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lunedì 29 aprile 2013

Vediamo se faranno ridere pure l'Italia

La politica ha fatto un lifting.

 
"ma che c'avranno da sorridere"
Dopo innumerevoli giri di valzer, i miglior perdenti hanno piazzato dei volti noti ma giovani nel governo di Enrico Letta.
È un bel minestrone variegato: PD, PdL, partito di Monti e associati, radicali e qualche tecnico cooptato per pacificare qualcuno.

Sel e Lega si dicono all'opposizione ma anche loro presiedono importanti commissioni istituzionali.

Gli unici che si sono autoesclusi i “cittadini” parlamentari del M5S. sì, amano definirsi “cittadini” piuttosto che onorevoli. A me personalmente ‘sta cosa fa ridere! Ma a ben pensarci, dopo tutte le porcate che si son viste, il titolo “onorevole” non è quello più appropriato. Anche se loro, i grillini, fanno riferimento alla rivoluzione francese ma senza ghigliottina.


L’agenzia di rating Moody’s ci tiene sotto controllo per verificare se le capacità del governo Letta sono apprezzati dai mercati e in sintonia con le riforme strutturali fin ora portati avanti da Monti  e compagni. Ovviamente per compagni s’intendono i partiti che lo hanno appoggiato: PD e PDL per primi.

In proposito è giusto ricordare che il PDL, trovandosi in una situazione difficilissima a causa delle omissioni targate governo Berlusconi, ha ritenuto di dover cedere il passo al governo tecnico di Monti. A lui, Monti, il compito delle manovre impopolari che i partiti non avevano il coraggio di fare. E fin qui va bene!

Purtroppo, per noi cittadini, le manovre sono state tutte un taglio netto che andavano ad allargare le ferite sanguinolente delle già misere tartassate finanze familiari.

Il pareggio di bilancio ha sfottuto dipendenti, pensionati e poveri afflitti senza tutele. Ed ora, al nuovo, giovane Governo Letta Enrico, il compito di porre un po’ di equità sociale.
Perché, se non ci sono soldi in tasca degli italiani non  c’è neppure crescita sociale.

domenica 28 aprile 2013

ROMA, SPARATORIA DAVANTI PALAZZO CHIGI

Disperato spara sui carabinieri mentre il governo Letta giura



Le prime notizie dicono che sia opera di uno squilibrato la sparatoria avvenuta davanti Palazzo Chigi mentre all'interno il governo Letta prestava giuramento.

carabiniere ferito al collo
È un uomo di 46 anni affetto da turbe psichiche, Luigi Preiti, originario del reggino calabrese, ben vestito e mischiato tra la folla, spara verso i carabinieri di presidio nella piazza e ne ferisce due. Uno più grave, al collo e uno alla gamba. Anche una passante è rimasta colpita da uno dei sette proiettili esplosi dal presunto pazzo.

Questi brevemente i fatti.

Un pazzo lucido. Che si è saputo destreggiare tra la folla di curiosi assiepata in piazza per assister al passaggio dei nuovi ministri.

luigi preiti immobilizzato
Ma sarà davvero l'azione spontanea e isolata di uno squilibrato?

Infatti, la smentita arriva direttamente dal fratello Arcangelo

 “Fino a ieri mattina mio fratello era una persona lucida e intraprendente... Ora sento queste notizie e mi crolla tutto addosso... - ha detto all'agenzia di stampa Adnkronos - Lui viveva a Predosa, poco lontano da me. Ha perso il lavoro e si è separato dalla moglie, è padre... Problemi psichici? No, no... Da 49 anni a questa parte no...», ribadisce Arcangelo Preiti. “Dopo aver perso il lavoro è tornato in Calabria a vivere con i miei genitori, non lo vedo e non lo sento da agosto. Mio fratello non è né squilibrato né terrorista. Si stanno raccontando tante cose non vere. Io non sento mio fratello da agosto, ma lui è sempre stata una persona normalissima”.

sabato 27 aprile 2013

Letta fa il Governo e Grillo s'incazza

Senz’altro, quanto sto per scrivere farà incazzare ancora di più Grillo e i grillini. Ma la mia intenzione non è questa. Bensì ripetere che quanto accaduto è la conseguenza dei ripetuti no alle proposte fatte da Bersani e Letta ai rappresentanti a cinque stelle.

Certo non fa una piega e non si può contestare chi dice di sentirsi tradito dal PD per aver fatto un governo con il PdL.
 All'interno del nuovo esecutivo ci sono giovani esponenti dei vecchi partiti politici con qualche vecchio nome tipo Alfano, Lupi, Cancellieri e altri nomi non tanto nuovi.
questo governo è quasi la riedizione dei 10 saggi di Napolitano che di saggio non hanno portato niente se non le solite prese di posizione degli schieramenti politici.



Che abbiano l'accortezza di guardare attentamente nelle basse sfere sociali e adottino un poco di buon senso nel distribuire il debito nazionale.

Adesso Grillo grida allo scandalo per essere stato messo alla porta. Ma perché ci voleva un veggente per capire che la sua linea lo avrebbe portato fuori dai giochi?

Caro Beppe, in democrazia il sistema si cambia dall'interno Ora è inutile che scrivi e urli che hanno trattato gli elettori e il M5S come dei coglioni.

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