Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query calabria crocevia. Ordina per data Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query calabria crocevia. Ordina per data Mostra tutti i post

domenica 29 dicembre 2013

Migranti, Gente dei sud, storie

Calabria, crocevia di storie.

Da molte settimane vedo tra i post più letti del blog “a ore 12” lo snippet riassuntivo del mio lavoro poetico di qualche anno addietro. Stampato in proprio nel giugno del 2011 e dedicato alle nuove generazioni.

È un libriccino di poche pagine che racchiude storie confinanti nella cronaca dei nostri giorni e fa il punto sulle fobie degli uomini trasformate in paure dagli ignoranti e da quanti pensano di rimetterci in privilegi, denaro e servizi, nell'accogliere i migranti; e, forse spinti dalla paura, alcuni accolgono con sollievo leggi mascherate da insano patriottismo che tutelano gli egoismi dei singoli (l. bossi/fini) .

Storie di vite migranti come le nostre anime, che, se pur condite di realtà frammista a poesia e narrativa, testimoniano le assurdità dei centri d'accoglienza e smistamento posti ai valichi dei sud del mondo ma che narrano anche di afflati umanistici insperati.

mercoledì 26 maggio 2010

Racconti di vita in Calabria. 6, vocazioni territoriali

Racconti di vita in Calabria. 1

Vocazioni territoriali. (prima parte)

Ho deciso! Poiché ai grandi strateghi della politica, in realtà, non interessa nulla delle reali condizioni in cui versano i cittadini, forse perché, giustamente intenti a inseguire concetti incomprensibili a noi miseri mortali, non perderò più tempo ed energie a esternare gli umori della gente comune. La gente che vive e si accontenta di poco nonostante le trasmissioni spazzatura che inondano le case e le menti dei deboli proponendo falsi modelli sociali.
Anche da noi la società è infettata dalla corrente di pensiero effimero che accomuna il successo con il denaro e la visibilità che i media consentono alle persone. Cosicché, per un certo ceto sociale, l’appariscenza pacchiana che espone presunte ricchezze condiziona l’intera società e mortifica le vocazioni territoriali che se sapute amministrate porterebbero ricchezza reale ai calabresi.
Non a caso qualcuno la definisce la California italiana per il clima le amene terre che strette tra due mari offrono possibilità agrituristiche uniche. La posizione geografica dell’Italia e della Calabria in particolare, crocevia di culture che hanno lasciato tracce indelebili, (vedi Bronzi di Riace e vicende collegate) e che continuano a tenere desta l'attenzione della collettività, consente di assaporare e vivere con poco dispendio di energie e tempo luoghi differenti per clima, cultura e usi. La gastronomia tipica della regione propone gusti e sapori forti associati ai luoghi d’origine: il caviale dei poveri, vale a dire una purea di pesce azzurro preparato dai pescatori delle coste tirreniche e joniche, tiene il passo alla ndujia montana di Spilinga e del vibonese in genere. La cipolla dolce di Tropea. Le alici sottosale, il pesce spada, il tonno, le patate della Sila, l’olio extravergine d’oliva. Prodotti secondo natura con metodi tradizionali tramandati da padre a figlio.

(segue: territorio e cittadini)

lunedì 11 gennaio 2010

Rosarno non è sinonimo di 'ndrangheta!


Rosarno non è sinonimo di ‘ndrangheta!

La Calabria, l’Italia non ospita solo faccendieri e avventurieri! In questi luoghi, osteggiati dalla nefanda notizia che lega ogni azione umana al malaffare mafioso vivono Uomini Nobili che offrono sostegno disinteressato ai propri simili in stato di bisogno. Ma è anche luogo di brutture nate e scaturite dalla sottocultura affaristica né più né meno come in ogni qualsiasi parte del mondo, che, a secondo dei luoghi geografici in cui è attiva, è definita mafia, ‘ndrangheta, sacra corona unita, camorra; la corruzione e l’avidità contagia anche uomini insospettabili, colletti bianchi, prelati, politici. Purtroppo non esiste un vaccino da iniettare; la bonifica deve nascere da dentro: intelligenza, cultura e volontà positive possono debellare i mali e le devianze.

Il Bel Paese è un crocevia di popoli in cui da sempre approda gente di ogni etnia carica di credo religiosi, usanze e lingue differenti. Gente buona e cattiva; arriva, si nutre, collabora, si arricchisce e arricchisce quanti incontra.

La differenza culturale, quando partorisce idee e azioni assurde; azioni violente che non vorremmo mai vedere; gesti e comportamenti lontani anni luce dalla proverbiale ospitalità dei Calabresi, Turchi, Magrebini, Ebrei, Musulmani, Indù, e ancor prima Greci, Spagnoli che hanno visitato, vissuto, arricchito, la terra Brutia e con i quali, il sangue dei Calabresi si è unito in usi e costumi mediterranei, quando la diversità culturale genera mostri è necessario il dialogo chiarificatore per abbattere le barriere ignoranti e xenofobe, urlati con rabbia in piazza dalla manovalanza del malaffare.
.
Calabresi, Italiani e Cittadini del Mondo di buona volontà, lavorano uniti affinché tutto questo non si ripeta mai più!


domenica 26 giugno 2011

Calabria, crocevia di storie

Gente del sud.

