa dei benedettini, nonché l'intervento sul fiume Corace, deviato per irrigare i campi e per le necessità idriche del convento.

La cronaca monastica testimonia la presenza dell'illustre monaco fra' Giocchino da Fiore, e la stesura delle sue opere più belle e significative ad opera di esperti amanuensi del pensiero gioachimita.

mercoledì 17 agosto 2011

minicrociera sullo jonio da Squillace a Pietragrande

Una giornata al mare sulla costa dei Saraceni. Da Squillace a Pietragrande.
aore12blog

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Il gommone è a riva. Davide, l’esperta guida che accompagna gli escursionisti e impartisce loro lezioni di vela sci nautico windserf e kitesurfing, indica i posti da occupare e le posizioni da assumere per salire o scendere. Ultimato il carico di villeggianti, lentamente il motore si avvia e porta il gommone fuori dal canale nautico segnalato dal cordone di galleggianti davanti alla spiaggia del porto rhoca beach villaggio club e centro congressi in Squillace.

Il mare è una tavola immobile e trasparente. I fondali non hanno segreti e man mano che ci avviciniamo alla scogliera, i cambiamenti cromatici ne rilevano la bellezza della costa apprezzabile solo via mare. Simile a un’enorme lente d’ingrandimento, l’acqua cristallina enfatizza i fondali animati dal tremolio leggero del moto ondoso prima di essere rotto dall’invadente anfibio gommato. Ma qui, la bellezza incanta i luoghi e le anime e trasforma tutto in poesia. Anche l’increspatura che si dirama a coda di rondine dietro le barche assume connotati poetici che riportano alla mente sensazioni oniriche. Sogni mai conclusi del tutto. Sogni che continuano nella realtà per quanti lo vogliono e sanno vedere oltre la corazza della corporeità.


 Il fondo sabbioso cede e accoglie nuovi spazi: scogli sommersi che a volte degradano improvvisi sviluppando fantasie e giochi nelle menti creative. Alcuni vedono fantasmi, denti di draghi, profili pietrificati dal capriccio di qualche divinità sulle cui pareti dimorano ricci e mitili che per proteggersi dai predatori umani si appiattiscono maggiormente alla superficie rocciosa. Qualcuno fa pesca subacquea, un ragazzino tende la canna da pesca appena comprata.

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