Calabria terra mia tra tante anime e teste
Leggo reazioni spropositate, assurde. Comportamenti distruttivi di persone che si dicono essere “intellettuali” amanti del sud e della Calabria in particolare. Commenti al veleno accompagnano l'uscita dello spot pubblicitario commissionato dalla Calabria al regista Gabriele Muccino. Nelle intenzioni della presidente Santelli c'era la volontà di pilotare l'immagine della Calabria e quindi attrarre interesse nel variegato universo dei turisti e farli venire in quella che molti definiscono la California del sud per il clima e la varietà del territorio pregnante di storia. È venuto fuori uno spot di pochi minuti. Un assaggino breve. Un antipasto goloso per chi ama i colori mediterranei. La Santelli avrebbe potuto e dovuto coinvolgere le intelligenze locali? Certo che sì! Come mai non si è urlato prima allo scandalo? E perché gli intellettuali calabresi non hanno alzato scudi, non sono intervenuti in tempo utile per imporre il pensiero libertario della conoscenza di...