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giovedì 10 giugno 2021

Trattieniti, stringi e aspetta

Bene. Anzi no. Male!

Nonostante l'evoluzione scientifica e intellettuale siamo ancora all'età della pietra in quanto a democrazia e discernimento sociale e individuale inerenti alle libertà civili.

La pandemia ci ha trasformati in peggio. Non so se è stato un progetto di finissima strategia politica oppure la conseguenza dell'approssimazione di come è stato gestito il tutto.

Indubbiamente ci siamo trovati davanti all'ignoto e a un nemico terribile sconosciuto che ha mandato tutti nel pallone. E che ha inculcato terrore.

Il piano vaccinale continua e i giornalisti pompano benzina sul fuoco delle fobie alimentandole. E la politica?

Dopo le chiusure dei luoghi d'afflusso socializzanti, le note imposizioni che non lasciano spazi a deroghe di sorta, manichee a tal punto che costringono anche chi dorme nello stesso letto alle misure di prevenzione imposte per decreto, eccone pronto un altro altrettanto iniquo e doloroso.

Pare che il cruccio maggiore della politica europea e anche nostrana sia quello di tracciare ogni singolo essere che si muove per necessità e piacere.

Non bastano più le somministrazioni imposte e la sottomissione ai vari dpcm, giusti o sbagliati sarà il tempo a decidere, per il momento viviamo malissimo la socialità e gli affetti.

Negare la visita ai congiunti ammalati è pura crudeltà! Mascherata dal contenimento pandemico, quindi necessario x la tutela della salute pubblica.

La tracciabilità, che potrebbe essere testimoniata dalla TESSERA SANITARIA che fa le funzioni anche di codice fiscale, è affidata a un'applicazione. Ennesimo orpello burocratico, utile solo per le aziende che lavoreranno attorno al progetto:

Il green pass, introdotto dal decreto "Riaperture" per consentire gli spostamenti tra Regioni e l'accesso a eventi pubblici e sportivi, previsto nelle zone gialle anche per partecipare alle feste in occasione di cerimonie civili e religiose.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha dato parere favorevole sullo schema di decreto attuativo che attiva la Piattaforma nazionale DGC per il rilascio del green pass, prevedendo adeguate garanzie per l'utilizzo delle certificazioni verdi.

In pratica chi rilascia tale certificazione quanto penalizzerà i cittadini in termini di tempo perso, soldi spesi e, peggio, relazioni umani imbarbarite? 


domenica 9 maggio 2021

L'Eccellenza sotto casa

Il bello di vivere in periferia consiste nell'essere a diretto contatto con la natura.

Qui Si riscoprono i valori immutabili della parsimoniosa rinascita rurale e si possono raccogliere ancora i doni della terra, grazie ai quali sono cresciute intere generazioni quando non vigeva l'imperioso dogma consumistico che ha teso l'azione dell'uomo a mero profitto.




Gli asparagi che spuntano in primavera, sottili e dalle nutrienti qualità, così come le cicorie, il finocchio selvatico e altro ancora, non pompati dalle diavolerie chimiche, continuano a donarsi a noi. Gli alimenti spontanei si trovano nei terreni incolti e a volte protetti dai rovi che tra non molto tempo offriranno anche loro i frutti di stagione: le more.

Il ciclo creativo non si ferma! Nonostante l'uomo e il suo insaziabile moto.

Col tempo, giustificando le colture intensive e le derivanti ogm con la consequenziale crescita demografica, l'uomo, ha inteso produrre in serre tutto ciò che di spontaneo nasce in natura. 

Ogni prodotto deve dare il massimo profitto organolettico e economico nel più breve arco temporale possibile e occupando poco suolo. Quindi allevamenti intensivi di bestie e colture diventano le nuove frontiere industriali che non vanno a sfamare i popoli in difficoltà.

Iniziano così a fare ingrossare gli asparagi chimicamente. Magnificare i ciuffi di cicoria e trasformare i fiori in prodotti omeopatici ben noti alla cultura contadina ma suffragati dal nome del botanico che per primo studiò e documentò gli effetti benefici.

L'ingegno dell'uomo ha infinite potenzialità! Spesso accompagnate e tutelate dal diritto d'autore.

La tutela della proprietà intellettuale in alcuni ambienti equivale al riconoscimento del lavoro svolto e diviene fonte di guadagno.

