Visualizzazione dei post con l'etichetta green pass
Scriviamo la parola fine al film del terrore e all'isolamento sociale. E' giunto il momento di scrivere la parola fine alla paura da covid? Il comune buon senso suggerirebbe di sì! Visti gli esiti delle vaccinazioni e delle altre misure di prevenzione adottate la pandemia sembra debellata. Non ci sono più molti decessi e ricoveri d'urgenza nelle strutture sanitarie. Anche le rsa non soffrono. Insomma sembra che i presupposti ci siano per dire basta al terrore psicologico e iniziare un percorso a misura d'uomo. Ristabilire la normalità. E vivere! D'altronde, sempre stando ai numeri diramati dalle fonti ufficiali, la tanto declamata e sospirata immunità di gregge è stata raggiunta. Perché, quindi, insistere con lo stato emergenziale? Gli scontri violenti a cui abbiamo assistito in queste ultime ore sono il termometro della barbarie in cui stiamo precipitando. Buonsenso comune vuole e impone di abbandonare le leggi restrittive che, pur necessarie nei momenti critic...
Fàmosi a capì... cerchiamo di capire qualcosa. Le notizie che arrivano dai media sono sconvolgenti! E le immagini non sono da meno. Moltissimi si sono ritrovati in piazza a Roma per dissentire sulle norme varate dal governo in merito al passaporto verde, il green pass ”, e all'uso dello stesso per ritornare a vivere gli spazi fino ad ora inibiti all'affollamento. Per scongiurare il propagarsi del virus si è ricorso ad uno stato censorio dei grandi eventi di massa e rivisto le mappe lavorative, l'accesso nei luoghi di lavoro è stato sostituito con il telelavoro ossia il lavoro a distanza svolto da casa e sono stati vietati oltre agli assembramenti scialarecci anche le visite ai musei e agli eventi culturali. Da quasi 2 anni i settori del turismo e della cultura ( concerti, fiere, mostre, proiezioni di film, palestre, centri di ristoro, bar, ristoranti, alberghi etc.) soffrono l'isolamento programmato dai governi di mezzo mondo. E noi cittadini, dopo i primi aut...
Se dopo un anno e mezzo, quasi due, i cervelloni della politica europea e italiana non sono ancora riusciti a arginare la pandemia dovrebbero dimettersi oppure andare a Lourdes e pregare piuttosto che imporre veti e chiusure delegittimando così la libertà dei singoli imponendo il pass verde o come caxxo lo vogliono definire: di fatto è una limitazione della libertà degna delle peggiori dittature. Orwe l aveva visto giusto! Ha solo sbagliato l'anno ma d'altronde lui aveva semplicemente post-posto il secolo a lui contemporaneo. Ma, a parte questo piccolissimo dettaglio, il resto della lungimirante narrazione si sta avverando! Altro punto dolente della beffarda analisi imposta dalla classe dirigente è che mi trova d'accordo con Salvini e con la Meloni per la prima volta! Assurdo! Due personaggi della destra che si mettono a tutela della libertà dei cittadini e che dicono NO!, alla coartante mossa del passaporto sanitario. È il caso di fare della disobbedienza civile un att...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.