mecenatismo o morte dell'arte?



L’assenza del mecenate è sinonimo di libertà intellettuale?
O siamo tutti, indistintamente, asserviti al potere dei soldi?


Il concetto filosofico astratto che dà spazio a mere disquisizioni intellettuali non raccoglie larghi consensi nella massa se non è ritenuto immediatamente produttivo.
Teorie e pensieri, destano attenzione nei ceti sociali se ritenuti utili e realizzabili per migliorare la quotidianità dei popoli in termini di prodotti che servano al sostentamento fisico o mentale. Ciò spiega in parte l’assenza dei grandi mecenati dell’arte e della fabbrica produttiva in voga fino a qualche decennio addietro. Oggi l’artista è qualcosa di diverso: una via di mezzo tra il filosofo, l’artigiano, il sociologo, il webmaster che vive e osserva, analizza e propone.
Un tempo gli artisti erano sostenuti e indirizzati nella realizzazione delle grandi opere dalla classe dominante. Non a caso, i maggiori tesori artistici appartengono al clero, ai nobili e alla borghesia.
Le rappresentazioni prettamente figurali indirizzano gli osservatori a seguire visivamente quanto divulgato verbalmente per avvalorare il proselitismo della classe dirigente.
Oggi la funzione d’immagine è ottemperata dalla pubblicità, dalla visibilità che la classe dirigente si ritaglia nei mezzi di comunicazione di massa e non dalla maestria pittorica di un Raffaello, Leonardo, Delacroix, Tiepolo… Anche perché sarebbe da sciocchi spendere energie artigiane che richiedono tempi lunghi e fondi, spesso consistenti, per immagini meglio eseguite dai nuovi media.
L’arte, quindi, come linguaggio libero di un essere contemporaneo affrancato dalla dipendenza del mecenate. Ma quanti tra gli operatori della comunicazione visiva artistica sono affrancati dal mercato?
Sembra che un nutrito numero segua le tendenze della massa e la incoraggi ubbidendo alla richiesta dell’immagine shock, originale e dissacratoria a qualsiasi costo.
Il pubblico cerca in un quadro o in un’immagine divulgata dai mass media il tonfo emotivo, qualcosa che lo acchiappi alla gola o frulli nella testa anche per poco tempo, vista la durata della comunicazione mediatica contemporanea. Il messaggio, qualora ce ne fosse uno, deve essere un contenitore polivalente di ossimori, meglio se dissacranti, ambigui, fobici: purché produca ricchezza! raccolga proseliti e dia visibilità al narciso.

Commenti

i post più cliccati negli ultimi 30 gg

l'acqua dei miracoli a S. Domenica di Placanica, RC

lettera alla nipotina che sta per nascere

La Parola al servizio della Verità

Messaggio social per te

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Nel golfo di Squillace

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

e ancora:

a ore 12 ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
perché questo blog? Ecco una prima risposta: arteesocieta

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende