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lunedì 26 dicembre 2011

Siffredi, Crepet, Daverio e Raznovich per il calendario cazzuto di Toscani 2012

mario iannino©
courtesy M. Iannino
Ooppss è caduta la foglia!
Quando l'uomo fu cacciato dal paradiso terrestre e prese coscienza della sua nudità ne ebbe vergogna. Dapprima si nascose agli occhi di Eva e lei iniziò a sospettare che le puzzasse il fiato o avesse qualche interesse altrove, quindi iniziò a giocare col serpente; lui, che non aveva trovato con chi giocare, coprì le pudenda con foglie di fico e tornò da lei a farsi il primo giro sulla giostra dell'amore ma, la foglia di fico provocava pruriti a entrambi e la pelle di animali morti, puzzava. che fare?
Un giorno, mentre girovagava nella foresta assorto nei suoi pensieri incontrò un elfo con una strana guaina addosso e disse: questo sì che è un bel vestito. Ciao chi sei, chiese il primo uomo.
Come, non mi conosci? Sono il dolce elfo.
Ah sì e che fai?
Faccio lo stilista!
E che cos'è uno stilista?
È uno che ... fa vestiti belli ma così belli che chi li indossa si sente bello e desiderato.
Non gli credere! È un bugiardo! Urla un altro individuo spuntato da dietro un cespuglio.
E … tu... tu chi se...i?
Sono l'elfo toscano che a tutti dà una mano.
Senti dolce elfo, a me serve un vestito come il tuo, me lo dai?
Sì mille euri!
Come mille euri, ancora non sono stati inventati...
va bè allora posa nudo per l'elfo toscano che lui ti dà una mano a fare soldi così poi ti compri il vestito.
E, per la mia compagna? Chiese il primo uomo.
No, lei è scaduta. Quest'anno solo maschi!

E sì, nel 2012 Oliviero Toscani passa dalla vagina al pene. Che male c'è, nasciamo nudi, mica già vestiti! Perché scandalizzarsi davanti ad una parte anatomica del corpo umano! Ci scandalizziamo forse se vediamo un braccio? Eppure con le braccia facciamo tante cose, il gesto dell'ombrello, rubare, picchiare, accarezzare e i muscoli si gonfiano solo sotto sforzo mentre c'è n'è un altro, nascosto, che senza sforzo fa la pipì, s'ingrossa e feconda. Che sia questo il motivo dell'imbarazzo quando vediamo i genitali in una inconsueta ora d'aria?
A dirla tutta qualcuno ama giocare con le contraddizioni inflitte dalla falsa morale e, furbescamente provocatorio, pone il sesso nel ruolo di primo attore per ottenere gratuite pubblicità; ma la colpa non è sua! È del sistema che conosce e sfrutta le debolezze della psiche umana a uso e consumo di un mercato volgare e irriverente.
La provocazione è un eccellente mezzo di divulgazione. I pubblicitari ne sono consapevoli, ed è un modo semplice e immediato, nonché gratuito di far conoscere un prodotto qualsiasi al grande pubblico. Chi, si sarebbe interessato altrimenti al calendario di Oliviero Toscani se non avesse imbastito questa trovata?

Ecco cosa risponde in merito ad un giornalista che gli chiede:
E il suo calendario?
«Fotografando il pene, facendolo uscire dalla vergogna di esibirlo, lo si rende, come dire?, più normale. Un po' come la penna con la quale un poeta scrive una poesia. Uno strumento».

Un anno fa fu contestato dalle femministe. E quest'anno?
«Sono curioso di vedere se gli uomini si incazzano».
Lei ha già cominciato a provocarli dicendo che i peni fotografati sono di Berlusconi, Obama, Monti e del Papa...
«Tutta colpa di certi giornalisti che per prima cosa mi chiedono di chi sono i peni che ha fotografato. E io rispondo così. Forse perché il Papa può smentire?»
Parlando seriamente.
«Io non so chi sono i possessori dei peni che ho fotografato. Gente anonima, che ha esposto il proprio sesso attraverso un buco di un tavolo. Il calendario mette a nudo un organo che gli uomini si vergognano ad esibire».

«Dalla politica alla religione, dall'economia alle guerre tutto avviene partendo da lì, dai bassifondi». Così Oliviero Toscani, 70 anni il prossimo 28 febbraio, spiega le ragioni del suo nuovo calendario, dedicato al pene e realizzato per il consorzio Vera pelle italiana conciata al vegetale, che raggruppa aziende della conceria pisana. Quello dell'anno scorso era sulla vagina. Il nuovo calendario verrà presentato il prossimo 12 gennaio, all'interno di Pitti Uomo, e saranno presenti Rocco Siffredi, Paolo Crepet, Philippe Daverio e Camila Raznovich. 

venerdì 14 gennaio 2011

Perché la patatina fa paura? il 2011 di Oliviero Toscani

Come siamo strani noi umani. Fabbrichiamo armi, soggioghiamo e affamiamo i nostri simili, li torturiamo verbalmente e fisicamente, li uccidiamo. C’inventiamo ideologie e dottrine che enfatizzano e giustificano le peggiori nefandezze e poi ci scandalizziamo davanti ad una certa parte del corpo se esposta al pubblico. È ciò che è avvenuto alla presentazione del calendario di Oliviero Toscani, ieri a Pitti immagine.
aore12il calendario, commissionato dal consorzio vera pelle italiana conciata al vegetale, distribuito con la rivista Rolling Stone, è stato censurato dall’istituto di autodisciplina pubblicitaria, e contestato dalle commissioni pari opportunità e dalla Carfagna stessa. alla quale, il fotografo, durante la presentazione dei dodici scatti ha indirizzato il seguente commento: ''Il calendario della Carfagna era proprio volgare, non il mio”.
Al di là delle polemiche spicciole, l’interrogativo da porre è: come mai un pube femminile in primo piano, quasi decontestualizzato dal corpo, fa tanto scalpore?
È una trovata pubblicitaria per rilanciare merci e modelli in calo, o il classico uovo di colombo che nella sua pur semplice esposizione suscita discrepanze lessicali ed evidenzia ottusità abissali nella cultura dominante?
Roberto Benigni le chiamerebbe semplicemente passere e Cetto La Qualunque montagne di pilu. allora? Perché se menzionate o raffigurate dalla satira sono gradite e se immortalate realisticamente in fotografia o in pittura, fanno gridare allo scandalo?
aore12Non parlerei dunque di linguaggio colto o volgare, e neanche di arte. è semplice pubblicità come lo è stata nel passato la foto di Marina Ripa di Meana quando fece da testimonial a una campagna pubblicitaria animalista, nella quale mostrava il pube peloso associandolo metaforicamente all’unica pelliccia posseduta giacché fornita dalla sua natura di donna.

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