Ma quando il diritto di proprietà ostacola la crescita e la salvaguardia collettiva, morale a parte, è lecito mantenerne i diritti così da guadagnare su quanti fanno uso del prodotto tutelato?


La scienza e l'arte sono due campi in cui l'uomo dà il massimo della sua innata creatività!

All'origine della ricerca scientifica e artistica c'è la passione!

La curiosità di penetrare i segreti della materia. Comprenderne la struttura di base per migliorarla, quando possibile, renderla più consona all'evoluzione del pensiero sociale.

Scienza e tecnica al servizio dell'umanità suffragate dagli studi appassionati di quanti intendono spendersi per il progresso altruistico ch'è alla base di ogni percorso intellettuale del fare.

venerdì 16 aprile 2021

I signori del covid

Trovarsi davanti a un bivio senza segnaletica, navigatore o una semplicissima bussola diventa difficile per chiunque sapere quale direzione prendere.

Orientarsi nel buio è difficilissimo per chi non ha l'esperienza e la tecnica dei ciechi.

I governi si sono travati davanti a una situazione analoga. Nessuno conosceva le caratteristiche del morbo che attacca l'organismo umano e gli toglie il respiro. E nei casi con regressi importanti dal punto di vista sanitario conduce alla morte per soffocamento.

Simile a una devastante broncopolmonite il virus covid-sars19 dopo un tempo lunghissimo in cui tutti, terrorizzati, abbiamo tentato di porre rimedio ancora domina le scene decisionali della politica e le ricerche degli scienziati.

I farmaci se pur con qualche effetto collaterale sembrano avere assolto in parte allo scopo.

In parte perché, stando alle cronache, non sono scudi definitivi contro il virus.




Il terrore è peggio del virus.

Le continue discussioni sui mezzi di comunicazione di massa fanno vedere una classe politica inadeguata e litigiosa. Giornalisti al seguito fanno la ruota attorno e enfatizzano le dichiarazioni insensate di chi vuole aprire e chi ancora invita alla cautela.

Cautela e speranza, però, fanno il paio con libertà! Una libertà consapevole della libertà altrui. Atteggiamento che, senza le dovute tutele scientifiche, non può imporre dubbiose panacee alle popolazioni.

In questo lasso di tempo le abbiamo escogitate e subite tutte! Chi si è isolato e chi sta in casa coi familiari in allerta e persino con la mascherina disinfettando continuamente ogni oggetto. Alcune categorie produttive hanno schermato il loro perimetro d'azione col plexiglas e termometro digitale all'ingresso e disinfettante a fiumi.

Che aggiungere sui presidi medici suggeriti? Mascherine, guanti, tute, calzari e i metri di sicurezza da mantenere tra le distanze interpersonali?

Adesso vogliono imporre anche la schedatura!

Come se le limitazioni alla libertà personale di ognuno non fosse già compromessa e condizionata dal terrorismo psicologico soffiato e urlato dappertutto.

Televisioni, telegiornali, trasmissioni politiche e d'intrattenimento hanno notizie e gossip sui numeri, sulle case farmaceutiche, sui decessi, contagiati e tamponati. Le nostre abitudini sono cambiate. Condizionati dalla pandemia siamo simili a morti che camminano. Morti viventi nell'attesa del miracolo.

L'esposizione mediatica dei politici che parlano al microfono mascherati sono patetici! Ma forse per loro è un atteggiamento educativo nei confronti dei sudditi. A quando un microchip sottopelle che monitora ogni spostamento?

Fantasie a parte. Bisogna agire con oculatezza senza carte verdi su cui apporre i nulla osta vaccinali, i tamponi, le quarantene, le convalescenze, perché siamo presenti sui server degli Stati e siamo monitorati in ogni spostamento.

Basta così!

venerdì 2 aprile 2021

Vaccini o terapia anti covid?

Se dopo tutto il tempo passato ci troviamo ancora a parlare e peggio subire il virus del covid-sars2 significa che siam sulla strada sbagliata. Quelli che sono stati immessi sui mercati non possono essere ritenuti vaccini ma terapie. Cure. Al pari di un farmaco contro i raffreddori o altro.

Il vaccino serve per immunizzare da un determinato ospite indesiderato il corpo umano. Lo abbiamo visto e sperimentato contro la malaria, la poliomielite etc.

