sabato 26 luglio 2025

Stare bene. Medicina, prevenzione e salute

 

"immagine concepita con AI"

Come al solito, quando accade qualcosa nel nostro organismo ci allarmiamo e cerchiamo risposte. L’errore da evitare consiste nel non chiedere a “internet” e men che meno agli amici perché, come ha simpaticamente asserito l’urologo che mi ha visitato, sono i peggiori nemici.

Eccomi a raccontare la mia e penso anche di molti altri maschietti alle prese con “il problema prostata”.

Innanzitutto capiamo di cosa parliamo così da sfatare allarmanti leggende metropolitane.

Quali funzioni svolge la prostata?

La prostata è una ghiandola fondamentale del sistema riproduttivo maschile, e svolge diverse funzioni chiave per la fertilità e la salute generale. Ecco le sue principali attività:

Produzione del liquido prostatico: Questo fluido costituisce circa il 25–30% dello sperma e contiene enzimi, zinco, acido citrico e PSA (Antigene Prostatico Specifico). Serve a:

  - Mantenere fluido il liquido seminale

  - Favorire la motilità degli spermatozoi

  - Proteggere gli spermatozoi da ambienti acidi come l’urina e la vagina.

Ha un ruolo nell’eiaculazione perché durante l’orgasmo, la prostata si contrae per espellere il liquido prostatico nell’uretra, dove si mescola con gli spermatozoi e altri fluidi per formare lo sperma.

Anche se non direttamente coinvolta nel processo urinario, la prostata circonda l’uretra. Se si ingrossa (come nell’ipertrofia prostatica benigna), può ostacolare il flusso urinario.

Produce il PSA: Il PSA aiuta a fluidificare lo sperma e viene anche usato come marcatore per diagnosticare eventuali patologie prostatiche.

Ecco una panoramica delle malattie più comuni della prostata che possono influenzare la qualità della vita maschile, soprattutto con l’avanzare dell’età:

 Prostatite: cioè l’infiammazione della prostata, e può essere:

Acuta: causata da infezioni batteriche, con sintomi intensi come febbre, dolore pelvico e difficoltà a urinare.

Cronica: meno grave ma persistente, spesso con dolori intermittenti e disturbi urinari

Abatterica: senza infezione evidente, ma con dolore pelvico cronico

Asintomatica: scoperta casualmente, senza sintomi evidenti.

Mentre l’ipertrofia Prostatica Benigna (IPB) si manifesta con:

Ingrossamento non tumorale della prostata e colpisce soprattutto gli uomini sopra i 50 anni. E provoca difficoltà a urinare, getto debole, bisogno frequente di urinare, soprattutto di notte.

E poi, la cosa più temuta: il tumore alla prostata! Uno dei tumori più comuni tra gli uomini over 50, spesso asintomatico nelle fasi iniziali. È un male subdolo, può manifestarsi con sintomi simili all’IPB o alla prostatite, quindi con minzione difficoltosa, dolore, sangue nello sperma o nelle urine.

La diagnosi precoce è fondamentale: si consiglia il dosaggio del PSA e visite urologiche regolari dopo i 45–50 anni.

Quali sono le migliori pratiche per mantenere sana la prostata?

Prendersi cura della prostata è una scelta lungimirante per il benessere maschile a lungo termine. Ecco le migliori pratiche raccomandate dagli esperti per mantenerla in salute:

 Alimentazione equilibrata composta da cibi ricchi di antiossidanti: pomodori (licopene), broccoli, carote, agrumi, kiwi, noci e semi.

Limitare: carne rossa, insaccati e latticini grassi perché possono aumentare il rischio di infiammazioni e tumori.

Evitare cibi irritanti quali: spezie piccanti, alcol, caffè, cioccolato e bevande zuccherate.

Assumere un comportamento salutare attraverso l’attività fisica regolare:

Camminare, nuotare, andare in bici (con moderazione) o fare esercizi aerobici aiutano la circolazione pelvica. Quindi rafforza i muscoli del pavimento pelvico con esercizi tipo Kegel:

Gli esercizi di Kegel sono semplici contrazioni volontarie dei muscoli del pavimento pelvico, utili per migliorare la salute della prostata, il controllo urinario e la funzione sessuale. Ecco come eseguirli correttamente:

Come individuare i muscoli giusti:

Durante la minzione, provare a interrompere il flusso dell’urina: i muscoli che so contraggonoi sono quelli da allenare, e identificati,  stimolarli non durante ma dopo la minzione, in momenti separati.

Quindi:

1. Contrarre i muscoli del pavimento pelvico (come se si volesse trattenere l’urina).

2. Mantere la contrazione per 5–10 secondi.

3. Rilassare per 10 secondi i muscoli.

4. Ripetere per 10 volte, 3–4 volte al giorno. Dopo qualche settimana, aumentare gradualmente la durata della contrazione fino a 10 secondi. Gli esercizi si possono eseguire da seduti, sdraiati o in piedi, anche mentre si lavora o guardi la TV. Con questi semplici esercizi si hanno dei benefici importanti che:

- Migliorano il controllo della vescica

- Rafforzano la muscolatura pelvica

- Favoriscono la salute della prostata e la funzione erettile.

Altra abitudine salutare è:

l’idratazione e la funzione intestinale. Bere spesso e almeno 2 litri d’acqua al giorno per ridurre il rischio di infezioni urinarie. Mantenere l’intestino regolare perché: stipsi e diarrea possono favorire il passaggio di batteri alla prostata.

E dulcis in fundo: una vita sessuale sana!

L’attività sessuale regolare ha effetti benefici sulla prostata, da evitare il coito interrotto perché può causare reflusso intraprostatico.

Tenere sotto controllo lo stress. La gestione dello stress e lo stile di vita giocano ruoli importanti non solo nella salute prostatica!

Ridurre lo stress con tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o respirazione profonda, quindi, evitare il fumo e limitare l’alcol. Senza dimenticare i controlli medici regolari, quali:

Visita urologica annuale dopo i 50 anni (o 40 se c’è familiarità con tumori prostatici nell’anamnesi).

Dosaggio del PSA e ecografia trans rettale per monitorare la salute della ghiandola prostatica.

 

 

 

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