Dopo aver visto la distruzione avvenuta non per cause
naturali quali potrebbero essere le scosse telluriche ma impartita a solenne
lezione dal governo Netanyahu ai terroristi di Hamas l’orrore rimane impresso
per sempre.
L’urlo di sdegno è unanime per quanti pensano alla convivenza
fraterna tra i popoli in pace. E lo sdegno si amplifica nell’apprendere il
disegno disumano di chi pensa solo a macinare ricchezze e perciò trasformare la
striscia di Gaza da cumulo di macerie in “riviera stellata” dopo avere
deportato i palestinesi che quella striscia abitavano e vivevano altrove.