Rosina. Così l’aveva battezzata mia sorella Lucia.
Rosina è stata la sua amica del cuore. La sua confidente, spesso la trovavo a parlare con lei. Le raccontava i suoi sogni e desideri, come avrebbe pensato e desiderato che fosse il futuro. Non aveva grandi idee per la testa nonostante la realtà molto spartana ch’era costretta a vivere.
All’epoca non c’erano le comodità attuali. E noi bambini giocavamo inventando i giochi e i giocattoli. Anche Lucia, con l’aiuto di nostra madre, confezionò Rosina riciclando i rimasugli dei canovacci logori e con i resti consunti degli indumenti ormai sfatti e dismessi.
Rosina era una bambola di pezza, sì, ma con un'anima dolce e sensibile. La stessa di quella di Lucia che si rlfetteva in lei. Rosina era la confidente, l’amica inseparabile per Lucia. In quegli anni non era ancora nata la Barbie e men che meno le industrie dei giocattoli e per le bambine vissute negli anni a ridosso del benessere industriale le bambole, come di consueto, erano autoprodotte in famiglia.
Oggi le pigotte sono state trasformate jn oggetti solidali.
Le bambole di pezza assemblate dalle dame di carità sono messe in occasioni di eventi umanitari sulle bancarelle nelle piazze e donate in cambio di offerte solidali