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Creatività o propaganda?

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cultura  L’IMMAGINE DOPO IL REALE. ESTETICA DELLA POST-VERITÀ TRA ARTE E PROPAGANDA di Vittorio Politano Viviamo in un’epoca in cui la verità ha perso il suo statuto ontologico per diventare una questione di algoritmo. La corsa dell’intelligenza artificiale, l’iperproduzione di immagini e l’invisibile regia delle piattaforme digitali stanno modificando in profondità non solo il modo in cui vediamo il mondo, ma soprattutto ciò che scegliamo (o siamo indotti) a considerare reale. In questo scenario, l’arte – e più precisamente l’immagine artistica – è chiamata a ridefinire la sua funzione critica: da riflesso a rifrazione del presente.

La vita si fa arte

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" Pulecenella. Inch. Rosso su caroncino. Arc. Iannino."  Le origini sono importanti. Ricordo, un mio professore che, con orgoglio, rivendicava la bellezza poetica della sua lingua d’origine: il napoletano. Era talmente innamorato della musicalità dei suoni dialettali da farlo esprimere incessantemente in napoletano.

Sciumicara, significato

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 Vocabolario calabrese, una parola al giorno Parole desuete. Alcuni vocaboli li abbiamo riposti in soffitta, al pari delle suppellettili soppiantate da altre più performanti, come usiamo dire adesso.  Alcune parole in calabrese stretto non le pronunciamo e neppure le sentiamo dalle persone che ancora parlano il familiare idioma. "Parra comu mangi". 

breve glossario della lingua calabrese

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La parola che inizia con la consonante “ Hfà” ha una f molto aspirata e nella maggior parte dei dialetti calabresi è impercettibile e si pronuncia “à” soffiata in gola. È un suono gutturale: bocca aperta, lingua a riposo e dalla gola esce un alito fonetico particolare, vagamente simile all’arabo dai fonemi aulici. Anche quando segue una consonante, la pronuncia, è solitamente tronca, atona. I fonemi si differenziano. La pronuncia denota contaminazioni lessicali dei conquistatori sui nativi. Ad esempio, la doppia elle in alcune aree è pronunciata “ gl’ ” o doppia elle “ ll tronca ” dal sapore vagamente spagnolo o francese. La zeta, eccessivamente marcata, tradisce l'origine della nostra calabresità. Se aggiungiamo le lettere aspirate e le consonanti atone o rafforzate a secondo dei casi, senza ombra di dubbio,  l'origine bruzia è consacrata. Le mille e una cadenza indicano le origini territoriali e la gente che le parla. Mille e più sfumature colorano la Calabria. Sfumatur...

Arte, cultura e valore aggiunto

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L'arte spiegata ai bambini con poche semplici parole. Quello che chiamiamo arte è un banale incidente di percorso nell'evoluzione della storia umana. Come tute le attività anche il disegno nasce casualmente e diviene strumento comunicativo. La socialità del branco ma anche dell'idividualista l'intenzione di comunicare è un'esigenza che spesso diventa sinonimo di sopravvivenza. Possiamo paragonare il disegno alla scoperta della ruota. Alla rotondità dei tronchi che lasciati liberi sulla somma dei declivi rotolano giù fino a traggiungere la base del terrapiano. E a come questa scoperta alleviò le fatiche degli uomini primitivi. L'uomo, fin dalla preistoria, perfeziona le geometrie che riscontra in natura e se ne avvale. Come con la circoferenza del tronco, l'orma di un'impronta nel fango o della mano sporca appoggiata alla parete di una caverna suggeriscono le potenzialità insite che, migliorate nei tratti, se pur nell'elementare ...

Dillo con un fiore

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Capelli variopinti. Tattoo. Piercing. Labbra rosse. Scarpe militari. Jeans strettissimi. La ragazza ride e scrolla le spalle in risposta al giornalista che commenta la fatica politica del cambiamento. Il supermercato è semivuoto. Ha visto momenti migliori. Come noi, d'altronde! La ragazza rigira tra le dita il cellulare. Cerca tra i ripiani mentre porta all'orecchio il telefono. Dimmi ma' … no non lo trovo … va be', sì arrivo. "dillo con un fiore"

