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Questo post è un saggio imparziale che analizza la proposta di separazione delle carriere dei magistrati, valutando le ragioni a favore e contro, e proponendo una riflessione finale orientata al rafforzamento della democrazia e dei diritti istituzionali. Separazione delle carriere dei magistrati: analisi critica e prospettive democratiche La proposta di riforma costituzionale che mira a separare le carriere dei giudici e dei pubblici ministeri rappresenta uno snodo cruciale per il futuro della giustizia italiana. Il dibattito si colloca nel solco di una tensione storica tra esigenze di imparzialità del giudice e garanzie di indipendenza del pubblico ministero. In questo saggio si esamineranno le due posizioni principali, con l’obiettivo di individuare una direzione che tuteli al meglio i principi democratici e lo stato di diritto.
Fedeltà. amicizia. rispetto. tenere fede alle promesse. sono concetti disconosciuti nel lessico corrente. C'è, quindi da osannare cchi ancora tiene alti questi sentimenti valoriali. In politica, poi, questi sono completamennte assenti. e quando sono tenuti in considerazione anche post mortem, beh è quasi un miracolo laico. è cio che sta accadendo nel centrodestra, si dice che la modifica inerente la seprarazione delle carriere in magistratura sia una promessa di Tajani a Berlusconi, tu che dici, è così oppure sono le solite scaramucce politiche di campo?
Renzi? Salvini? … Conte. E gli altri. Ho sentito dalla chiara voce del procuratore Nicola Gratteri che Renzi , chiamato da Napolitano per formare il governo, inserì nella lista dei ministri il nome del dott. Gratteri alla giustizia . All'epoca il presidente Giorgio Napolitano fece un aggiustino alla lista proposta da Renzi e sostituì alla giustizia il pm Gratteri con Orlando . Ciononostante Renzi interpellò Gratteri e gli chiese un aiutino per cambiare il meccanismo farraginoso che regolamenta il settore della giustizia in Italia. Renzi era d'accordo col sistema proposto e spiegato ampiamente dal dott. Gratteri. Era d'accordo sulla prescrizione! E su tante altre storture da modificare. Senza addentrarci nelle sfumature che attengono la disciplina in questione. E tralasciando i ripensamenti, che sono leciti e opportuni a seconda dell'angolazione personale e dei momenti storici, risulta sconcertante la veemenza e i relativi atteggiamenti che adotta...
Dopo Sandro Pertini ecco un altro uomo, Sergio Mattarella ,neo presidente della Repubblica Democratica Italiana che, pur rappresentando la più alta carica dello Stato, si comporta come una persona normale e prende un aereo di linea per recarsi sulla tomba della cara estinta. Per certi aspetti dovrebbe considerarsi un fatto naturale quello di spostarsi con i mezzi pubblici data la crisi etica e, non da meno, economica che stiamo vivendo sulla nostra pelle da qualche decennio. da "detto tra noi" 1980, vignette di Altan e corsivi di Fortebraccio Ovviamente, i viaggi devono essere coperti e garantiti da misure adeguate e con tutte le precauzioni del caso vista la delicatezza istituzionale racchiusa nella funzione presidenziale rappresentata, che, in un momento critico come quello attuale, vuoi per la sfiducia che la classe dirigente ha saputo meritarsi per gli scandali, i nepotismi, l'arroganza e l'ignoranza malcelata che sfocia e si palesa dalla ma...
La leopolda non è una bella donna. La leopolda è un luogo dove qualcuno ha invitato i suoi seguaci e fatto ricreare sul palco l'atmosfera del garage in cui Steve Jobs iniziò la sua avventura lavorativa realizzando il primo computer personale e da quello la Apple. Renzi parla di Jobs act, cioè del suo piano di riforme per creare lavoro. Dice che ascolta chi la pensa diversamente da lui ma che non si sposterà di una virgola dal suo programma. Davide Serra , giovane agguerrito finanziere che lo sostiene, libera parole arroganti e vorrebbe “disciplinare, anzi, abolire lo sciopero” dei lavoratori. Il programma che vogliono attuare i giovani dirigenti che sono alla guida del Paese risulta paurosamente allarmante perché, da quanto si sa, anziché tutelare ed estendere i diritti dei cittadini, come da Carta Costituzionale della Repubblica Italiana, cioè tutelare, appunto i lavoratori e promuoverne dell'altro, aboliscono l'articolo 18, dichiarano che il posto fisso...
