La specie di falena da cui bisogna ben guardarsi è la
processionaria, detta anche falena pruriginosa. Infatti, allo stadio di bruco,
in primavera, ha una peluria urticante nella parte superiore del corpo, che può
risultare pericolosa per i bambini, cani e gatti.
La processionaria è un insetto appartenente alla famiglia
dei lepidotteri, cioè delle farfalle.
Le larve o bruchi si nutrono del fogliame degli alberi,
provocando defogliazione e indebolimento della pianta che li ospita. Sono rivestiti
di peli invisibili dal potere urticante in grado di provocare irritazioni e
allergie anche gravi nell’uomo e negli animali.
In particolare, la processionaria è molto pericolosa per il
cane e può causare danni molto seri e perfino la morte.
"Catanzaro, infestazione di processionaria verde pubblico, quartiere corvo" |
Con processionaria s’intende un insetto appartenente al
gruppo dei lepidotteri che, si trasformerà in farfalla, ma non di quelle belle
e colorate che svolazzano nelle campagne, bensì un insetto notturno tozzo e
brutto: una falena.
Non sono le falene a essere pericolose per l’uomo e per gli
animali, cioè l’insetto adulto, ma i bruchi, le larve.
Infatti, sono rivestiti da peli, praticamente invisibili dotati
di piccoli uncini che contengono una proteina urticante in caso di contatto.
Questi peli sono anche un’arma in caso di attacco da parte
dei predatori. Li possono lanciare, nel vero senso della parola, contro il
“nemico” per difendersi.
Anche se staccati dal corpo del bruco, i peli possono essere
trasportati dal vento, mantenendo il loro effetto urticante. È quindi
consigliabile non toccare mai un nido di processionaria anche se vuoto.
i bruchi abbandonano il bozzolo per interrarsi nella fase
della metamorfosi, cioè per diventare falene.
È, un animaletto pericoloso! Tant’è che una legge apposita
ne obbliga il contrasto.
Con il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole
Alimentari e Forestali del 30 ottobre 2007, si stabilisce l’obbligatorietà di
contrastare questo insetto.
Chi contattare in caso di avvistamenti?
Se è stato avvistato un nido di processionaria nel verde
pubblico, parchi, giardini, strade, lungomare, etc, bisogna contattare subito
il Comune.
Sono coinvolti nella lotta alla processionaria i servizi
fitosanitari regionali e il sindaco.
Nel caso di processionaria in condominio, bisogna avvisare
immediatamente l’amministratore, il quale dovrà poi contattare degli esperti
specializzati nella disinfestazione di tali insetti. La spesa dell’intervento è
a carico di tutti i condòmini, ciascuno in proporzione ai millesimi posseduti.
Gli organismi preposti sono tenuti a intervenire, secondo il
mandato, sia nelle zone urbane che extraurbane laddove la processionaria può
rappresentare una minaccia per la salute pubblica e se il danno alla
vegetazione inizia ad essere rilevante.
Poiché le larve di processionaria sono molto voraci fin
dalla nascita e si nutrono delle foglie della pianta su cui sono nate possono provocarne
la morte.
La processionaria non è dannosa solo per il mondo vegetale,
ma anche e soprattutto per il mondo animale. I peli urticanti della
processionaria, infatti, si separano facilmente dal dorso dell'animale. Ciò può
avvenire per contatto diretto o per contatto indiretto.
I peli urticanti, trasportati semplicemente dal vento, possiedono
una conformazione fisica tale da facilitarne l'aderenza a pelle, mucose e abiti
da ciò la pericolosità per l’uomo e gli animali domestici.
Il contatto della pelle con i peli della processionaria
provoca un'immediata reazione cutanea e si manifesta come un eritema papuloso
associato a dolore, prurito e rossore. Nei casi più gravi potrebbero comparire
vescicole o bolle. E se, malauguratamente, si infila negli occhi, mai
strofinare energicamente ma, sciacquare delicatamente con acqua e bicarbonato e
recarsi dal medico.
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