le installazioni contronatura di Damien

Leggo che Damien Hirst , uno degli artisti contemporanei più quotati al mondo, è additato dagli animalisti per aver sacrificato 9000 farfalle in una delle sue installazioni presso la Tate Modern di Londra . L'installazione “incriminata” genera interrogativi legittimi, non solo negli animalisti ma in tutte quelle persone che pur nutrendosi d'arte s'interrogano e pongono il quesito atavico su ciò che è eticamente lecito e cosa non lo è, anche nei linguaggi della creatività, “anarchica” per antonomasia. Insomma, senza farsi troppe pompe mentali o giocare sulla sorpresa scandalistica che l'operazione potenzialmente può provocare, chiedersi fino a che punto l'uso e l'abuso di certa “mercanzia” può far bene all'arte? Se poi, la licenza di “uccidere” presuppone temi come l'eutanasia attraverso le forme di vita elementari, come in questo caso, delle farfalle, che già per natura non sono molto longeve, di certo si può parlare di morte della cultura ma no...

Siffredi, Crepet, Daverio e Raznovich per il calendario cazzuto di Toscani 2012

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courtesy M. Iannino Ooppss è caduta la foglia! Quando l'uomo fu cacciato dal paradiso terrestre e prese coscienza della sua nudità ne ebbe vergogna. Dapprima si nascose agli occhi di Eva e lei iniziò a sospettare che le puzzasse il fiato o avesse qualche interesse altrove, quindi iniziò a giocare col serpente; lui, che non aveva trovato con chi giocare, coprì le pudenda con foglie di fico e tornò da lei a farsi il primo giro sulla giostra dell'amore ma, la foglia di fico provocava pruriti a entrambi e la pelle di animali morti, puzzava. che fare? Un giorno, mentre girovagava nella foresta assorto nei suoi pensieri incontrò un elfo con una strana guaina addosso e disse: questo sì che è un bel vestito. Ciao chi sei, chiese il primo uomo. Come, non mi conosci? Sono il dolce elfo. Ah sì e che fai? Faccio lo stilista! E che cos'è uno stilista? È uno che ... fa vestiti belli ma così belli che chi li indossa si sente bello e desiderato. Non gli credere! È un...

tempi di plastica

Con l'avvento di internet si è amplificato un vecchio virus. Un virus che s'insinua nelle menti ubriacate dai sensazionalismi mediatici e incoraggia gl'impavidi a spararla sempre più grossa. Non importa se la notizia sia vera o si avvicina alle intenzioni dei soggetti menzionati, l'importante è che susciti curiosità, solletichi le morbosità individuali e spinga a sbirciare nelle pagine dei giornali on line, blog, social network. Il mondo virtuale assume forza e credibilità quanto più riesce a incamerare clic sul bottone dei “mi piace”. Alcuni cliccano con leggerezza, come se fosse un gioco innocente e non si rendono conto che quella semplice pressione può rafforzare ego dannosi che possono sovvertire temi culturalmente sensibili nel privato e quindi nel sociale. Non c'è bisogno di citare esempi specifici per rendere chiaro il concetto, è sufficiente che ognuno di noi faccia una disamina dei propri e altrui comportamenti; considerare aspetti normalissimi in u...

Perché la patatina fa paura? il 2011 di Oliviero Toscani

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Come siamo strani noi umani. Fabbrichiamo armi, soggioghiamo e affamiamo i nostri simili, li torturiamo verbalmente e fisicamente, li uccidiamo. C’inventiamo ideologie e dottrine che enfatizzano e giustificano le peggiori nefandezze e poi ci scandalizziamo davanti ad una certa parte del corpo se esposta al pubblico. È ciò che è avvenuto alla presentazione del calendario di Oliviero Toscani, ieri a Pitti immagine. il calendario, commissionato dal consorzio vera pelle italiana conciata al vegetale, distribuito con la rivista Rolling Stone, è stato censurato dall’istituto di autodisciplina pubblicitaria, e contestato dalle commissioni pari opportunità e dalla Carfagna stessa. alla quale, il fotografo, durante la presentazione dei dodici scatti ha indirizzato il seguente commento: ''Il calendario della Carfagna era proprio volgare, non il mio”. Al di là delle polemiche spicciole, l’interrogativo da porre è: come mai un pube femminile in primo piano, quasi decontestualizzato dal ...

