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Si avvicinano le feste di natale e guardandomi in giro, oltre le luci intermittenti e i tantissimi "pensierini d'affetto" mi viene in mente ... LA COMMEDIA ALL'ITALIANA A volte, anzi spesso, mi torna in mente il film satirico della commedia all’italiana Parenti serpenti, e non per caso: certi atteggiamenti familiari sembrano usciti direttamente da quella sceneggiatura. Mi riferisco a chi predica bene ma razzola male, soprattutto nei rapporti tra consanguinei. Proprio coloro che si mostrano più esigenti in fatto di affetti e valori familiari finiscono spesso per pensare solo al proprio benessere. Non vogliono essere disturbati nelle loro abitudini, fanno inviti mirati e risicati, ma non esitano a puntare il dito contro gli altri membri della famiglia. Sempre pronti a scorgere la pagliuzza nell’occhio altrui, ignorano la trave che alberga nel proprio. La f amiglia all’italiana: tra satira, ipocrisia e messaggi vocali, è lo specchio dei giorni nostri. Purtroppo, quan...
di Franco Cimino SE I GIOVANI CON I LORO PADRI SCENDESSERO IN PIAZZA E IL POPOLO DELLA VITA SI METTESSE IN CAMMINO La guerra non finirà. Questa schifosa guerra non può finire fino a quando a mettersi in mezzo per far finta di farla cessare sono i guerrafondai di professione, gli uomini di potere che hanno la violenza nel corpo e l’aggressività nell’anima. E nella mente la voglia di possedere tutto ciò che non è loro. Utilizzare la forza per imporsi su tutti. E prendere, rubando con le proprie leggi che rendono legale il furto e giusta la violenza con cui lo si pratica. Anche con la più brutale forza fisica nei confronti di chi la forza non ce l’ha. E di chi è debole per le condizioni di fragilità in cui i potenti del mondo li hanno mantenuti. Questa sporca guerra non finirà. Perché non ci sono le forze vere che la farebbero finire.
Oltre la demagogia dell'8 marzo. Oggi, 8 marzo, si rinnova la sagra dell’ipocrisia. Quanto c’è di vero e sentito nell'intimo di quanti dimostrano a chiacchiere solidarietà negli innumerevoli scritti dedicati alle donne, oggi?
Anche quest'anno è passato... Realisticamente il messaggio che ho ricevuto stamane dice una grande verità. E condensa in maniera cruda il cinismo che accompagna le azioni individuali e collettive educate alla tutela e alla sopravvivenza del proprio benessere.
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.