Siamo in guerra! Purtroppo è per buona pace di quanti hanno sperato il contrario, l’altra parte del mondo deve porre un argine agli egoismi che governano le menti della nuova classe dirigente al potere, dentro e fuori i confini nazionali, europei e mondiali.
Faccendieri arroganti impongono restrizioni ma solo ai deboli. Cavalcano l’onda dei bisogni e arrivati al potere gestiscono le leggi a proprio vantaggio.
Le democrazie sono in pericolo! Urgono azioni idonee per porre argini alle derive mentali di quanti, forti del proprio potere economico, sì sentono onnipotenti. Decidono chi fare vivere o morire, chi ha diritto di cittadinanza e chi deportare in luoghi martoriati dalla fame.
Siamo chiamati a rispondere! Con veemenza alle ingiustizie sociali di questo nuovo dis/ordine mondiale propagandato ampiamente attraverso i mass media.
La comunicazione è arrivata a sovvertire i concetti. E le piattaforme social, divenute, luoghi di proselitismi personalissimi e partigiane , pilotano le menti in ossequio alle intenzioni dei padroni dei sistemi comunicativi.
Twitter è stato cancellato! E altre piattaforme sono in procinto di essere mortificate alla maniera di X dai vecchi e nuovi proprietari.
Parigi ha risposto!
I parigini hanno abbandonato X. E se ridimensionassimo anche le altre piattaforme e ricominciassimo a parlare guardandoci in faccia? Così da non prestare il fianco a nessuno? Non per questioni ideologiche ma semplicemente per non essere portatori d'acqua nei bacini deviati e devianti di certa assurda visione che vuole al potere frivoli faccendieri.
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