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Visualizzazione dei post con l'etichetta povertà

Semplicemente Francesco

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 Anch’io avrei potuto essere tra gli ultimi. Dice in più di una occasione Francesco. Lo ha ribadito sempre. Lo ha fatto a Lampedusa davanti al dramma dei migranti imbarcati con la forza dai mercanti del nord Africa e approdati sulla costa siciliana. E lo ha ripetuto nei centri di detenzione quando si recava a visitate i carcerati. Sempre. Sempre, davanti al degrado umano segnato dal destino papa Francesco si è immedesimato e sofferto degli stessi scottanti problemi. 

Bella, ciao!

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 Giorgia, ci sei? Il prodotto interno lordo è migliore al sud! ma davvero? Gli esponenti del governo meloni hanno la faccia tosta e non si vergognano di enfatizzare concetti simili.  Beati i poveri (sob) Dopo l'elogia alla povertà del cognato della Giorgia nazionale che asseriva la bontà dell'alimentazione naturale priva di sofisticazioni e che i poveri hanno la fortuna di poter fare perché si coltivano le verdure negli orti, arrivano a ruota libera gli altri dell'allegra banda a sciorinare stronzate. E a furia di dirle ci credono! E quel che è peggio in molti abboccano all'esca. 

Barboni, senzatetto, accattoni di periferia

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  L’ho visto dormire profondamente steso sul sedile della macchina   parcheggiata all’ombra del tiglio. Dormiva al posto di guida della vecchia alfaromeo nera. Una macchina che, se comprata nuova, sarà costata un botto. L’alfa romeo giulietta jtdm è stata un oggetto di culto per gli alfisti e certamente chi se la poteva permettere non aveva problemi di soldi. E, vederla in questo stato, la dice lunga sulla sorte del suo proprietario. …

Giorgia, più diva che statista

  Chi vive male ragiona male e mangia peggio! Dopo tanto tempo, finalmente un governo politico votato dagli elettori che sono andati alle urne. Non vi è stata una grande affluenza ma quella percentuale che ancora crede alle favole urlate dai palinsesti e nelle piazze ha dato credito alle fandonie che voleva sentire e farsi dire. Prima gli italiani. Basta accise sui carburanti. 10Mila posti di lavoro e via dicendo. Le promesse, dette forse in buona fede, non sono state mantenute. La Meloni sfoggia due tre vestiti finemente tagliati sulla sua persona e un trucco accurato per ogni occasione. Non è la borgatara di qualche tempo addietro quando faceva militanza attiva ma dimostra di essere cresciuta e sa come presentarsi in pubblico. Peccato che adesso non urla più a favore degli ultimi e di quanti, moltissimi, afferrano la vita coi denti da cani affamati da un sistema economico finanziario che sa come assoggettare il pensiero politico e riportarlo a più miti consigli. I migranti s...

Le lobby dietro ogni abuso sociale

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  Le parole prive di senso logico per chi soffre a causa di una guerra sono quelle che non la fanno smettere. Sono quelle parole altalenanti che dicono una cosa e subito la smentiscono. Intanto i bombardamenti continuano a mietere vittime e a seminare distruzioni. La tragedia è alle porte in Ucraina. Il generale inverno (cit.) saprà essere alleato degli invasori? Intanto i test continuano. Le industrie delle armi e le lobby accreditate gioiscono: gli affari sono in crescita! Chissà, in tempo di pace forse si sarebbero ritenuti soddisfatti entrambi, commercianti e committenti guerrafondai, nel vedere i conti in crescita. Le industrie belliche, da una parte all'altra del globo terrestre, sono le uniche a non soffrire per la mancanza di commesse. Intanto il natale è prossimo! E tra i calcinacci dei palazzi distrutti dalle bombe sovietiche non s'intravedono luci intermittenti. Lì i bambini non giocano al caldo delle case aspettando Santa Claus. Le calze non servono appese al ca...