Invece il problema pressante, la malattia del secolo continua a invaderci, a rimanerci addosso. Ragion per cui significa che le soluzioni fin ora trovate e messe in campo non sono da ritenersi le più adeguate per risolvere il caso pandemico. Insomma non garantiscono l'immunità ma aiutano a restare in vita salvo effetti collaterali.

Il vaccino dovrebbe immunizzare essere d'ostacolo e inibire i virus patogeni, secondo una elementare logica.

Con questo non voglio dare controindicazioni alla campagna vaccinale che tutti i governi impongono alle popolazioni! Intendo dire, secondo logica e buon senso, di essere più cauti.

Cauto il mondo scientifico che nonostante l'impegno brancola nel buio se si lascia aggirare dalle varianti e non riesce a salvare vite inoculando un siero efficace.

Cauta la politica nel redigere leggi e divieti che si dimostrano e diventano obblighi assurdi per i cittadini alla luce dei fatti.

E più cauti noi ma non diffidenti!



domenica 8 novembre 2020

Zuccatelli e la gogna mediatica social

Zuccatelli è il nuovo commissario. Sostituisce il generale da questa mattina.


Il dott. Zuccatelli sostiene che il covid è contagioso se si sta a distanza ravvicinata e si è esposti alle goccioline di saliva infetta altrimenti no e quindi è inutile tenere la mascherina.

Il video è diventato virale sui social.


Provocatoriamente il dott. Zuccatelli semplifica il concetto: dovresti starmi addosso, vicino per almeno 15/20 minuti oppure baciarmi in bocca, dice al suo interlocutore.


Non ho fatto studi scientifici mirati ma osservando quanto sta succedendo tra contagi e contagiati, zone chiuse per l'assenza delle strutture adeguate alle necessità per furti alla sanità pubblica, tra squali, lupi, coyote, pipistrelli e visoni, tamponi e tamponati, penso che Zuccatelli non abbia tutti i torti.


Sempre sui social, c'è stata quasi la stessa cattiveria riduttiva che si è vista nei confronti del regista Muccino per il suo spot sulla Calabria, gli appelli al governo centrale non mancano.


Gli operatori del terzo settore hanno inoltrato una lettera a Conte e Speranza. Hanno fatto una raccolta firme per perorare i loro giudizi in merito alla scelta del nuovo commissario.

E le sardine propongono Gino Strada.


I contenziosi non mancano e la disinformazione neppure ora che abbiamo tutti a disposizione una tastiera e un account.


Certo che se ci mobilitassimo in tempo e non lasciassimo deleghe in bianco nelle mani disoneste sarebbe tutta un'altra storia.


Comunque, Zuccatelli, a differenza del generale non ha guidato o addestrato truppe inaffidabili come l'ultima che lo avrebbe dovuto affiancare diligentemente nella struttura commissariale, il dott, già subcommissario, pare abbia i titoli accademici e quindi le competenze per stilare piani d'azione mirati per il rilancio della sanità in Calabria, suggerire, implementando con professionalità d'eccellenza le strutture carenti ma necessarie al benessere sociale. Provocazioni a parte. Sui social la gogna mediatica infuoca gli animi nell'immediato. E' una questione di partigianeria!

giovedì 16 aprile 2020

Covid-19 Rassicurazioni dal virologo Tarro allievo di Sabin

Su affaritaliani.it c'è una intervista molto esaustiva al virologo Giulio Tarro che fuga dubbi e perplessità sulla pandemia del covid-19 e sulla ininfluenza di un potenziale vaccino.

Il Prof. Tarro sostiene, dall'alto della sua esperienza, che la soluzione più idonea risieda in una cura e nella prevenzione piuttosto che nel vaccino che, sarà senz'altro disponibile ma non a breve..

Riporto alcuni convincenti stralci della sua intervista al giornale on line:

“onestamente, credo che anche per questo virus – precisa il virologo 82enne - la soluzione possa venire prima dagli anticorpi monoclonali sviluppati dai contagiati e guariti che dal vaccino che richiede tempi più lunghi e che dovrà essere buono ed efficace per tutti, visti i tanti ceppi che ci dicono che già oggi pare che il virus Sars-Cov-2 non sia lo stesso per Wuhan e per la Lombardia, stante la sua mutazione genetica”.
Accanto agli anticorpi monoclonali, “ci sono farmaci antivirali ed antimalarici di buon livello che – prosegue Tarro – si stanno già sperimentando nella fase iniziale del contagio: la clorochina, l’idrossiclorochina, il favipiravir che ben agiscono contro l’infiammazione”.


