Satriano gioisce per la presenza di don Mimmo e, nel contempo, piange un altro suo illustre figlio: Peppino Chiaravalloti: Magistrato, politico per caso, Presidente della Giunta Regionale della Calabria e grande uomo dalla simpatia innata.
Per quel poco che ho avuto l’opportunità di conoscerlo si è
dimostrato sempre cordiale e disponibile al dialogo. Dalla battuta pronta, don
Peppino, come lo chiamano tutti in Catanzaro, e con il sorriso sempre aperto
che gli illumina il volto, è, parlo al presente volutamente, una figura che
difficilmente si dimentica. È un uomo semplice! perché, appunto, tra una battuta e
l’altra mette chiunque a suo agio. E quando possibile pone al servizio la sua
scienza.
Tra i tantissimi aneddoti, mi piace ricordare quando, a
causa di un furto d’identità, una compagnia telefonica pretese il pagamento di
salatissime bollette. A niente valsero i reclami. Avrei dovuto pagare,
incalzato e messo nella lista dei morosi dal tema degli avvocati che avevano in
carico le pendenze della compagnia telefonica.
Don Peppino aveva da poco finito il suo mandato di
presidente della regione Calabria.
Ci sentimmo per telefono, non ricordo il motivo, e nella
discussione che con lui fluiva simpaticamente, lo misi a conoscenza chiedendogli
consigli.
Scrivi al garante per la tutela della privacy. spiega i
fatti e allega ogni cosa. Pretese, contestazioni e risposte.
Inutile dire che la querelle fu risolta. Grazie a lui.
Un figlio di Calabria che, partito dal suo paese natio: Satriano, in provincia di Catanzaro, affacciato sul bellissimo golfo di Squillace, studia legge nell'università di Genova. lì, come amava ricordare, ebbe come compagno di corso il noto cabarettista Paolo Villaggio. Posso solo immaginare le goliardate messe a segno dalla coppia. Le battute e la voglia di vivere l'estate della giovinezza.
Buon viaggio don Peppino, uomo umile e buono. Mi piace
ricordarti con il solito sorriso, sempre attento agli ultimi e pronto a tendere
una mano. Sempre!
Stamane, anche se c’era da aspettarselo, la notizia della sua dipartita ha seminato sgomento in quanti lo hanno conosciuto direttamente o indirettamente. E apprezzato il grande cuore che gli batteva in petto.
Tutti consapevoli di avere perso una persona dalla caratura
morale enorme e per la grande dote di umanità che profondeva in quanti hanno
avuto la fortuna di conoscerlo ,ci stringiamo attorno alla sua figura dormiente elevando al cielo pensieri benevoli a conforto accompagnandolo idealmente nel suo viaggio celeste.
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