Lettera aperta a Giorgia Meloni

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 Cara Giorgia ti scrivo: Sbarchi selettivi e decisioni restrittive sono la dimostrazione muscolare di vecchi e nuovi personaggi che, pur snocciolando rosari e esponendo immaginette sacre, calpestano il sacrosanto diritto alla vita dei più deboli. Per lo meno questo è il messaggio che arriva a noi che subiamo le notizie. Persone inermi gettate su carrette e gommoni in mare aperto quasi fossero merce avariata da eliminare. C'è, inutile nasconderlo, un mercato umano dietro ai derelitti giunti sule nostre coste. Ci sono interessi enormi di governanti collusi. C'è cannibalismo!

Assorbenti gratis in Scozia e in Italia? ticket a volontà

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  Tre euro. Come tre euro? E l'esenzione? L'esenzione non copre l'importo del farmaco per intero, questo è un farmaco di ultima generazione ma può optare per il generico che ha la stessa formula ed è dispensato completamente dal servizio sanitario nazionale senza alcun aggravio per gli assistiti. … Inutile discutere col farmacista. Le disposizioni regionali sono queste! La sanità in Italia è un colabrodo. In Calabria ancora peggio! Il disavanzo regionale causato dalle gestioni allegre che hanno consentito rimborsi ripetuti alle case di cura private è cresciuto negli anni in maniera esponenziale. I brogli stanno venendo al pettine degli inquirenti che visionano i conti nell'intreccio dei dati messi a disposizione dall'ufficio liquidatore regionale e i debitori. Il debito è talmente alto da non consente neppure agli ammalati cronici di accedere a determinate terapie prescritte dagli specialisti. Persino gli assorbenti previsti per l'incontinenza sono calmiera...

Ucraina, come le mosche al miele

  Quando c'è un conflitto e dalle parole si passa ai fatti Molte cose non convincono. Non convincono le prese di posizione salottiere. Quelle cioè esternate nei salotti mediatici delle televisioni e dei social-media. Non convince l'aumento indiscriminato dei prezzi dei beni di largo consumo. E non convince affatto il frastuono delle bombe gettate indiscriminatamente sulla gente. I palazzi crollano e le macerie sotterrano le speranze di pace di quanti incolpevolmente vi rimangono seppelliti. L'Ucraina è una terra ricca. Che fino ad oggi ha prodotto merce umana da esportazione. Ha prodotto badanti e colf, bambini da adottare e per i quali commuoverci. Intanto: Il suo sottosuolo ha minerali che fanno gola. Non è quindi una questione di veti ideologici. Non è un fatto di destra o sinistra, di oscurantismo dittatoriale o democrazia. È un fatto di egoismo la guerra che si sta combattendo lì! Nessuno mai si è preso la briga di andare a vedere perché altri popoli muoiono di ...

Povertà

  Manca l'acqua! È domenica ma il supermercato vicino casa è ancora aperto. Cinque minuti e sono lì. Tra gli espositori una donna di mezza età osserva la merce esposta. Legge le indicazioni. Confronta il peso e mette nel carrello quella che costa di meno. Il carrello della donna è semivuoto: biscotti per la prima colazione, direbbe qualcuno, anche perché c'è un bric di latte da litro tra le poche mercanzie che non si vedono tra gli spot in tv e nemmeno tra i consueti costosi spazi pubblicitari dei mass-media. Una bottiglia in plastica verde contenente detersivo multiuso. Una confezione di pasta e qualche merendina. Il discount è semivuoto. Non c'è fila alle casse. La signora mette la spesa sul nastro. Il commesso passa il codice dei prodotti sullo schermo e: sono 7€ e50 signora. Lei porge la carta prepagata ma il sistema non l'accatta: transazione fallita! Signora non ricorda il pin? Chiede il commesso. vuole riprovare? La carta non ha credito. E mò come faccio? ...

