Appena il giorno s'accende e i lampioni tacciono
Mi consola.
Spostare di un’ora le lancette dell’orologio in avanti mitiga il senso d’inadeguatezza dell’essere insonne.
Da tempo non faccio sonni lunghi. Sono parco anche nel dormire. Mi bastano poche ore per rigenerare le energie.
Sveglia alle 4. Che con il cambio dell’ora legale diventano le 5. non cambia nulla nella gestione del mio tempo.
Il corpo si è dato un ritmo biologico ben determinato. E dopo la consueta tappa di metà nottata imposta dalla prostata, fatico a riprendere sonno.
Conto le pecore? No. Penso. Preferirei non farlo!
Gradirei tornare immediatamente tra le braccia di Morfeo e bearmi di qualche rassicurante messaggio onirico nel tepore soffice delle lenzuola. Ma non sono eccessivamente stanco.
In questo periodo non sto impegnando il fisico in attività faticose. A dire il vero, pensandoci, da quando sono in quiescenza, tolte le attività di giardinaggio, non rimane altro con cui poter dissipare energie. Tolta la passeggiata, e l’incombenza della puntatina al supermercato, il resto del tempo lo trascorro tra qualche lettura e altre attività sedentarie.
Amo scrivere. E lo faccio quasi con la stessa determinazione di chi è tenuto a timbrare il cartellino per lavoro. Non me lo impone nessuno. Lo faccio perché aiuta a farmi sentire attivo.
Penso. Ragiono. Valuto. E traggo conclusioni che pubblico nel web. Scrivo mosso da una personale visione e da un modo altrettanto singolare di intendere la vita. Scrivo per esorcizzare i demoni! E magnificare i rapporti umani Vocati alla solidarietà fraterna. Scrivo per comunicare Pensieri d’accettazione e tolleranza tra e con ipotetici interlocutori che non necessariamente la pensano come me, ma, comunque aperti al confronto. E scambiare energie positive. Gettare un sassolino nello stagno. Smuovere le acque stagnanti dell’apatia in cui siamo caduti e tenuti prigionieri .
Fatica sprecata? Forse. Forse sì. Se consideriamo le azioni improntate sulla brutalità dei tempi attuali e sull’annullamento dell’altro, il diverso, il sognatore fuori luogo tempo e spazio in un mondo attento al profitto e strutturato secondo piani plaonastici tendenti al nichilismo generale.
Le riflessioni pubblicate sul blog non vogliono essere verità assolute. Sarebbe velleitario immaginarlo! Ogni essere pensante se ne costruisce una e anche più di una, verità, in funzione della cultura e sensibilità personale .
La conoscenza condivisa, lo scambio tra elettività affini e contrarie riescono sempre a trovare soluzioni alternative allo scontro frontale, a fare sintesi e vedere il bicchiere mezzo pieno. Buona vita ai sognatori, ai sonnambuli, e ai pragmatici che non sono avvezzi a sognare e perciò non conoscono la bellezza dei sogni.
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.