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Aniceto Mamone, pittore naif?

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I pittori che non hanno seguito corsi di studi regolari in licei artistici o accademie, nel gergo comune, erroneamente, sono etichettati come naif (parola francese che, tradotta letteralmente, in italiano significa “ingenuo”). È senz'altro un ossimoro, una contraddizione in termini! Non tutti sono a conoscenza che per realizzare un bel dipinto non è necessario seguire corsi di studi istituzionali che imbottiscono le menti di nozioni ma, piuttosto, apprendere le tecniche e abbandonarle nel momento della creazione come hanno asserito i maggiori artisti che hanno fatto la storia dell’arte. In quanto, nell'attimo della creazione, per esternare onestamente poetiche personali, e chi fa della pittura ricerca e fonte comportamentale quotidiano ne è testimone e  lo mette in pratica, ovvero, abbandona la razionalità, inibisce insieme alle tecniche i saperi teorici, altrimenti i gusti estetici correnti, avvalorati dalle teorie di mercato, possono condizionere l’esito finale de...

nevicata, Aniceto Mamone, pittore calabrese

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Le strade che portano nell’entroterra calabrese sono conformate tutte allo stesso modo: curve, tornanti, brevi rettilinei contenuti in una stretta lingua d’asfalto. La viabilità è contenuta; pochi gli automobilisti che percorrono le vecchie strade provinciali. L’esistenza quieta delle cose fatte dall’uomo e dalla natura è poesia. Poesia visiva che il pittore trasfonde sulla tela con sapienza e maestria. Aniceto Mamone è stato un pittore genuino; non amava né rincorreva le velleità. La sua natura buona si rispecchia nei dipinti rurali: le nevicate di un candore disarmante; i vecchi casolari di campagna; le marine. In ogni dipinto c’è impresso il carattere del luogo contaminato dall’umana sofferenza e dalla gioia. La semplicità pittorica con la quale Nino sviluppa le sue tele è disarmante: pochi i momenti di ripensamento e d’indugio. Lui lavora di getto; la sintesi espressiva racchiude insegnamenti impressionisti.

le stagioni di Aniceto Mamone, pittore calabrese

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Le stagioni di Aniceto Mamone, pittore Calabrese La convenzione spinge a scandire il tempo e differenziarlo in stagioni. In natura, le stagioni si sono stancate di danzare per l’uomo e traghettarne le membra verso temperature differenti con dolcezza. Ora il girotondo è imprevedibile: caldo freddo caldo vento pioggia neve caldo freddo. Primavera e autunno sono inesistenti nell’Italia meridionale. In Calabria la bizzarria dell’escursione termica induce a dismettere gli abiti estivi intorno alla fine di ottobre/novembre per riprenderli immediatamente. Giornate assolate in novembre, dicembre. Cielo plumbeo a marzo. Caldo estivo da maggio a ottobre. I paesaggi innevati, le festività del Santo Natale caratterizzate dal freddo pungente sono un ricordo lontano. Ricordo che rivive nelle cartoline, nelle fotografie e nei dipinti di Aniceto Mamone. Aniceto Mamone, con estrema sensibilità visualizza poetici particolari. I soggetti cari al suo animo sono le terre di Calabria. Dal mare ...

la Catanzaro di Aniceto Mamone pittore Calabrese

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una veduta della Catanzaro di Aniceto Mamone La moglie di Aniceto ti manda questo! … E' come averlo qui! Esclamo davanti all'olio su tela del ’97 che raffigura uno scorcio della Catanzaro vecchia. Quella Catanzaro che tanto amava il mio caro amico pittore Nino. Il suo studio era situato nel rione Fondachello ; per arrivarci si dovevano salire dei gradoni in pietra… Ricordo la sua modestia. Ma andiamo per ordine: Nino era il più anziano del gruppo; la sua esperienza era al nostro servizio: suggeriva soluzioni con estremo garbo nelle estemporanee. Partecipavamo alle manifestazioni organizzate dai vari enti per il gusto di stare insieme, anche se a volte si andava via con l’amaro in bocca per come finivano le premiazioni, ma quando qualcuno di noi era premiato la festa si prolungava. Lui era simpatico nel raccontare barzellette. Minimizzava ogni problema che la vita poneva. Minimizzò anche il suo, di problema. Eppure era ammalato da tempo. Sul retro della te...

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