Sopravvivere

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La povertà, la miseria è dietro l'angolo ma molti lo ignorano. non c'è bisogno di andare lontano per compiere buone azioni. Fare volontariato. Aiutare chi sta peggio della media in una società che basa le sue regole sul consumo alimentare e modaiolo. Tra capi griffati e altri prodotti destinati al consumo veloce esistono realtà allarmanti. Nelle ultime ventiquattr'ore due notizie hanno turbato le certezze emotive di quanti vivono superficialmente la realtà credendo di essere al centro del mondo e rivendicando con rabbia le proprie esigenze: una riguarda la liberazione di Silvia , la ragazza in missione tra la gente povera del terzo mondo; l'altra, più drammatica proprio perché ce l'abbiamo dentro i nostri confini geografici, documentata da Domenico Jannaccone fa conoscere lo stato di degrado in cui vivono molti poveri. Famiglie composte di genitori, nonni e bambini che vivono in baracche e campano del duro lavoro nei campi dai quali traggono sostentamento. ...

Alla mensa dei poveri

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Trovare lavoro è difficile. Intendo un lavoro serio e dignitoso. Un'occupazione che dia senso all'essere e al fare delle persone. La logica attuale incentrata sul profitto delle aziende e anche sulle risorse economiche dello Stato condiziona le politiche occupazionali. Assistiamo a decisioni impensabili. Solo fino a qualche anno addietro i diritti acquisiti erano intoccabili. Le maestre e i maestri diplomati al “Magistrale” erano titolati all'insegnamento nelle scuole primarie e dell'infanzia. E una volta vinto il concorso, nessuno, salvo eventi straordinari che esulavano dai conti della pubblica amministrazione, si sognava di rimuoverli dall'incarico. C'erano da fare i corsi d'aggiornamento. Ma questi erano e sono tutt'ora inclusi nel percorso formativo. La buona scuola di Renzi non ha funzionato! Eppure sarebbe bastato un po' di lungimiranza e comprensione. Sarebbe bastato mantenere e confermare lo stato acquisito dei docenti vincitori di co...

Povertà.

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(Appunti quotidiani di un giorno qualunque).   Illuminami! Chiedo alla forza che governa la vita e la morte terrena. Ilumina tutti. La follia domina le menti e ordina azioni inumane. Si uccide in nome di una religione. Si governa il potere in nome di una politica che mortifica l'intelligenza. Si edificano cattedrali religiose per esaudire bramosie terrene. Tutte Volontà prettamente umane volute da ipotetiche entità celesti. E da ambigui domini sorridenti. Politiche umanitarie, attente e soggiogate dall'economia, muovono le nostre azioni. La potenza del denaro condiziona le civiltà. Ieri come oggi. La fame rende schiavi. L'uomo anziano, in attesa, nel parcheggio del supermercato, si avvicina titubante, timoroso, chiede qualche spicciolo. Pelle e ossa. Si scusa. Ma ha fame! E senza soldi è difficile eludere i cassieri. Minuto. Capelli bianchi e barba rasata da qualche giorno. Ringrazia. Mette le monete in tasca e si dirige all'intern...

Cervelli in ferie

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È tempo di bilanci o della caccia alle mosche perché fastidiose? L'estate sta finendo, cantavano i Righeira. Anche per chi non è mai iniziata, l'estate è ai titoli di coda. Ridicolo se pensiamo a quante speranze leghiamo questo periodo dell'anno. È come la fine e l'inizio di ogni anno. Di quando auguriamo ogni bene per noi e i nostri cari. Accorgendoci, però, che il giorno seguente è uguale agli altri giorni. Niente è cambiato. Col caldo, dicono gli esperti, gli ormoni si risvegliano dal letargo invernale e sia l'uomo che la donna vanno in cerca di avventure quando non hanno la mente ingombrata da problemi ben più gravi e seri o alterata da droghe. La violenza del branco avvenuta a Rimini è una delle tantissime conseguenze addebitabili all'emarginazione culturale e sociale. Ma non è questo il momento per tentare un'analisi sociologica. Ci sono già gli scienziati della comunicazione impegnati a tenere banco nelle tv. Ritengo che solo il buon...