velocità e comunicazione

Vieni via con me, il giorno dopo. Bersani è visibilmente impacciato da Fazio e Saviano a “vieniviaconme”. Non ha la stoffa dell’anchorman avvezzo alla telecamera. Fini è più istrionico, calca la scena da attore consumato, enfatizza concetti ripetuti fino alla noia negli ultimi tempi e non dimentica la “missione di pace italiana” all’estero ma dimentica quel passo della costituzione che vieta assedi di territori stranieri anche a scopo cautelativo o preventivo, come hanno voluto chiamare l’azione bellica imposta da Usa e Inghilterra in primis. Ricorda anche i precari e i fondi per la scuola pubblica ma tralascia che lui, facente parte dello schieramento governante, ha approvato l’attuale politica restrittiva, producendo disoccupazione e angoscia nella scuola e nel precariato in generale, ha dimenticato anche di dire che i precari non hanno diritto alla pensione se non cambiano alcuni meccanismi sociali e che hanno concesso fondi alla scuola privata mentre nella pubblica si devono ce...

genesi

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La rappresentazione per immagini è una scelta linguistica chiara che l’artista adotta e applica nei momenti consoni. Fare arte oggi non significa essere innamorati di determinati modelli espressivi e adoperarli insulsamente ma servirsene per apportare humus culturale e scuotere ove necessita le coscienze. L’operatore culturale contemporaneo ha a disposizione un tesoro linguistico inestimabile. Sta alla sua determinazione decidere quale strumento adoperare e quale platea coinvolgere nelle sue analisi. Oggi, l’artista, a differenza dei tempi passati, non dipende dagli umori del mecenate di turno, e ciò lo pone in una posizione di privilegio rispetto ai Maestri dei decenni trascorsi; condizione, questa, resa possibile dall’evoluzione sociale raggiunta; dall’autosufficienza lavorativa che, suffragata dagli studi e dalla volontà di ampliare i modelli espressivi pittorici, consentono il dialogo tout court con ampi strati sociali. È risaputo che la figurazione solitamente d...

comunicazione visiva e arte

L’arte comunica sempre, a volte anche silenziosamente. Quando si è davanti alla tela bianca allora si incomincia ad ascoltarsi, e qualcosa si esprime sempre; in un colore, una forma, una sfumatura…ogni cosa si appropria di un valore simbolico, ha un suo significato e prende forma quasi inconsapevolmente…e in fieri si trasforma, si impossessa di sempre maggiori dettagli oppure li perde, li fa solo intravedere o si accentua di particolari. Non è mai definito, fino alla fine tutto può succedere e tutto può cambiare quando ci si esprime liberamente, ma non ha importanza, è sempre una catarsi seppure leggera e in punta di piedi che si lascia al gioco delle interpretazioni e soprattutto lascia qualcosa in chi ha saputo donarsi sulla tela. La libera e pura espressione pittorica, anche dei profani e non artisti, interviene in modo sottile in una dinamica relazionale, con gli altri e con se stessi, quanto più è libera tanto più esprime, non per questo vuol dire che sia sincera, ma spontane...

dipendenze intellettuali e visioni metropolitane

Schiavitù, dipendenze intellettuali e visioni metropolitane. La ricerca esasperata dell’eterna giovinezza, oggi possibile grazie alla chirurgia plastica, associa, al potere estetico emanato da un corpo ben modellato, la tesaurizzazione di affetti, voluttà e denaro. La diseducazione intellettuale rende apprezzabile un bel corpo e la maggior parte degli uomini intolleranti verso il “brutto” che, tradotto nella quotidianità, in estrema sintesi significa: uomo e donna dotati di un appeal comune che non vogliono sottostare alle mode estetiche del silicone e che non frequentano necessariamente beauty farm sono emarginati dalla società con estrema leggerezza. La bellezza oggi ha canoni ben definiti quantificabili in centimetri, chilogrammi e silhouette. L’industria estetica trascina le menti nel vortice della visione patinata e allontana dalla realtà quanto più gente possibile. D'altronde, in tv sono banditi i non belli. Sembra che il modello di uomo e donna comuni siano estinti n...

Manifesto dell'Arte Libera

Manifesto Interattivo

Manifesto dell'Arte Libera / Manifesto for Free Art

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1. L'Arte non si possiede

L’arte non è proprietà, ma esperienza. Ogni opera è un dono.

Cosa significa per te "arte libera"?

2. La Creatività è un Diritto

Ogni individuo ha il diritto di creare, sognare, esprimersi.

Dove vorresti vedere più arte?

3. L’Artista è Voce del Tempo

L’artista è testimone del presente. È coscienza, non ornamento.

Quale artista ti ispira?

4. L’Arte è Rivoluzione Pacifica

L’arte deve interrogare, liberare, accendere pensieri.

Hai mai creato qualcosa che ha fatto riflettere?

5. Cultura come Bene Comune

La cultura è linfa vitale della democrazia. Deve essere condivisa.

Come rendere l’arte più accessibile?

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