Chi ricorda il gioco di prestigio delle società che hanno il monopolio delle comunicazioni telefoniche? Ricordate: senza dire niente a nessuno hanno messo le mani nelle tasche degli utenti e sono riusciti a inventare la tredicesima bolletta. Il giochetto gli è andato bene per un bel po’ di mesi, quasi anni, prima che i giudici legiferassero in merito all’illecito e imposto di sanare l’anomalia. Vodafone, tim, wind e gli altri gestori che hanno adoperato l’escamotage furfantesco avrebbero dovuto, in ottemperanza alle sentenze, rimborsare gli utenti rimaste prede delle misure vessatorie e ripristinare il vecchio metodo di pagamento mensile delle relative utenze. Personalmente nn ho avuto il piacere di vedermi rimborsare neppure un centesimo! E non c’entra nulla la migrazione verso altri gestori. Perché anche chi è rimasto fedele alla compagnia telefonica rimane creditore del maltolto. Ma questo sarebbe l’ultimo dei problemi se almeno avessero il buon senso di smetterla con l...
Inibire meglio che curare? La conservazione e la valorizzazione ambientale è una roba costosa. E siccome siamo costretti a porre freni alle spese, lo impone la politica dell’austerità, poco importa s’è più importante la salvaguardia della salute pubblica oppure mantenere in ordine i conti dei comuni, delle province, delle regioni e dello Stato . A livello nazionale l’Italia sta vivendo una situazione oserei dire allucinante. Dopo avere speso allegramente e male i soldi destinati al servizio sanitario nazionale l’emergenza pandemica impone per decreto un certificato che dà la possibilità di potere circolare liberamente alle persone interessate nei vari settori sociali quali il lavoro e le altre attività socializzanti che, se sprovvisti, inibisce persino il semplicissimo passeggio per le vie delle città ma non ferma il covid e le sue varianti. Eppure, senza intenzione di polemiche e dietrologie scontate, sarebbe bastato un normale termoscanner per potere accedere n...
Scriviamo la parola fine al film del terrore e all'isolamento sociale. E' giunto il momento di scrivere la parola fine alla paura da covid? Il comune buon senso suggerirebbe di sì! Visti gli esiti delle vaccinazioni e delle altre misure di prevenzione adottate la pandemia sembra debellata. Non ci sono più molti decessi e ricoveri d'urgenza nelle strutture sanitarie. Anche le rsa non soffrono. Insomma sembra che i presupposti ci siano per dire basta al terrore psicologico e iniziare un percorso a misura d'uomo. Ristabilire la normalità. E vivere! D'altronde, sempre stando ai numeri diramati dalle fonti ufficiali, la tanto declamata e sospirata immunità di gregge è stata raggiunta. Perché, quindi, insistere con lo stato emergenziale? Gli scontri violenti a cui abbiamo assistito in queste ultime ore sono il termometro della barbarie in cui stiamo precipitando. Buonsenso comune vuole e impone di abbandonare le leggi restrittive che, pur necessarie nei momenti critic...
A volte si fraintende il vero senso delle cose, di quanto si dice in maniera critica e ciò che si analizza con intenzione propositiva con lo sguardo volto al futuro e alla crescita culturale collettiva. Ecco, per esempio, in questi giorni si sta girando un film in Catanzaro . Le riprese sono per adesso incentrate sui quartieri periferici situati a sud della città. L'evento non passa inosservato e, ovviamente, desta interesse e spinge i cittadini al dialogo. Il tema portante del racconto ruota attorno al sogno di un ragazzo che vuole fare il calciatore e la storia è ambientata negli anni novanta. Sono trascorsi 31 anni dall'anno dei mondiali di calcio . Il sogno, con molte probabilità, non si è avverato per ovvi e svariati motivi. Ma i sogni, si sa, svaniscono se non hanno basi solide. L'uomo è il frutto dalla bellezza dei propri sogni. È proprio in virtù di questo assunto che è importante edificare il futuro individuale su salde basi. Alcuni destini sono fari illum...
Gente vestita per lo più di nero anima questa mattina via Brigata nel quartiere corvo. Ragazzi e ragazze indaffarati a scaricare dai furgoni carrelli, cavi, treppiedi, macchine da ripresa e altra roba chiaramente utilizzata nelle lavorazioni di film. Chiedo: che fate? Giriamo un film! Un film? Sì! E su cosa è ambientato? Sul sogno di un ragazzo di diventare un calciatore! Tutto qui?! E che cazzo! Possibile che si mobilita tanto interesse e denaro per raccontare il sogno di un ragazzo che vuole sfondare nel calcio? E perché non raccontare di un ragazzo che vuole studiare? Che so un ragazzo o una ragazza che sogna di fare l'infermiere, l'assistente sociale, il ricercatore e magari si ritrova a fare tutta un'altra attività oppure dopo avere studiato tantissimo è costretto a emigrare? Mi allontano obbiettivamente contrariato da quello che da lì a poco sarà trasformato in un set cinematografico e m'imbatto in un ragazzo, pure lui vestito di nero, con gli occhi chiari e ...