Bangladesh davvero l'Isis dietro gli attentatori?

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Bangladesh, il dramma di un Paese povero La causa che genera i mali peggiori si chiama profitto. È per profitto che si organizzano gli attentati terroristici camuffati da religiosità oltranzista. È per profitto che si organizzano gli esodi di massa. I viaggi della speranza che iniziano dall'Africa sono sempre e comunque fruttuosi per chi li organizza e li gestisce. Mediamente un viaggio costa sui 15,20mila euro. E chi non ha i soldi per pagarselo è usato come fonte per pezzi di ricambi umani. Chi non paga per intero il viaggio è ucciso! Gli espianti di organi venduti clandestinamente movimentano giri di affari inimmaginabili. Cifre da capogiro fanno muovere e aumentano la cupidigia umana. In Africa e nel resto del mondo! Le drammatiche notizie che giungono dal Bangladesh scaturiscono anch'esse dall'assurda teoria affaristica dei mercanti, e, forse, dalla deprecabile teorizzazione oltranzista opposta. Analoga a quella vissuta in Italia negli anni di p...

Europa, Italia. Cambiare leggi? No mentalità!

Non mi va di dare voti a Renzi e a chi governa insieme a lui. Tanto, la musica non cambia. E lo abbiamo visto per quanto riguarda gli scandali e le gratifiche personali a ministri, parlamentari e partiti politici. I partiti politici hanno pieno potere decisionale nella gestione dello Stato. Sono loro, i segretari dei partiti politici, che decidono sulle leggi da scrivere e fare rispettare. E sono sempre loro che decidono le grandi manovre nelle operazioni pubbliche. Dalla legge elettorale all'etica spicciola comportamentale che trova sempre il “marchese del grillo di turno” che calpesta regole e uomini. Mentre i privati, quelli che contano, pochi ma potenti, suggeriscono l'agenda della gestione finanziaria ed economica che poi si ripercuote nella popolazione, produce ricchezze o povertà. La povertà si vive tutti i giorni. La si percepisce per strada. Si tocca con mano ed ha un profumo acre, la miseria degli uomini che hanno concesso privilegi a pochi e restrizioni a ...

Truffe e malcostume, la GdF scova 3435 finti poveri

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Bene! La guardia di finanza ha snidato 3435 finti poveri!!! ma non confondiamo i furbi, anche se sono tantissimi, con quanti, poveri, lo sono davvero. Secondo la notizia diramata dalla GdF nell'anno appena concluso, la truffa complessiva pare si aggiri attorno ad 82 milioni di euro. Ottantadue milioni di euro bruciati da 3.435 finti poveri che, pur non avendone alcun diritto, hanno usufruito di sconti su asili nido, mense scolastiche e libri di testo, servizi socio-sanitari a domicilio, agevolazioni su luce, gas, trasporti, PIU' 389 falsi invalidi scoperti sempre nel 2013, più 4.210 casi di truffe nel lavoro agricolo, 445 casi di frode agli assegni sociali , In tutto nel 2013 sono spariti dalle casse dello Stato 5 miliardi a causa di sprechi nella pubblica amministrazione e di truffe ai finanziamenti nazionali e comunitari. Sono oltre 19 mila, sempre secondo la GdF, i soggetti segnalati all'autorità competente. I militari hanno dunque arg...

Politici Fuori dalle regole e dalla realtà

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Enrico Letta dice che siamo in ripresa e che il 2014 è un anno importante per la ripresa. Unimpresa rielabora i dati Istat e dice che ci sono (siamo) più di “9 milioni, 286mila in più (il 3,2%) rispetto al 2012 rientrano nel bacino delle persone economicamente "deboli"”. Le cifre quantificano disoccupati e le ampie fasce di lavoratori in condizioni precarie, anche loro in crisi. Poi, sempre secondo lo studio di Unimpresa ai 3,07 milioni di persone disoccupate, bisogna sommare i contratti di lavoro a tempo determinato, sia quelli part time (643mila persone) e quelli a orario pieno (1,63 milioni). Vanno poi considerati i lavoratori autonomi part time (832mila), i collaboratori (430mila) e i contratti a tempo indeterminato part time (2,56 milioni). Questo gruppo di persone occupate - ma con prospettive incerte circa la stabilità dell'impiego o con retribuzioni contenute - ammonta a 6,1 milioni di unità. Il totale del'area di disagio sociale, calcolata d...