Ricordo chiaramente la sensazione di disagio che saliva quieta mentre mi accingevo a trascorrere un periodo della mia vita in luoghi sconosciuti. Luoghi che, a detta dei media, sono tutt'ora sinonimo di ‘ndrangheta, di malaffare e violenza. Se fosse dipeso da me avrei fatto volentieri a meno, e mentre preparavo le valigie immaginavo scene di sangue, aggressioni, arroganze … ma no! Ripetevo mentalmente per farmi coraggio. Eviterò i luoghi malfamati, le periferie e le persone rozze. Mi faccio i fatti miei e dopo il lavoro, una doccia e via su qualche spiaggetta dei mari del sud!, tra lo Jonio e il Tirreno c’è solo l’imbarazzo della scelta! Sì, mi faccio i fatti miei e mi godo il sole e il mare pulito della Calabria selvaggia.
©arch.M.Iannino
veduta sullo jonio

Quant’è vero che la fantasia condiziona la realtà anche di noi calabresi cresciuti nelle città. A furia di sentire storie di cronaca nera, tutto diventa cattivo. È come un virus che penetra dentro il corpo buono e lo infetta, provocando, a volte, metastasi.
Oggi lo posso affermare con convinzione! La Calabria, non è tutto quello che si legge o si sente. La Calabria e la sua gente sono ben altro! L’ho scoperto a mie spese. Non perché abbia deliberatamente fatto delle ricerche, ma perché condizionato da un lavoro che mi ha portato a conoscere moltissimi paesini dell’interland compresi quelli che mai avrei pensato di visitare. Paesi che nell’immaginario collettivo sono covi di ‘ndranghetisti, con cantine trasformate in covi per latitanti e campagne piene d’insidie.
Ci sono anche questi!, inutile negarlo; paesi tristemente noti per faide sanguinarie tra persone dotate di un’intelligenza primitiva protese a salvaguardare i propri interessi con ogni mezzo, anche con la violenza, ma non sono per strada a dare fastidio alla gente che passa, sono attenti ai loro affari come nel resto del mondo; d’altronde, la cronaca parla di episodi efferati accaduti a Roma, Milano, New York. E che dire, allora, delle guerre economiche innescate dai poteri occulti dell’alta finanza? Di quella lobby famosa come mafia dei colletti bianchi che pur di guadagnare e fare profitti non bada a nulla? La stessa che fa transazioni d’affari con imprenditori sani e malavitosi senza battere ciglio? La seconda scelta, naturalmente, non giustifica la prima, ma è tanto per ricordare che nella società ci sono i buoni e i cattivi dappertutto!
Cosa diversa è la delinquenza comune, il bullismo, l’indifferenza, fenomeni sociali, questi, che fanno più vittime nelle grandi città piuttosto che nei paesini dove tutti si conoscono e l’ospitalità è ancora ritenuta un dovere sacro da rispettare. Ma quanti sono o saranno indotti a recarsi in quei luoghi da pressanti situazioni lavorative e quanti invece per amore di bellezza per la conoscenza? saranno le stesse che abbattono le paure perché ne va di mezzo la tranquillità economica personale e della famiglia per chi è sposato? Ecco, questo mi sono chiesto, specie dopo aver letto un articolo su Repubblica a firma di uno scrittore, noto per avere scritto un libro sulla camorra, ora sotto protezione perché ha ricevuto minacce di morte dopo averlo pubblicato e conteso dai “salotti sull’antimafia”, che titolava “Così si muore in Calabria, per la legge della terra” e intercalava, a mio avviso, quasi compiaciuto: “…ma questa non è una strage dettata semplicemente dal raptus di paesani che vivono in terre del sud dove ci sono più pistole che forchette…”.
La mia esperienza, dicevo, è diversa. Ho conosciuto i calabresi, quelli resi “brutti” da giornalisti e scrittori di cronaca dalla penna facile; sono entrato nelle loro case; non ho trovato pistole nei cassetti delle cucine ma forchette e posate. Posate per imbandire le tavole con lo scopo di accogliere degnamente gli ospiti.
Le storie che seguono, se pur romanzate prendono spunto da esperienze reali. Incontreremo i luoghi e l’animo della gente, le diverse realtà conosciute in uno spaccato molto vicino al vero, come i paesi dell’accoglienza dove gli extracomunitari si sono insediati e convivono con i calabresi tra scorci paesaggistici d’incommensurabile bellezza.
Buona lettura.

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI e elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

Post suggerito

Le seduzioni dell'arte

Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress ... analisi e opinioni a confronto
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Flussi e riflussi storici

SPAZIO ALLA CREATIVITA'

SPAZIO ALLA CREATIVITA'
La creatività è femmina

un pizzico di ... Sapore

Un pizzico di ---- cultura --- folklore --- storia --- a spasso tra i paesi della Calabria e non solo. ---Incontri a ore 12 Notizie & ...Eventi ...at 12 o'clock... Opinioni ... works in progress, analisi e opinioni a confronto
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea

Cucina Calabrese

Cucina Calabrese
... di necessità virtù
a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

post in progress

a ore 12 ...accade davanti ai nostri occhi e ne parliamo...at 12 o'clock post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
...OPINIONI A CONFRONTO ...

...OPINIONI A CONFRONTO ...

POST IN PROGRESS

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende

UN PONTE

UN PONTE
SULLA IR/REALTA'

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA

ALLA SCOPERTA DELLA CALABRIA
PERCORSI SUGGERITI

Translate