Post

Josefa e l'avvocato

Immagine
Altro che stasi kgb cia e tutte le agenzie d'investigazione associate. I cercatori di “dimenticanze italiane” hanno un fiuto infallibile nel rovistare tra gli affari privati di chiunque si mette in politica. josefa e l'avvocato in conferenza a palazzo chigi Dopo Berlusconi è, (e come non poteva esserlo proprio per il ruolo che le hanno affidato: ministro per le pari opportunità :-0) il turno della pluridecorata olimpionica Josefa Idem che tra una pagaiata e l'altra si è dimenticata di ottemperare a qualche legge dello Stato. Però, lei, si dice onesta. Un po' tardivamente, ma non possiamo mettere in dubbio i suoi buoni propositi. D'altronde dice che pagherà tutto, compreso le multe maturate dal mancato pagamento. Certo, se i detective della politica, quelli che sguazzano nelle vite altrui, mettessero sotto i loro scanner la vita di tutti noi italiani, di sicuro farebbero meglio del fisco. E la Josefa lo sa! Josefa è una tosta! Si è presenta...

JOSEFA? IDEM, COME GLI ALTRI!

Immagine
Josefa? Idem, come gli altri evasori. Non amo il giustizialismo a oltranza. Ma non vedo come mai alla nostra Josefa, campionessa di canoa che dice di non “sapere dell'ici non pagata perché passa tre settimane al mese in canoa ad allenarsi e che per lei la palestra in casa è come una biblioteca per un bibliofilo o un professionista qualsiasi che ha in casa il suo attrezzo di lavoro”, Letta confermi la fiducia e quindi come se niente fosse accaduto va avanti nel suo mandato di Ministro della Repubblica mentre, in altri Paesi i Ministri si dimettono per ben poco. Che dovrebbero dire le migliaia di cittadini che passano non tre settimane ad allenarsi in canoa per ottenere onorificenze ma stanno 360 giorni l'anno a vedere come sbarcare il lunario impastando calce o a raccogliere pomodori sempre che non ci siano gli extracomunitari svegli dalle 4 del mattino in giro a cercar lavoro. All'Italia non serve un ministro ignorante, ma un'ottima atleta che dà lustro ...

dalla parte di Adele Gambaro

Immagine
adele gambaro (ex 5 stelle?) Per contrastare gli effetti devastanti   partoriti dalle decisioni dispotiche servono azioni uguali e contrari supportati da forza intellettuale e determinazione. Non servono buoni propositi o consigli lungimiranti ma atti contrastanti. E non si scaldino i vari Erdogan nostrani che non ammettono i confronti democratici. I diktat dei despota non sono ammessi tra i banchi parlamentari dove vige pluralità e dialettica. Grillo ha toppato ancora! Il suo show contro la Gambaro si è dimostrato un boomerang. Ancora una volta non ha saputo cogliere l'attimo e piuttosto che aprire una discussione in cui uno vale uno (come ama dire lui) ha voluto lo scontro tra gli eletti cinque stelle e ora passa la palla tra gli iscritti del web. Questa non è democrazia dal basso. È un'azione bieca, se si pensa al carisma del padre padrone pentastellato. Anch'io ho avuto fiducia in lui. Ma ora l'infatuazione è passata. Non si può esser...

Turchia, Grecia e un po' Italia, morte delle civiltà

Immagine
A che servono le parole e le immagini se a queste non seguono azioni mirate alla soluzione dei problemi? Migranti morti. Tenaci  Difensori  dei diritti umani aggrediti dalle forze dell'ordine.   Ecologisti. Popoli affamati da governanti indegni. Questi sono i temi trattati e divulgati dai media. La storia si ripete . Implacabili, i flussi e i riflussi sociali, si ripropongono inalterati nel tempo come se mai i drammi causati dalla stoltezza umana fossero avvenuti. Davanti allo schermo assistiamo impotenti alle guerriglie urbane . Al lancio di lacrimogeni . E dopo il primo attimo di sgomento per i colpi di proiettili di gomma sparati dalle forze dell'ordine turche sui manifestanti e del violento getto d'acqua frammista con sostanze urticanti per “ripulire” Gezi Park ” e piazza Taksim dai contestatori, siamo sopraffatti dalle lacrime dei licenziati che cantano nell'ultimo concerto in tv l'inno nazionale Greco. Sì, perchè succede anche quest...