Papa Francesco, un faro nel buio della ragione

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Da alcune sere non va in onda la trasmissione trash dei paccari , quella in cui i giocatori selezionati per la puntata chiamano i numeri del pacco da aprire sperando di portarsi a casa il contenuto del pacco più pingue che a volte, se si è abbastanza fortunati, col raddoppio, la vincita sale a un milione di euro. Con l'esattezza non va in onda dal giorno della tragedia nel mare davanti Lampedusa. Il Papa davanti all'ennesima tragedia della povertà ha parlato di VERGOGNA e ieri durante la visita nei luoghi che Francesco, il Poverello di Assisi si spogliò di ogni avere terreno e lo mise a disposizione dei bisognosi, ha rincarato la dose: per la prima volta, finalmente, un Papa parla al mondo secondo il Vangelo. Esorta a rifuggire la mondanità, la ricerca del potere economico, l'essere presenti laddove si alimentano i bagordi, le feste pagate coi sacrifici umani. E, prima ancora, nei giorni passati puntò il dito contro i signori della guerra, i venditori di a...

Club prive per distinguersi dalla massa

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courtesy archivio Iannino, dgtArt "bisogni" ROMA 30mila€ per incominciare a distinguersi dalla massa! Solo Trentamila! Questa è la somma che ieri sera, durante il programma di Riccardo Jacona, svolazzava sulle bocche dei ricchi soci presenti tra i tavoli, il verde e ai bordi delle piscine del club privato romano. "qua le polveri sottili non arrivano" diceva gongolante il presidente del club. "qua abbiamo la classe dirigente, presidenti e primi ministri..." La crisi, per loro, è un'astrazione! La crisi non esiste! Mentre, a onor del vero, un altro signore ricco spiegava a Jacona la sua visione sulla cedolare secca sul patrimonio, ovvero la tassa sulle liquidità che lui personalmente suggerì ai vari governi, Monti compreso, indispensabile se si vuole uscire dalla crisi. E poi si è vista Torino , capitale dell'auto made in Italy, stravolta dalle nuove povertà dopo l'abbandono della FIAT.

Monti, fai il nonno, vai ai giardini che è meglio

Monti, su rai news, parla di riforma del lavoro fatta da lui e dice di non averla potuto concludere per colpa della sinistra. Ma è scemo! Cos'altro avrebbe voluto vedere il caro prooff un'ecatombe? A me mi fa incazzare la sua stupida cadenza robotica perché non tradisce nessuna emozione umana quando spara le cazzate più assurde. Dice pure che con lui, se vincerà le elezioni e sarà di nuovo primo ministro il pil aumenterà di sei punti. Può darsi ma a quale prezzo? Quante altre vite umane dovranno cessare di vivere? Quanta altra povertà dovrà fare ancora concorrenza alla miseria? Altro argomento trattato riguarda la giustizia, questa volta, dice sempre il prooff, ostacolato dalla destra. Monti, smettila di dire scemenze e di trattarci dall'alto in basso! Ricordati che tu sei stato messo lì dal Presidente della Repubblica e che hai giurato sulla Costituzione non per fare gli interessi della moneta ma per tutelare la crescita degli italiani. Rileggila! Soffermati ...

Manifesto dell'Arte Libera

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L’artista è testimone del presente. È coscienza, non ornamento.

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4. L’Arte è Rivoluzione Pacifica

L’arte deve interrogare, liberare, accendere pensieri.

Hai mai creato qualcosa che ha fatto riflettere?

5. Cultura come Bene Comune

La cultura è linfa vitale della democrazia. Deve essere condivisa.

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