Il Parco della biodiversità mediterranea da oggi è intestato a Michele Traversa. L'uomo che l'ha voluto!
Parimenti, per le persone che hanno lavorato per il bene della collettività, è rimasto un dovere inderogabile, da ottemperare con estrema onestà intellettuale specialmente da quanti non si ritrovano a pensare la società contemporanea con le ideologie parolaie degli inutili e dannosi chiacchieroni.
Ovvio, quindi, ricordare e trasmettere ai posteri la paternità di chi ha lavorato e reso possibile la trasformazione agreste del sito in gioiellino ch'è scrigno d'arte e bellezza, e saputo “ri-generare" all’interno della scuola agraria, istituto vocato ai prodotti agricoli e alla relativa produzione, un luogo di Pace e Bellezza per tutti i cittadini.
Il campo scuola, trasformato in parco pubblico dal "visionario" Michele, prevarica la natura originaria ed i confini didattici iniziali si integrano con la Bellezza.
Proiettato oltre il dato meramente scolastico, il parco della scuola agraria, pensato in comunione con il territorio, oggi è un'area incline alla Bellezza.
L'ex scuola agraria, urbanizzata con i criteri di parco della biodiversità mediterranea nel comune di Catanzaro, è, oggi, Luogo dell'Anima.
Con la delibera n. 14 dell'otto di maggio 2025, il Consiglio Provinciale di Catanzaro ha approvato l'intitolazione del Parco della Biodiversità Mediterranea a Michele Traversa. Catanzarese d’adozione.
Michele è stato un Uomo dedito alla politica, storico esponente della destra calabrese ed anche figura chiave nello sviluppo del capoluogo e della Calabria intera durante il suo mandato di assessore regionale al turismo mai imprigionato negli schemi di partito.
E, poiché il parco in questione, è patrimonio comune dell'intero territorio calabrese e dell'Italia, ritengo doveroso affermare che Michele è stata una persona avulsa dagli schemi prettamente manichei di una politica settaria. Aperto al dialogo e lungimirante, Michele Traversa, merita pienamente l'affetto della città! e la titolazione del parco in quanto sua creatura, voluta fortemente, seguita passo dopo passo, coccolata e accudita.
Ci sono voluti decenni per abbellire il parco con opere di artisti contemporanei e renderlo un museo a cielo aperto. Artisti esposti nelle diverse rassegne di "intersezioni" succedute ciclicamente nel parco archeologico Scolacium in Roccelletta di Borgia e traslate nell'attuale sito denominato "parco della biodiversità Michele Traversa".
Le opere d’arte ospitate e la cura stessa delle piante arboree ivi allocate per la tutela della biodiversità mediterranea com’è impresso nella dicitura iniziale testimoniano la bontà della visione d'insieme e la lungimiranza di Michele e di quanti hanno lavorato al suo fianco.