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La forza delle necessità, in contrasto con l’illusione dell’apparire: “La terra sotto le unghie” In un piccolo borgo incastonato tra le colline, vive Elvira, una donna dai capelli d’argento e dalle mani nodose. Non possiede molto: una casa di pietra che odora di pane e legna, un orto che cambia colore con le stagioni, e un vecchio mulo di nome Arturo. Ogni mattina, prima che il sole si alzi, Elvira è nei campi, con la schiena curva e il cuore dritto. Nel paese, però, è arrivata una nuova moda. I giovani si fotografano davanti a muri colorati, con vestiti che non servono a nulla se non a essere visti. Parlano di follower, di filtri, di vite che sembrano brillare più di quanto vivao. Elvira li osserva con tenerezza, ma anche con una punta di malinconia. Un giorno, durante la festa del raccolto, il sindaco indice un concorso per omagiare la vocazione rurale del paese: “Premieremo chi ha il giardino più bello. E di qualche murales che ne coglie il senso e l'anima.” (ormai va di moda!...
Il Verismo Caravaggesco: Estetica del Vero tra Pittura Barocca e Narrazione Ottocentesca Introduzione Il concetto di verismo caravaggesco non appartiene alla terminologia canonica della critica d’arte, ma può essere proposto come una categoria interpretativa utile per esplorare le affinità tra la pittura di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571–1610) e la corrente letteraria del Verismo italiano dell’Ottocento. Entrambi, pur operando in ambiti e secoli differenti, condividono una tensione profonda verso la rappresentazione del reale, inteso non come idealizzazione ma come esposizione cruda, corporea, e spesso tragica della condizione umana. 1. Caravaggio e la rivoluzione del reale breve saggio accademico sul verismo caravaggesco, pensato per un contesto universitario o critico, con struttura argomentativa, riferimenti storici e analisi estetica: Il Verismo Caravaggesco: Estetica del Vero tra Pittura Barocca e Narrazione Ottocentesca La categoria di *verismo caravaggesco*...
Tanto per sdrammatizzare e ridere di noi. Brutale, senza giri di parole. Senza diplomazie inutili e il tanto invocato politically correct. Pecchì quannu ce vò nce vò!
"Sopra le nuvole" Andiamo sul ricondizionato? Su questa linea si risparmia qualcosa! Quanto? E che vuol dire “ricondizionato?”. È una formula che sta per: “riparato, testato e imballato come se fosse un prodotto nuovo”. C'è da fidarsi! se si vuole risparmiare qualcosina è il metodo migliore per avere un elettrodomestico a poco prezzo. E poi, solitamente sono macchine usate per fiere o esposizioni, come le auto a km zero o aziendali. Anzi se ci pensiamo un attimo sono più sicure perché le loro funzioni sono state testate... No! non ci voleva! Proprio adesso no! Tra bollette della luce, gas e telefono, senza dimenticare il condominio e la rata della macchina quest'altra rottura mi mette in gravissimo disagio. 400euro di luce + 90 di gas + 50 tel e 100 di condominio e 250 per la macchina arrivo a 840 euro... cazzo! E come faccio per mangiare e muovermi per lavorare?
Tutto ebbe inizio il giorno in cui si rese conto che le pere, gli ortaggi e i cavoli non crescono nelle ceste dei mercati. E che gli amici animali non sono ologrammi che sbucano per magia dal fondo del tablet o dell'android ricevuti per il compleanno. Sammy non credeva più ai regali portati da babbo natale e dalla befana quindi non scriveva letterine ma parlava col padre e la madre e poi replicava ai nonni i desideri che avrebbe voluto si concretizzassero sotto l'albero di natale. Anche se con la sorellina, più piccola di qualche anno, teneva ancora in vita la magia delle notti in cui si realizzano i sogni. Lo faceva per compiacere gli adulti. Certa che quel suo far finta di credere ancora alle favole avvalorasse tradizioni e rinsaldasse legami atavici con la società che nel frattempo aveva trasformato i simboli in merchandising. A volte i grandi sono complicati! Si allarmano appena realizzano che i piccoli stanno uscendo da quello stato di grazia ch'è l'infanzia ...
In questi giorni due notizie hanno disturbato il modo di essere e di intendere i rapporti su cui dovrebbe fondarsi la civile convivenza. La prima è diramata dal tgr della Calabria: Il video registrato su un telefonino testimonia uno scontro violento tra due uomini, uno dei quali grida: “aiutatemiii aiutatemi”, mentre l'altro lo strattona e infligge schiaffoni e pugni al malcapitato. Nell'inquadratura si vede una donna a terra tra le macchine parcheggiate nel piazzale della stazione dei pullman di Cosenza . È il tentativo di una truffa ai danni dell'automobilista, secondo gli inquirenti la donna avrebbe inscenato uno sketch: all'arrivo della macchina si è buttata a terra come se fosse stata urtata dall'automobilista. Il resto è intuibile. La pretesa di risarcimento violenta e l'immobilismo degli astanti denota arroganza e paura: Arroganza nel pretendere il diritto al sostentamento attraverso la violenza perpetrata sui deboli e la paura di reazione del ...
È tempo di denunce. Anche in radio ha preso piede l'onda anomala della denuncia. La prima volta che sono stata molestata/o e o violentata/o. Titoli che fanno il giro dei media e dei social web in cui si trova di tutto e di più. Non si sa se è uno stimolo per sentirsi protagonisti, vittime o possibilità di denunciare il lupo che alcuni hanno incontrato lungo il sentiero che dal bosco porta in città. Nella città illuminata dai riflettori mediatici che qualcuno sfrutta per mettersi in luce e godere dei 5 minuti di pubblicità. Adesso spuntano anche le violenze gay. Che, come quelle subite dalle donne, non sono state denunciate prima ma, guarda un po', dopo avere ottenuto i favori e raggiunto l'agognato successo. Il mondo dell'arte in generale è sputtanato. La cultura è vittima? Sull'onda emotiva alcuni giocano il ruolo delle vittime e, magari, quello che è stato un complimento o una pacca benevola è trasformato in molestia sessuale. Strategia? ...
Le presunte libertà. Anche a costo di passare per un rompicoglioni non posso fare a meno di esprimere alcune considerazioni in merito alle presunte libertà sbandierate proprio da quelli che le uccidono dietro le quinte dopo averle osannate e date in pasto alla povera gente credulona. Incominciamo dalla libertà di pensiero resa sacra dai padri costituzionali che hanno scritto un articolo giusto nella Carta Costituzionale della Repubblica Italiana. In buona sostanza l’articolo recita che tutti abbiamo la possibilità di esprimere il pensiero con parole, scritture, opere pittoriche, teatrali, musicali ecc ecc. ma cosa succede quando il pensiero tocca determinati poteri precostituiti e resi forti dal denaro? In questi giorni di caldo afoso e afose stancanti parole si leva forte la voce del Presidente della Repubblica a richiamare la politica sempre più delegittimata dalle parole e dagli atteggiamenti dei suoi rappresentanti a trovare soluzioni coraggiose e sagge per togliere la naz...
il terzo guerriero (bozzetto) Mettiamoci comodi. Immaginiamo di essere seduti davanti al camino, d'inverno. Fuori il buio avvolge la campagna, gli alti e robusti castagni sonnecchiano sfiorati dal vento fresco. Il pastore, vigile, con l'orecchio teso, pronto a prevenire l'assalto del lupo e scacciarlo con colpi caricati a sale, osserva il cielo stellato. pensa al lavoro impellente, alla mungitura e alla lavorazione del latte; al luogo dove portare la mandria al pascolo, mentre la moglie prega e rivolge la mente a Dio e ai suoi servi che ha voluto mandare nei luoghi sperduti della Calabria per alleviare ferite ataviche. Come quando si è piccoli, con parole semplici ma cariche di affetto, raccontiamo episodi di cultura contadina, misticismo, folklore, cultura contemporanea, paesi. Parliamo di persone che sono rimaste in Calabria, per scelta o necessità, comunque, convinte che serva l'improcrastinabile impegno di ciascuno di noi per risolvere problemi atavici...
Per la serie “scrivere è un’esigenza, leggere no!” Quanto sto per descrivere è uno scenario fantastico; niente è ispirato a fatti o episodi accaduti. Ciò non di meno, qualcosa potrebbe sembrare già vista, letta o commentata; ma fate attenzione! Poiché nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, qualche involontaria assonanza potrebbe fa nascere associazioni di idee scontate oppure risvegliare emozioni sopite. Pertanto si consiglia la lettura a persone forti che abbiano raggiunto l’età del discernimento e sappiano apprezzare creatività e humour. Buona lettura. Antefatto: La storia è ambientata nella lussureggiante, stavo per dire lussuriosa, campagna romana e precisamente sui colli galli. All’ombra di un enorme albero di castagno vive una comunità particolare, senza tempo; la comunità galliana, che, come tutte le democrazie, ha un capo eletto dal popolo. I requisiti del Primo Gallo sono comunque legittimati dalla natura benigna, nel senso che è provvisto di un bel...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.