vizi e virtù dei grandi uomini: l'orgia del potere

L’orgia del potere. courtesy: M. Iannino, 2010, caos, ovvero, l'orgia del potere Solitamente i grandi uomini a capo di organizzazioni politiche, aziendali o altro, sono caduti e continuano a cadere appena scoperto il loro punto debole. La storia, ma anche la cronaca, ci insegna che basta trovare il tallone di Achille, vale a dire: la debolezza umana che tutti noi coltiviamo consciamente o inconsciamente e che può consistere in una distrazione o un eccesso dei vizi per cadere precipitevolissimevolmente dal piedistallo della gloria terrena. Ai nemici basta osservare e sfruttare le cattive abitudini dei grandi condottieri per abbatterli e dissolvere come neve al sole i relativi imperi o organizzazioni. Persino un boss come Al capone, noto gangster italo-americano, il cui vero nome è Alphonse Gabriel Capone che nasce nel quartiere di Brooklyn, a New York (USA) il giorno 17 gennaio del 1899, da genitori emigranti provenienti da Castellammare di Stabia a due passi da Napo...