i fiori di Angela Procopio in mostra alla TeodorArteGallery

Immagine
Piacere del lavoro e gioco creativo nelle accattivanti decorazioni di Angela Procopio. La figurazione tout court ha il sopravvento. Angela Procopio è stata a “bottega”. Ha appreso le tecniche della decorazione e le ha fatte sue. In chiave iperrealista , il soggetto, narra esplicitamente un sentire arcano fatto di sensazioni. Immagini e figurazioni improbabili proiettano visioni di luoghi incantati. Luoghi altri dove il soggetto floreale diventa attrattore di sguardi. Il fiore, idealmente reciso dalla pittrice, decontestualizzato dal suo habitat naturale, magistralmente amplificato e inserito in fondali scuri presta la sua essenza temporale effimera a infinite letture; evoca, per certi aspetti, mondi paralleli popolati da giganteschi fiori. La natura umana è sovrastata. L'assioma con “il sogno” del “Doganiere” Henri Rousseau e del suo mondo naif è immediato. Ma, i grandi pannelli di tela decorati da Angela Procopio hanno ben poco di naif. Angela è ...

18 a tavola, famiglia da record a Catanzaro

Se non fai qualcosa fuori dal normale nessuno si interessa a te! Ecco, quindi, la rincorsa al primato, alla novità, allo smantellamento dei luoghi comuni. Perché solo così i media si interessano a qualcuno o qualcosa e la divulgano sotto forma di novità o record. Si definiscono record tutte quelle attività che danno numeri esagerati o attività che fuoriescono dalla routine quotidiana. È un record mangiare kili di peperoncino piccante a stomaco vuoto. È un record fare la traversata della Manica nuotando con un braccio. È un record arrivare al matrimonio illibati. È un record quasi assoluto per una coppia di italiani avere 16 figli. 16 figli più padre e madre = 18 persone a tavola. E, con uno stipendio da bidello che, assegni familiari compreso, si aggira attorno a 2mila e duecento euro al mese, sfido chiunque a non andare in fibrillazione. Eppure i nostri eroi non si scompongono affatto. Loro confidano nella divina provvidenza. È la divina provvidenza che fa tro...

Estetica, ridotta a un manichino per vanità

Immagine
Voleva un bel culo e ha perso le mani e i piedi- apryl michelle brown Apryl Michelle Brown è stata a un passo dalla morte a causa della vanità. Nella società dell'apparire ogni cosa deve essere in sintonia coi cloni ben strutturati visti in tv e negli spazi patinati dei media,. Uomo o donna che sia non fa differenza e per soddisfare le vanità imposte dalla macchina mediatica e essere in sintonia coi canoni delle bellezze plastificate piuttosto che col proprio io , si è disposti a tutto. È così che una donna di colore di 46 anni di Los Angeles, madre di due figli!, non contenta del proprio aspetto fisico si affida ad un ciarlatano per farsi modellare il culo col silicone. Voleva vedersi più bella e assumere forme sinuose e invece si ritrova mutilata per l'avvelenamento del prodotto iniettato, buono solo per scopi industriali e non per la chirurgia estetica umana. Oggi vuole divulgare l'errore della sua vanità alle altre donne per evitare che c...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

sbirciando qua e là

sbirciando qua e là
notizie e curiosità

Sulle tracce di Cassiodoro

Sulle tracce di Cassiodoro
Nel golfo di Squillace

Per raggiungere le tue mete consulta la mappa

Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
AMBIENTE CULTURA TERRITORIO EVENTI elogio della BELLEZZA ...appunti di viaggio... at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
non vendiamo pubblicità. Divulghiamo BELLEZZA ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress

e ancora:

a ore 12 ...appunti di viaggio...at 12 o'clock post in progress
perché questo blog? Ecco una prima risposta: arteesocieta

Da un capo all'altro

Da un capo all'altro
Tra storia, miti e leggende