Effetto boomerang dei dazi trump

 A PROPOSITO DI MADE IN ITALY



Ecco cosa ha detto il presidente del consorzio grana padano in merito ai dazi di trump:

Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Tutela Grana Padano, ha espresso una posizione molto critica riguardo ai dazi del 30% imposti da Donald Trump sui prodotti europei, definendoli un “atto di guerra economica”. Questi i punti salienti delle sue dichiarazioni:


“Impatto economico”: Berni stima che i dazi potrebbero causare perdite tra i 75 e gli 80 milioni di euro all’anno per il settore ma nessuno resterà senza lavoro. Le aziende del consorzio hanno spalle larghe e in America il prodotto è richiesto.

Prezzi alle stelle: Con l’aumento delle tariffe, il prezzo del Grana Padano negli Stati Uniti potrebbe superare i 50 dollari al chilo, rendendolo meno competitivo rispetto ai prodotti locali come il parmesan americano, però i cultori del made in italy e nello specifico del formaggio stagionato “grana padano” continueranno a consumarlo.

Mercato USA a rischio: Gli Stati Uniti rappresentano il terzo mercato mondiale per il Grana Padano, con oltre 220.000 forme esportate nel 2024. Berni prevede una riduzione del 20% delle esportazioni, pari a circa 40.000 forme in meno all’anno.

Favoritismo verso i produttori locali: Secondo Berni, i dazi rappresentano un “assist” ai produttori di formaggio del Wisconsin, che beneficerebbero della perdita di competitività del Grana Padano.

Appello alle istituzioni: Ha chiesto un intervento urgente da parte delle autorità italiane ed europee per contrastare la misura, sottolineando che “Trump non è più un concorrente, ma un nemico”.

Pertanto, le  principali contromisure che il Consorzio Grana Padano sta valutando per affrontare i dazi del 30% imposti dagli Stati Uniti, sono:

Aumentare le scorte negli USA anticipando le spedizioni  così da accumulare forme di Grana Padano sul territorio americano prima dell’entrata in vigore dei nuovi dazi (1° agosto).

- Tuttavia, Berni ha ammesso che nessuno era preparato a un dazio così alto, quindi l’operazione è complicata dai tempi di trasporto  che sono di circa 40 giorni.

In programma c’è la volontà di diversificare i mercati.

 Si sta valutando l’espansione verso nuovi mercati esteri per compensare la perdita di competitività negli USA.

 Berni ha sottolineato però che trovare spazi alternativi non sarà facile, vista la quantità di prodotto coinvolta.

Il consorzio ha lanciato un appello alle istituzioni italiane ed europee affinché intervengano con forza a livello politico e negoziale.

Con l’obiettivo di ottenere una riduzione o sospensione dei dazi, o almeno una mediazione che li limiti al 15% con la schiena diritta e senza “calarsi le braghe”(cit. testuale del presidente Berni).

La tutela del marchio e il contrasto all’“Italian sounding” cioè ai prodotti non autentici, falsi che imitano i prodotti made in italy.

Per questo motivo il consorzio intende rafforzare le azioni di tutela del marchio DOP, per evitare, appunto, che i consumatori vengano ingannati da copie non autentiche.

La guerra dei dazi imposta da Trump, in fin dei conti è un boomerang che si ritorcerà sugli americani. Certamente non sulle fasci deboli, quelli hanno ben altri problemi che spolverare gli spaghetti di grana o parmigiano. Moltissimi elettori che avevano votato Trump, convinti che fosse il risolutore delle  povertà americane, vecchie e nuove, si stanno ricredendo.

Donald Trump si trova in una fase delicata del suo secondo mandato, con consensi in calo e una credibilità internazionale messa in discussione.

 Secondo un sondaggio Reuters/Ipsos, il gradimento complessivo è sceso al 39%, il livello più basso mai registrato nei primi 100 giorni di un presidente USA.

Anche tra i repubblicani si nota un calo: dal 86% al 78% in pochi mesi.

Le cause principali includono le politiche economiche aggressive come i dazi e i tagli federali. Le preoccupazioni per una possibile recessione e aumento della disoccupazione iniziano a toccarsi con mano.

  E l’espansione del potere esecutivo, ha sollevato dubbi sul rispetto delle istituzioni democratiche.

Il 58% degli italiani ritiene che gli USA abbiano perso credibilità nel mondo con Trump.

Le sue mosse, come l’aumento dei dazi e le tensioni con la NATO, hanno minato la fiducia nei rapporti transatlantici.

E, l’uso della “confusione come metodo politico” è una strategia destabilizzante.

Secondo Pier Ferdinando Casini, Trump parla a chi si sente escluso dal sistema, usando una comunicazione diretta e simbolica. Il suo stile alimenta una narrazione identitaria, più che una proposta politica concreta.

Ma fino a quando potrà ballare da solo?

Commenti

Manifesto dell'Arte Libera

Manifesto Interattivo

Manifesto dell'Arte Libera / Manifesto for Free Art

Per una Creatività che Illumina il Mondo

1. L'Arte non si possiede

L’arte non è proprietà, ma esperienza. Ogni opera è un dono.

Cosa significa per te "arte libera"?

2. La Creatività è un Diritto

Ogni individuo ha il diritto di creare, sognare, esprimersi.

Dove vorresti vedere più arte?

3. L’Artista è Voce del Tempo

L’artista è testimone del presente. È coscienza, non ornamento.

Quale artista ti ispira?

4. L’Arte è Rivoluzione Pacifica

L’arte deve interrogare, liberare, accendere pensieri.

Hai mai creato qualcosa che ha fatto riflettere?

5. Cultura come Bene Comune

La cultura è linfa vitale della democrazia. Deve essere condivisa.

Come rendere l’arte più accessibile?

Firma il Manifesto

Firme: 0

i post più cliccati negli ultimi 30 gg

l'acqua dei miracoli a S. Domenica di Placanica, RC

lettera alla nipotina che sta per nascere

Manifesto dell'Arte Libera

Quanto vale?

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità

In viaggio

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Nel golfo di Squillace

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

e ancora:

a ore 12 ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
perché questo blog? Ecco una prima risposta: arteesocieta

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende