lunedì 7 luglio 2025

Calabria bellissima!

 


Terzo giorno di mare.

È un’oasi di tranquillità, lo spicchio di spiaggia. Solitaria nelle prime ore del giorno, dalle sette alle nove, e poi, man mano si popola di persone, perlopiù anziane. Stamane, però, qualcosa d’insolito è accaduto, anzi più di una.



La prima: un bellissimo esemplare di gabbiano imperiale, per i più esigenti e dotti: un larus michahellis, (tranquilli, ho spiato sul web con l’app di google lens), ha planato proprio davanti a me. Enorme, con un’apertura alare degna del nome scientifico, plana sulla battigia. E tiene una zampa, la destra, alzata mentre con l’altra, saldamente a terra, rimane in equilibrio perfetto sulla rena.

L’osservo bene. Qualcosa non quadra nella sua postura. È bello! E ci osserva. Apre il becco come se volesse comunicare con noi umani. Sta lì, immobile. Gira solo la testa, fiera, da una parte all’altra. Tento di farlo volare, incuriosito dalla sua apertura alare che mi piacerebbe immortalare. Lancio una pietra con la dovuta cautela ma lui non spicca il volo. Sta fermo lì. Poi, saltellando, spicca un volo radente. Fa mezzo giro tra la spiaggia e il mare e torna da noi ma un pochino più in là.



Una bimba esclama: “nonna guarda che bello! gli diamo un bocconcino?”.

Una donna in bikini cammina nell’acqua, probabilmente esegue gli esercizi suggeriti da qualche specialista tuttologo. Fa passi piccoli e saltella. L’acqua le arriva ai fianchi producendo degli schizzi leggeri. Ha in mano una bustina di carta e, metodicamente, infila dentro l’altra mano, prende qualcosa e la porta alla bocca.

Oh, poverino, esclama davanti al gabbiano. Si ferma e anziché portare la mano alla bocca, si china e getta un bocconcino all’animale. Tirni tieni che ti è successo? Poverino ha un pezzo di lenza attorcigliato tra le zampe…

Ci muoviamo intenzionati a liberarlo dalla trappola ma lui non si lascia avvicinare. Mantiene la soglia di sicurezza pur impastoiato.

La donna in bichini continua a lanciargli bocconcini. Lui, il gabbiano, li afferra vorace ma sospettoso non permette a nessuno d’invadere il suo perimetro di sicurezza, d’altronde, come potrebbe fidarsi degli umani?

La spiaggia inizia a popolarsi.

Una comitiva formata da adolescenti, arriva rumoreggiando. Una ragazzina è attorcigliata a un ragazzo minuto dai capelli neri lucidi. Scesi dalla passerella di tavole si dirigono al lato del lido balneare.

Il ragazzino va in escandescenza. Non si capisce se per darsi un tono da duro davanti alla ragazza oppure perché soffre di qualche disturbo della personalità. E urla: “l’ammazzzzzu l’ammazzututti! Cominciandu da signora, chissaccà! Chissa ccà sutta l’ombrellona. I mmazzu tutti ‘sti catanzarisi e mmerda. Delira il ragazzino. Sembra in preda a una crisi. E se non lo è, è un ottimo attore! Qualcuno dei bagnanti tenta di dissuaderlo. Qualcun altro minaccia di chiamare le forze dell’ordine. Ma lui sembra assente. Impreca, e intercalando con volgari bestemmie il suo disagio, annaspa con le braccia l’aria” mentre gli amici e la ragazza invaghita che non lo molla, anzi lo stringe più forte, tentano invano di calmarlo.

Post suggerito

Un salto in Calabria

  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto