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Visualizzazione dei post con l'etichetta facebook

Dopo il virus la calata pandemica dei narcisisti

Quando tutto sembra cambiare ecco il vecchio che torna più rinforzato che mai. Vecchie abitudini . Vecchie e consolidate passioni terrene imprigionano in atteggiamenti la quasi totalità delle persone che vezzeggiano davanti alle tastiere stati d'animo esasperanti. Postano ricordi evidenziando così frustrazioni per non essere riusciti a governare gli eventi in politica e nella società ma soprattutto nel privato. Ecco quindi vecchie foto che narrano di congressi, tavole rotonde. Uomini e donne, soprattutto uomini incravattati che mostrano il lato migliore: la faccia da culo e ne vanno fieri. Giovani che non conoscono, non dico la storia che sarebbe già una cosa interessante ma, neppure la cronaca spicciola che riguarda la propria città, la propria famiglia eppure si permettono di alzare la cresta e sussurrare con malcelata costrizione quello che avrebbero voluto che fosse la storia. Le narrazioni ossessive , narrate fino allo sfinimento, tentano di fare diventar...

Affinità elettive al tempo dei social media

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Richieste d'amicizia. Le piattaforme dei social media e le sorprese goliardiche. Ecco come potremmo definire certe richieste d'amicizia che arrivano su facebook. A guardare bene le foto con occhio attento e indagatore alcune sfumature suggeriscono manipolazioni digitali accattivanti. Profili civetta o falsi? Alcuni, per vendere prodotti e guadagnare qualche soldo, creano dei profili civetta. Chiedono l'amicizia indistintamente e indiscriminatamente a chiunque. Spammano. Stuzzicano. E poi propongono. Lanciano l'esca lentamente. E altrettanto lentamente tirano all'amo i malcapitati e ingenui “amici virtuali”. Anno una tattica! Non come le gentili accompagnatrici della stazione che si propongono sfacciatamente: “Andiamo?”... Oltre agli specchietti per le allodole ci sono i profili falsi. Questi ultimi sono da ritenersi dannosi perché divulgano fake news. E hanno una strategia destabilizzante. Pericolosamente destabilizzante. Provocatoria! Loro cerc...

I mi piace su facebook

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L'arte e gli artisti al tempo dei social network. ma sarà il vero Buren? Non so cosa intendano gli altri per arte ma so bene cosa intendo io. Per me l'arte è il linguaggio dell'anima. Cioè la forma di comunicazione più alta che l'uomo abbia mai potuto intuire e realizzare. Fare arte non è un lavoro. E chi la fa seriamente ne è consapevole e sa cosa intendo dire. L'artista non si alza al mattino e timbra il cartellino nella sua stanza da lavoro, anzi a volte non ci va per niente se non sente la necessità d'intraprendere il dialogo creativo. L'artista è una persona comune. Uomo o donna di qualsiasi età che ciclicamente, dopo avere accumulato sensazioni, esperienze di vita vissuta, sente la necessità di comunicare agli altri la sua visione del mondo. C'è chi lo fa in versi e chi con la musica. Chi predilige la provocazione per scuotere l'apatia che ci ammanta e chi preferisce l'azione concettuale, ostica per alcuni. P...

Facebook, furto d'identità?

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Cose che succedono sui social net work. io e Michelangelo Pistoletto Che strano! Facebook mi segnala un ipotetico amico: Michelangelo Pistoletto ! Non abbiamo mangiato nello stesso piatto, come diciamo in gergo a Catanzaro. Non siamo amici sul vero senso della parola. Però l'ho conosciuto davvero! L'ho incontrato durante l'allestimento delle sue installazioni nel Parco archeologico di Roccelletta di Borgia. Un sito pieno di fascino e storia ubicato a due passi da Catanzaro Lido. E poi, Pistoletto è un grande! È un creativo degno di rispetto! Quindi quale migliore occasione per stare idealmente vicino ad un uomo saggio e propositivo come lui? Senza pensarci troppo clicco e invio la richiesta d'amicizia. Cosa che arriva quasi immediatamente. Dopo qualche ora giunge una notifica: Michelangelo Pistoletto invita a cliccare “mi piace” sulla pagina di un altro artista per poi scomparire definitivamente dall'elenco dei miei amici. Sarà stato il vero Mi...

L'amicizia al tempo di facebook 2

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ricordando Ettorino "courtesy M. Iannino" C'è, (l'intenzione di erigere)  nel cimitero cittadino, una tomba monumentale imponente: Un uomo piccoletto con barba e capelli lunghi suona la tromba. La suona con passione. Le guance gonfie. Qualche vena che sembra dover scoppiare a momenti. E la gente, sotto il piedistallo, guarda commiserevole il telo che cade a terra. È la statua all'uomo qualunque. L'omaggio al cittadino comune che non ha fatto grandi cose nella vita. Cose talmente importanti da essere citate nelle enciclopedie e nelle collane d'arte ma legato da amore viscerale alla sua città. Sì, va be', suonava la tromba. Era sempre presente nelle feste popolari, alla "naca". Nel teatro popolare ma senza mai sfondare i confini pur mantenendo vivo l'interesse folcloristico cittadino. Insomma, era un uomo qualunque, conosciuto solo dai compaesani, entusiasta di essere presente nel suo rione e nella sua città. E, questo, è s...

L'amicizia al tempo di facebook

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Vivo in una cittadina di provincia dove ci conosciamo tutti quel tanto che basta per scambiarsi un “ciao come stai” e poi, magari, criticarci dietro. Insomma, la mia realtà non è tanto dissimile dalle altre. Per questo motivo ometto la località esatta. D'altronde, nello Stivale, non cambia granché al nord come al sud e nelle isole. La realtà virtuale, quella di facebook, tanto per capirci, è differente. Là, nel mondo parallelo, si fa a gara a chi è più buono, a chi riesce ad accontentare la maggior parte dei contatti, diciamo, con destrezza, tanto per usare un eufemismo e non dire paraculaggine. Tanto, spento il pc, tablet o android, chi s'è visto s'è visto. Quel mondo è chiuso fuori! Ciononostante, lo usiamo e, forse, ci crediamo anche nei “mi piace che accumuliamo. Qualcuno fa la corsa per superare i 5000 amici. Altri cercano solo i veri amici e qualcun altro, specie nelle provincie, richiede l'amicizia a chiunque conosce per averlo visto in giro ma non...

Umori e Politica su Facebook

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il post di Ignazio su fb Politica e socialnetwork: la parola agli stupidi rancorosi che scaricano la rabbia accumulata innalzando o demolendo feticci e eroi costruiti nelle loro menti. C'è uno strano modo di intendere la libertà d'espressione, la democrazia e la giustizia sociale. Leggo su facebook che Ignazio Marino non ha dato, perché, forse, nessuno del pdl ne ha fatto richiesta, l'autorizzazione a montare il palco sul quale ieri Berlusconi ha parlato ai suoi e di conseguenza ha anche fatto un esposto agli organi preposti per valutare eventuali danni alla piazza. E fin qui, non fa una piega. È giusto che qualsiasi sindaco di una qualsiasi città tuteli le regole e preservi il bene comune. Diventa, invece, una grattachecca, un pettine stretto per pidocchi la notizia postata su uno dei maggiori social net. Molti se la prendono con Berlusconi , come se fosse compito suo fare richiesta al comune e non il comitato organizzatore cittadino pdl. Div...

dipendenza e tirannia dei social network

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il nuovo pulsante di facebook: paga per promuovere! Quando smetti di essere uno/a sfigato/a secondo il social più conosciuto? Quando superi i 200 amici e scompare il bottone “cerca amici” dalla tua bacheca! Certo che se le inventano tutte pur di guadagnare sulle fobie dei navigatori (frustrati?, come ha detto un neuropsichiatra intervenuto sul tema della dipendenza da internet.) E, a proposito di strategie di marketing sui social network, facebook che fa? Sì, ti dice che l'iscrizione rimane sempre gratuita, (sfido io, dove troverebbe tanti polli da spennare così a buon mercato?) e nel frattempo fa comparire una parolina sotto i tuoi “pensieri” che invoglia a pubblicizzare al massimo le cazzate che si scrivono: PROMUOVI IL POST! E per soli pochi euro le tue cazzate saranno visibili al mondo intero. Come se non bastasse tutta la spazzatura che stiamo buttando in quello che dovrebbe essere o avrebbe dovuto essere lo strumento d'incontro e confronto democratico per e...

mi piace, quanto è vero il clic sui social?