Niente è per sempre. No lo disse scrollando la testa dapprima lievemente e poi energicamente. No disse la donna davanti alle case aperte sul tavolo sistemate a forma di croce celtica. Per lei i tarocchi non avevano segreti anzi le mostravano spiragli sinceri di vita; flash se pur velocissimi ma inoppugnabili indirizzavano la sua mente e illuminavano percorsi suggerendo persino le probabilità che aveva l'interrogante per superare gli ipotetici ostacoli. La decisione finale appartiene, per la legge del libero arbitrio, esclusivamente a chi interroga l'oracolo. Concluse la sensitiva. Era giunta da poco nel quartiere ma la fama di sensitiva e cartomante impeccabilmente divinatoria la precedette. In quel momento davanti a lei c'era seduta una mamma e le chiedeva una divinazione uno sguardo oltre il velo del futuro non per lei personalmente ma per l'unico figlio che aveva in casa. La veggente scosse la testa e con gli occhi sulle carte ripeté: noo non è una buona unio...
Fàmosi a capì... cerchiamo di capire qualcosa. Le notizie che arrivano dai media sono sconvolgenti! E le immagini non sono da meno. Moltissimi si sono ritrovati in piazza a Roma per dissentire sulle norme varate dal governo in merito al passaporto verde, il green pass ”, e all'uso dello stesso per ritornare a vivere gli spazi fino ad ora inibiti all'affollamento. Per scongiurare il propagarsi del virus si è ricorso ad uno stato censorio dei grandi eventi di massa e rivisto le mappe lavorative, l'accesso nei luoghi di lavoro è stato sostituito con il telelavoro ossia il lavoro a distanza svolto da casa e sono stati vietati oltre agli assembramenti scialarecci anche le visite ai musei e agli eventi culturali. Da quasi 2 anni i settori del turismo e della cultura ( concerti, fiere, mostre, proiezioni di film, palestre, centri di ristoro, bar, ristoranti, alberghi etc.) soffrono l'isolamento programmato dai governi di mezzo mondo. E noi cittadini, dopo i primi aut...
Lieve disquisizione sul “nero”. A prescindere dalle implicazioni psicologiche di certa pubblicazione, non sempre condivisibili ma di questo ne parleremo semmai in un altro post, adesso voglio soffermarmi e attrarre l'attenzione sulle implicazioni sensoriali visive. Cioè sugli aspetti cromatici del colore nero, delle sue peculiarità dai toni forti, decisi, quindi sull'eleganza e sui molteplici connubi con le nuance della scala cromatica dei colori adoperati nelle cosiddette belle arti, nella moda e nei nuovi media. Vale a dire giocare con i colori complementari nella “costruzione” dei blog. La pagina nera, tipo lavagna, è una superficie ottimale che suggerisce e invita a giocare con i colori complementari che, accostati in maniera “scientificamente” audace, migliora l'aspetto e coinvolge nell'esplorazione del sito web quanti passano e spulciano nel tentativo di risolvere un determinato quesito o semplicemente sospinti dalla curiosità. Ovviamente più il blog e la pa...
Quattro passi per le strade della città: non ci sono parole. scene di normale quotidiana inciviltà cari cittadini e cari amministratori le parole sono inutili! Osservate e meditate. Meditiamo... Interroghiamoci arrivando però ad una conclusione logica senza demandare agli altri la soluzione dei problemi ambientali. La convivenza include civismo e rispetto per l'ambiente. Rispetto per tutti gli esseri viventi che popolano la terra e l'aria. Rispetto per le elementari norme di convivenza. Civiltà significa rispetto per se e per gli altri. ovviamente chi non rispetta gli altri non rispetta se stesso.
Considerazioni finali sul pnrr. Tutti, indistintamente, si sono cimentati e hanno tentato promesse forti del programma e dei fondi europei destinati all'Italia il sud ha una eccezionale possibilità di ripresa ! E vista la storia d'Italia, parafrasando Paolo Mieli , il nord ha un debito storico nei confronti del sud. ... potrebbe essere l'occasione buona per pareggiare i conti … viste le linee guida dei piani d'investimento del Pnrr che il governo intende adottare per modernizzare il paese. Riforme che costituiscono una condizione dalla quale non si può prescindere per ottenere i finanziamenti europei. Il piano d'intervento strutturale tocca e distingue 4 diverse tipologie di riforme: orizzontali o di contesto: misure d’interesse generale; abilitanti: interventi funzionali a garantire l’attuazione del piano; settoriali: riferite a singole missioni o comunque ad ambiti specifici; concorrenti; e questo è il punto che lascia spazio alla volontà ...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.