Renzi sfascia tutto. L'infiltrato mina dall'interno i valori fondanti del PD . La sua concezione padronale è un deja vu pericolosissimo che non ha nulla a che fare con la sinistra. Va be' che anche nelle sigle che si sono succedute l'ultima parola era sempre del segretario ma Renzi ha volutamente ignorato quanto la base vorrebbe che fosse e quali sono le differenze con la destra. Listini piccoli e nominati a parte (di fatto ci sono sempre stati), premio di maggioranza e soglia minima elevata per varcare la soglia di Monte Citorio non sono di certo sinonimo di rappresentanza democratica. Beghe e litigi personali a parte, salta all'occhio quanto e come i cittadini sono tenuti in considerazione dai nuovi manovratori quarantenni al potere. Il dramma dei cittadini sudditi ha un nome preciso: LAVORO ! E in nome di questo feticcio irraggiungibile si stanno consumando le peggiori porcate. C'e chi impone tessere di partito e chi donazioni. Imprenditori...
Le riforme delle leggi dello Stato sono affari di tutti gli italiani. È con profondo rispetto e con un senso di malessere interiore che butto giù due righe e le affido alle correnti del web con l'auspicio che arrivino nelle mani e nelle menti giuste. Il dissenso che regna in Italia, specie nei cittadini che si sono visti emarginati dalle furberie politiche degli ultimi anni, ha generato sfiducia nei partiti e nella classe dirigente. Perciò è inammissibile stare zitti e fermi davanti a riunioni tra soggetti privati che si arrogano il diritto di determinare il futuro dell'Italia e dei suoi cittadini. No! non ci sto! Non posso dare carta bianca a Renzi & C. non sono titolati a riformare la Costituzione e la legge elettorale. Queste sono azioni serie e devono essere riviste, studiate a fondo da saggi costituzionalisti. Persone che mettono al centro la dignità dei cittadini specialmente dei deboli. Non può essere Berlusconi e neanche Alfano e men che meno la sagr...
Cosa uscirà dal cilindro della politica condominiale? E chi è l'amministratore Letta il vecchio, Berlusconi, Renzi o Napolitano? E chi il segretario? Alfano, Casini, Cesa, Monti... L'assemblea si terrà? e con quale odg? Sarà un'altra porcata? I presupposti ci sono tutti! Renzi, democraticamente, insiste. Vuole le riforme. Anche gli altri dicono, a parole, che vogliono il bene del Paese. Ma visti i retroscena politici e giudiziari, saranno in grado di sviluppare una legge elettorale che tuteli le minoranze e la democrazia? Insomma cercheranno formule per migliorare le condizioni delle rappresentanze o infileranno cavilli per mantenere in vita i privilegi della casta? L'assedio delle istituzioni continua. I partiti dettano le regole. Impongono uomini e donne manovrabili nelle istituzioni che, guarda caso, ricadono nel titolo V della Costituzione che dicono di voler riformare per ridurre le spese della politica e snellirne le burocrazie. Mah... l...
Alla fine ci stanno riuscendo. Chi si è messo in testa di rompere il Sistema Italia e la Carta Costituzionale è a buon punto. "sovrascritture", gentile concessione M.Iannino Le lobby, (chiamiamole con un termine italiano e diamo ai faccendieri, che foraggiano da sempre i partiti politici e i politici con le famigerate “mazzette”, volti e nomi) i comitati d'affari si sono sempre nascosti dietro un perbenismo legalizzato ma non sempre eticamente corretto. I fatti recenti dicono chiaramente chi è che paga le spese delle scelte sbagliate di una classe politica indegna. E sull'onda del malcontento generalizzato montano proteste serie, valide che, però, prestano il fianco a frange di populismi indegni della nostra Costituzione. Alcuni si nascondono dietro il tricolore. Buttano merda su tutto e tutti. Sfiduciano le camere ma non pongono correttivi condivisibili. È vero. Ineccepibile. Siamo ad un giro di boa. Questo è il momento di cambiare rotta ma attenzi...
Eppure la Fornero mi sta simpatica! Gli anni '50 sono stati anni difficili. Anni duri in cui le persone facevano ancora i conti con la povertà del dopo guerra e la scuola, l'istruzione, iniziava ad essere un'opportunità offerta a tutti indistintamente mentre alle donne era vietato votare. Il modello educativo spicciolo in vigore negli anni del dopoguerra imponeva ai piccoli di rispettare i grandi e i grandi gli anziani. In quegli anni i giovani subivano un'educazione ferrea improntata su regole precise che, secondo i genitori, preparavano ad affrontare la vita. Insomma, i nati tra gli anni '40 e '50 sono generazioni che hanno dovuto subire un'educazione autoritaria e forse questo è uno dei tanti motivi che chiarisce perché il metodo Montessori sia riuscito felicemente a imporsi nella transizione culturale tra il vecchio autoritario modello educativo e la pedagogica moderna. Chi era piccolo o nasceva in quegli anni, oggi, se in vita, ...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.