Sono fresche queste uova? Di quand'è la verdura? I latticini sono di latte fresco? L'ingenuità espressa tra le bancarelle del mercato dalle donne intente a fare la spesa fa tanta tenerezza! E il sentimento di tenerezza nei loro confronti fa sorridere gli smaliziati commercianti e chi si aggira attento tra i banchi del mercato. Hai visto mai un commerciante dire: no signora la merce non è poi tantissimo fresca però se va qui dietro l'angolo c'è il mio concorrente che ha dell'ottima mercanzia freschissima e di giornata! La stessa regola vale per le considerazioni che i vari utenti sono chiamati a esprimere nei confronti degli amici antagonisti presenti sulle pagine dei social network con l'aggiunta di una forte dose di paraculaggine acuta che lascia intendere, a seconda di come si leggono i commenti, una latente stima causata dalla forza dell'amico-nemico e chiosature di maniera motivate dalla disconoscenza degli strumenti del socialnet. Anch...

Sfigati, social network e business

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PUBBLICITÀ PROGRESSO SU FACEBOOK Per gli sfigati col cosino piccolo e che non hanno la ragazza, basta disperarsi, ci pensa facebook! E come disse il medico: le supposte non si masticano...

il bigottismo di facebook

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Le contraddizioni di facebook. Facebook è la piazza del web più conosciuta tra ragazzi imprenditori piazzisti gente sola che vuole socializzare o trovare l'anima gemella oppure cercare persone con affinità elettive in comune. L'iniziale intuizione di Mark Zuckerberger e dei suoi amici di college di mettere in rete qualcosa che tenesse in contatto gli studenti di Harvard si è evoluta ed ora raggiunge un numero di utenti secondo solo a google. È quotato in borsa! Inutile fare ricerche e analisi sociologiche per spiegare il successo della piattaforma, la lasciamo agli esperti. Però, da utente, mi sembra una presa per il culo la restrizione larvata di legge sulla privacy. Senza dubbio qualche utente non vuole essere disturbato dagli sconosciuti ed è giusto che i gestori del social tutelino la privacy anche perché da queste attenzioni provengono i guadagni stratosferici che hanno imposto facebook nel marketing mondiale. Ma la socializzazione, appunto, dove la met...

facebook e la superficialità nel web

Ho letto una massima di Padre Pio. Parla delle distese dorate sconfinate di enormi campi di grano maturo lucenti al sole. descrive le spighe civettuole che s’innalzano allegre sopra le sorelle curve, appesantite dal carico dei semi, curve, appunto, perché produttive. E mi sono saltate alla mente le facce spaccone della vanagloria degli ultimi tempi. Gente arrogante; infida; sorridente; falsamente accomodante o accondiscendente. Gente ignorante e gente scolarizzata imbevuta di nozioni e di tecnica più che di cultura vera; quella cultura, per intenderci, praticata dai vecchi saggi o da quanti hanno sudato in fucina. Spighe civettuole che ballano al vento. Civettuole e pettegole come la gente che fa della delazione l’arma preferita per annientare i rivali incuranti se con le loro cattiverie liberate al vento uccidono le libertà e il lavoro altrui e provoca regressione sociale. Per questa gente non conta la verità ma la vittoria. Peccato. Peccato perché fino a quando la saggezza n...

le solitudini del web

Le solitudini del web: blog, facebook e social network sono intasati dalle notizie. Il ventaglio è ampio; s’inizia col post intimista, quello, tanto per intenderci che sciorina i panni sporchi al mondo intero ma (che non confideremmo, noi, tutti navigatori anonimi della rete) mai ad un amico reale. Poi il post poetico in cui si dà ampio sfogo alle tensioni emotive, in primis: l’amore privato; personale e struggente: passione da imporre in armonia col proprio ego; quindi l’amore per il prossimo, quello che muove il mondo sociale, che abbraccia politica e ambiente fin quando si è giovani idealisti… Infine, ed è la cosa che più tira: sesso droga e rock&roll, per citare una frase fatta. Tutto ciò non dispiace!, anzi, la pluralità di pensieri esercita un’azione corroborante; vivacizza la rete ed ognuno torva l’anima gemella, il gruppo virtuale con affinità elettive confacenti al proprio sentire. Ma c’è anche “il lupo solitario”, quello che disdegna i workshop mascherati di b...

divulghiamo bellezza!

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