Una favola senza tempo. La cornacchia e il pavone . “Krrrrrr sei bello bello bello ripetè la cornacchia. Il pavone, inorgoglito rispose al suo gracchiare in sintonia con la sua natura e come da copione: Aprì la bellissima coda e le piume vibrarono. I suoi innumerevoli occhi verdi dalle sfumature blu ammiccarono civettuole al gracchiare della cornacchia che sempre più incalzante ripeté: sei unico, bello bellissimo. Solo tu hai grazia …”.
Prima di entrare nel merito dell'adunata invocata dagli esponenti delle organizzazioni promotrici di raccolta firme per raggiungere il quorum popolare che, tra gli altri, sta tanto a cuore a Landini, e anche a me, ovviamente, altrimenti non starei a scrivere, mi preme sottolineare che qualcosa non ha funzionato e che continua a non funzionare tra le organizzazioni sindacali e politiche che stanno a sinistra nell'emisfero parlamentare e che, indossano sempre maschere da incazzati, mai soddisfatti di come gira la politica, è quindi, l'esistenza dei cittadini qualunque. Dico, ai professionisti: fatevi qualche domanda seria, vicina alla realtà di quanti soffrono per l'inadeguatezza delle leggi da voi sottoscritte . Togliete la maschera, scendete tra la gente comune, confrontatevi e raccogliete le giuste istanze. Fatele vostre e lavorate insieme a tutte le forze elette in Parlamento. L’8 e il 9 giugno si vota per i referendum. 5 sono i referendum sui quali dobbiamo espri...
Chi confessa chi. Verrebbe da dire guardando la foto. È comunque una situazione insolita. Vedere due capi di stato seduti l'uno di fronte all’altro tra le mura della maestosa casa di Pietro in Roma non è cosa di tutti i giorni. Comunque è accaduto! Durante i funerali di papa Bergoglio.
di Franco Cimino QUELLA COMMEDIA DEI POTENTI NELLA BASILICA DI SAN PIETRO, LA CATTEDRA DI FRANCESCO E comunque, a me quella cosa in chiesa non è piaciuta affatto. Sapeva di strumentalizzazione, di sceneggiata. Di recita conveniente per la facile pubblicità dalle televisioni in mondo visione. In chiesa, luogo sacro. Ché Basilica di San Pietro è una chiesa, oltre che il monumento dell’uomo alla sua “ provretività” divina.
Ho letto un post: Gianna Nannini, dice di avere rotto la ritrosia del suo privato e spiega perché ha deciso di intraprendere una gravidanza all’età di 53 anni e della determinazione di trasferirsi a Londra con la sua compagna.
Chi pesta le lumachine? È spuntato il sole , timidamente, dietro i cirri residui della notte piovosa. Cirri oscuri ancora gravidi di pioggia sembrano allargare la rete di filamenti biancastri al nuovo giorno. Francesco è stato tumulato nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Roma a due passi dalla stazione termini punto di arrivi e partenze ed anche ritrovo dei senzatetto. La sua vita, il suo modo di fare che ad alcuni è sembrato fuori dai compiti cristallizzati di una chiesa manichea e dogmatica, penso alle esternazioni di certo clero conservatore, è stato abbondantemente documentato da chiunque abbia partecipato con un telefono in mano alle esequie.
di Franco Cimino OTTANTESIMO ANNO DALLA LIBERAZIONE. VENTICINQUE APRILE DI FESTA, CHE FESTA, OGGI, PIENAMENTE NON È. " Ph digit, m.iannino" È festa. Festa della Vita . Ogni giorno. Ma che festa è quando la Vita è violata, offesa, ingannata. Vivere è festa, ma che festa è se il vivere per milioni di essere umani è un morire quotidiano sotto atroci sofferenze.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.