“Il nostro migliore alleato? E’ indubbiamente l’estate, il caldo, ormai alle porte, insieme ad alcune accortezze: tenere una certa distanza abbinata all'igiene, lavarsi molto spesso mani e viso, e uno stile di vita corretto, vale a dire un’alimentazione sana, ricca di Vitamina C”.
Così il virologo di fama internazionale, Giulio Tarro, allievo e ‘figlio scientifico’ di Albert Sabin, il padre del vaccino contro la poliomelite, parla dell’insidioso virus Sars-Cov-2 dall’alto dell’Olimpo per aver nel corso della sua brillante lunga esperienza di clinico e studioso, visto, trattato e risolto diverse malattie virali: isolò negli anni ’70 il virus respiratorio sinsiziale causa dell’epidemia, detta del ‘male oscuro’, che colpiva a Napoli bambini da zero a due anni affetti di brochiolite. E, sempre negli anni ’70, a Napoli ha combattuto in prima linea il colera. Poi negli anni ‘80 si è occupato dell’Aids che fa ancora molte, milioni, di vittime in Africa.
Il virus non ha vita facile con il sole, l'acqua salata e la salsedine. Le mascherine? Avremo le mascherine finché le industrie dovranno venderle. Conclude l'eminente virologo Giulio Tarro.


sabato 28 marzo 2020

Coronavirus, annotazione odierna

Capua,virus deriva da serbatoio selvatico - "Il Covid-19 è un virus che deriva dal serbatoio selvatico. Non sappiamo ancora quante specie animali abbia colpito prima di arrivare all'uomo. Vorrei dire ai complottisti che il codice a barre, la sequenza, di quel virus di cui si parla nel TgrLeonardo, è parte integrante della pubblicazione". Lo ha detto al Tg1 delle 20.00 la virologa Ilaria Capua che dirige l'One Health Center of Excellence, all'Università della Florida, in merito alle polemiche nate da un servizio del Tg Leonardo del 2015. La trasmissione parlava di un pericoloso supervirus creato in Cina. "Quindi - ha detto Capua al Tg1 - se il Covid-19 fosse stato vicino a quel virus lì lo avremmo saputo subito il giorno dopo".



"Scienziati cinesi creano un supervirus polmonare da pipistrelli e topi. Serve solo per motivi di studio ma sono tante le proteste". Comincia così il servizio del Tg3 Leonardo del 16 novembre 2015; l'introduzione di copertina si conclude con una domanda: "Vale la pena rischiare?". "E' un esperimento certo ma preoccupa tanti scienziati - un gruppo di ricercatori cinesi innesta una proteina presa dai pipistrelli sul virus della Sars, la polmonite acuta, ricavato da topi. E ne esce un supervirus che potrebbe colpire l'uomo".   "Resta chiuso nei laboratori, ovvio. Serve solo per motivi di studio; ma vale la pena correre il rischio, creare una minaccia così grande solo per poterla esaminare", viene detto in studio dopo la sigla e prima di lanciare il servizio di Maurizio Menicucci. "Vecchio quanto la scienza il dibattito sui rischi della ricerca - viene spiegato nel video - in fondo è il mito di Icaro che cade per avere sfiorato il sole con le ali di cera progettate dal padre Dedalo. Lo rilancia un esperimento realizzato in Cina, dove un gruppo di studiosi è riuscito a sviluppare una chimera, un organismo modificato innestando la proteina superficiale di un coronavirus trovato nei pipistrelli della specie piuttosto comune, detta 'naso a ferro di cavallo', su un virus che provoca la Sars, la polmonite acuta, anche se in forma non mortale nei topi si sospettava che la proteina potesse rendere l'ibrido adatto a colpire l'uomo, e l'esperimento lo ha confermato".

Complotto a parte. Una domanda sorge spontanea: essendo, gli studi conosciuti e condotti da eminenti scienziati, portati avanti nei laboratori cinesi e americani, come mai è così difficile trovare una soluzione e fabbricare in laboratorio un antivirus?

