mecenatismo o morte dell'arte?
L’assenza del mecenate è sinonimo di libertà intellettuale? O siamo tutti, indistintamente, asserviti al potere dei soldi? Il concetto filosofico astratto che dà spazio a mere disquisizioni intellettuali non raccoglie larghi consensi nella massa se non è ritenuto immediatamente produttivo. Teorie e pensieri, destano attenzione nei ceti sociali se ritenuti utili e realizzabili per migliorare la quotidianità dei popoli in termini di prodotti che servano al sostentamento fisico o mentale. Ciò spiega in parte l’assenza dei grandi mecenati dell’arte e della fabbrica produttiva in voga fino a qualche decennio addietro. Oggi l’artista è qualcosa di diverso: una via di mezzo tra il filosofo, l’artigiano, il sociologo, il webmaster che vive e osserva, analizza e propone. Un tempo gli artisti erano sostenuti e indirizzati nella realizzazione delle grandi opere dalla classe dominante. Non a caso, i maggiori tesori artistici appartengono al clero, ai nobili e alla borghesia. Le rappresent...