"E' proprio questa molecola, detta SHCO14 - prosegue il servizio - che permette al coronavirus di attaccarsi alle nostre cellule respiratorie, scatenando la sindrome. Secondo i ricercatori inoltre l'organismo, quello originale, e a maggior ragione quello ingegnerizzato, può contagiare l'uomo direttamente dai pipistrelli, senza passare da una specie intermedia come il topo. Ed è appunto questa eventualità a sollevare molte polemiche. Proprio un anno fa il governo Usa aveva sospeso i finanziamenti alle ricerche che puntavano a rendere i virus più contagiosi ma la moratoria non aveva fermato il lavoro dei cinesi sulla Sars che era già in fase avanzata e si riteneva non così pericoloso; secondo una parte del mondo scientifico infatti non lo è: le probabilità che il virus passi alla nostra specie sarebbero irrilevanti rispetto ai benefici. Un ragionamento che molti altri esperti bocciano. Primo, perché il rapporto tra rischio e beneficio è difficile da valutare, e poi perché specie di questi tempi è più prudente non mettere in circolazione organismi che possano sfuggire o essere sottratti al controllo dei laboratori".

giovedì 5 marzo 2020

Coronavirus 1° contagio in Germania e da lì al resto d'Europa

Secondo l'analisi delle mutazioni genetiche del virus covid-19 pare che l'inizio del focolaio sia avvenuto in una azienda di Monaco dopo la visita di una collaboratrice proveniente da Shangai.

La ricostruzione mostra una sorta di albero genealogico del virus e indica il focolaio tedesco come probabile alimentatore silenzioso della catena di contagi che s è propagata in tutta Europa.

Molti casi sono collegati in Europa e in Italia.

Analizzando il percorso e le mutazioni genetiche del coronavirus, gli studiosi hanno rilevato che è entrato in Europa più volte.

"Dal primo febbraio circa un quarto delle nuove infezioni in Messico, Finlandia, Scozia e Italia, come i primi casi in Brasile, appaiono geneticamente simili al focolaio di Monaco".
Il paziente 1 di Monaco aveva mostrato i primi sintomi il 24 gennaio, dopo aver incontrato una collega proveniente da Shanghai, poi risultata positiva. Nei quattro giorni seguenti sono risultati positivi anche molti dipendenti della stessa azienda tedesca.

Il caso, diventato celebre a fine gennaio come esempio della capacità del coronavirus di trasmettersi anche in assenza di sintomi, è reso pubblico dagli studi scientifici.
Sebbene la sede dell'azienda fosse stata chiusa dopo la comparsa dei primi casi, i ricercatori ritengono che il focolaio di Monaco possa essere collegato a una buona parte dell'epidemia in Europa, compresa l'Italia. "Il messaggio importante - rileva Bedford - è che il fatto che un focolaio sia stati identificato e contenuto non significa che questo caso non abbia continuato ad alimentare una catena di trasmissione che non è stata rilevata finché non è cresciuta al punto da avere dimensioni consistenti".

Lo studio della mappa genetica è pubblicato sul sito Netxstrain, fondato e diretto dal gruppo guidato da Trevor Bedford, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle.

Non per questo dobbiamo lasciarci andare a facili isterismi né tanto meno dobbiamo sentirci autorizzati apuntare il dito accusatorio contro qualcuno. Dobbiamo solo prendere atto che il momento è serio! Dobbiamo seguire le direttive sanitarie dettate dai governi e dagli specialisti.
Senza allarmismi! Prendiamo coscienza che non si tratta di un semplice raffreddore o broncopolmonite. Dobbiamo attenerci alle regole elementari dell'igiene personale e stare in guardia fintantoché la scienza non sarà in grado di produrre il vaccino.

domenica 20 maggio 2018

Pino Nisticò, la Calabria migliore

ROMA . 27/2/18. Palazzo Chigi. Sala degli arazzi.

Il nostro conterraneo, uomo di scienze e politico, Giuseppe Nisticò, ex presidente della Regione Calabria è fra i destinatari delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana consegnate lo scorso 27 febbraio, nella sala degli Arazzi di Palazzo Chigi dalla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi.


L'Alta onorificenza è stata conferita a 12 cittadini italiani che “si sono distinti nell'arco della loro vita con l’impegno personale e l’attività svolta, per il contributo dato all'avanzamento economico, intellettuale, culturale e sociale dell’intero Paese”. Queste le motivazioni date da Maria Elena Boschi.

Il nostro conterraneo ha ricevuto l'alta onorificenza di Cavaliere di Gran Croce del Presidente della Repubblica insieme al Maestro Ennio Morricone, Brunello Cucinelli, Luciano Violante, Livia Turco, Franco Massi e Giuseppe Tartaglione.

Le motivazioni alla base del conferimento dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce all’ex Presidente della Regione Calabria recitano:
“Personalità di alto valore accademico, il Prof. Nisticò è uno scienziato di fama internazionale ed un esponente di rilievo del mondo universitario ed istituzionale.
Accanto all’impegno scientifico, negli anni ha ricoperto l’incarico di Sottosegretario alla Sanità, di Presidente della Regione Calabria e di europarlamentare.
Direttore Generale della Fondazione EBRI-Rita Levi-Montalcini, è autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e di 35 volumi nel campo della Farmacologia e delle Neuroscienze.
E’ stato promotore della realizzazione della Facoltà di Farmacia dell’Università di Catanzaro, del Policlinico Universitario di Germaneto, Catanzaro, della Facoltà di Farmacia in lingua inglese dell’Università di Roma Tor Vergata e del ” Rita Levi Montalcini Institute presso l’Universita’ di Roma Sapienza.
Ha servito, inoltre, il nostro Paese come membro del Comitato scientifico dell’EMA (European Medicine Agency) in rappresentanza del nostro governo(2004-2010) e come membro del Consiglio di Amministrazione dell’EMA (2007-2013) in rappresentanza del Parlamento Europeo. Ha collaborato – si legge ancora – con numerosi premi Nobel fra cui Rita Levi-Montalcini, Renato Dulbecco, Sir John Vane, Sir John Eccles ed è stato insignito di riconoscimenti a livello internazionale”.

domenica 1 aprile 2018

Urge ombrello contro i rifiuti celesti

La Calabria è interessata al fenomeno del rientro incontrollato della navetta spaziale cinese.




Sulla base delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, il Dipartimento fornisce alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione: è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate; i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone. Infine si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, senza toccarlo e mantenendosi a un distanza di almeno 20 metri, dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.

Secondo l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) la previsione di rientro in atmosfera ad 80 km della stazione spaziale cinese Tiangong-1 è stimata per il 1° aprile alle ore 22:34 ora italiana 00.34 del 2 aprile, con una finestra di incertezza tra le 5 e le 10 ore. Le regioni potenzialmente coinvolte all'interno di questo arco temporale sono: Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Si possono escludere le regioni: Liguria ed Emilia Romagna.

La stazione spaziale Tiangong 1 è il primo modulo sperimentale cinese ed è stata lanciata nel 2011 dal centro spaziale di Jiuquan nel deserto di Gobi.
Da marzo 2016 Tiangong 1 ha iniziato una lenta e progressiva discesa sulla Terra.
Catanzaro è al centro della traiettoria segnata dalla mappa. Il vento soffia forte, più del solito! Aspettiamo la notte e che la fortuna sia con noi. nell'attesa che si crei un ombrello contro la spazzatura che gli scienziati buttano nello spazio.

domenica 19 agosto 2012

Sal Nisticò e Claude Colasaz, omaggio alla vita


Sal Nisticò occupa uno spazio marginale nella copertina del cd dedicato a Benedetta, una bimba bellissima con gli occhi di cielo spalancati alla vita da poco e ad una donna che ha fatto della sua lunga e intensa vita una fucina dedicata incessantemente agli studi scientifici: Rita Levi Montalcini.

12 love songs eseguite al pianoforte da due musicisti che, per la loro struttura culturale correlata alla vita vissuta quindi allo studio e alla pratica necessari per la buona conduzione, potremmo definire “in crescendo”, emozionano e predispongono al dialogo.
L'alfa e l'omega, il giorno e la notte ma anche l'alba di un nuovo giorno, rappresentata metaforicamente dalla neonata Benedetta che avrà la vita appianata dagli studi, dall'esperienza di quanti l'hanno preceduta e, nello specifico, da una mente eccelsa che ha raggiunto la venerabile età di 103 anni è in sintesi il messaggio visivo e musicale del volume 2 eseguito a quattro mani dal giovanissimo Sal Nisticò e dal maestro Claude Colasaz.

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