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Visualizzazione dei post con l'etichetta virus

Mario Draghi come Grisù

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  Ricordo di un draghetto che voleva fare il pompiere. Molti anni addietro c'era un cartone animato molto seguito in tv. Narrava le disavventure di un piccolo drago, Grisù, che nonostante la sua natura “ardente” sognava di fare il volontario nella squadra che spegneva gli incendi. E, ironia della sorte, tra una fiammata e l'altra vi riusciva. Non possedeva le qualità del personaggio adulto e muscoloso e tra l'altro non era neppure umano eppure lui riuscì là dove tanti si erano allenati per salvare persone e cose dal fuoco distruttore. È un po' come la metafora dell'uomo venuto dal nulla che, catapultato in una realtà nuove per lui, riesce laddove tutti hanno fallito. Mario Draghi è uno di questi! Ho seguito la conferenza stampa sulle ultime decisioni del governo riguardanti le misure anticovid. I relatori che hanno accompagnato il premier Draghi sono stati degni delle attese: il ministro Bianchi per la scuola; Speranza per la salute e il virologo a capo del c...

In fila per il pane

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  Il dicastero del terrore ha messo in atto le sue strategie. Ha disseminato il virus del terrore. E funziona! A due anni dalla comparsa del covid niente sembra essere cambiato. Dal punto di vista della gestione politica sembra che qualcuno si stia divertendo parecchio. E siccome non tutti i videoti sanno discernere e contestualizzare la realtà i politici che vediamo in tv liberano cazzate a cuor leggero nel senso che sembra che loro, i politici, siano sganciati dalla realtà. Intanto i comuni mortali, quelli che siamo costretti a fare i conti quotidianamente con la realtà, siamo obbligati a sottostare alle decisioni illogiche di una classe dirigente che non ha la patente e non è in grado di guidare neanche un triciclo. Sbandieratori di slogan che: Hanno seminato e inculcato il terrore anche nei cervelli che sembravano indenni. Persino tra gente scolarizzata che si fregia di titoli e che si presuppone, perciò, essere coscienti all'altezza di sapere scegliere e valutare tra uno ...

Green pass? no grazie!

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Se dopo un anno e mezzo, quasi due, i cervelloni della politica europea e italiana non sono ancora riusciti a arginare la pandemia dovrebbero dimettersi oppure andare a Lourdes e pregare piuttosto che imporre veti e chiusure delegittimando così la libertà dei singoli imponendo il pass verde o come caxxo lo vogliono definire: di fatto è una limitazione della libertà degna delle peggiori dittature. Orwe l aveva visto giusto! Ha solo sbagliato l'anno ma d'altronde lui aveva semplicemente post-posto il secolo a lui contemporaneo. Ma, a parte questo piccolissimo dettaglio, il resto della lungimirante narrazione si sta avverando! Altro punto dolente della beffarda analisi imposta dalla classe dirigente è che mi trova d'accordo con Salvini e con la Meloni per la prima volta! Assurdo! Due personaggi della destra che si mettono a tutela della libertà dei cittadini e che dicono NO!, alla coartante mossa del passaporto sanitario. È il caso di fare della disobbedienza civile un att...

Restrizioni e libertà

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L'ignoto è un elemento destabilizzante? Dipende . Per alcuni trovarsi davanti a situazioni incognite è sinonimo di stimolo; input che spinge a trovare soluzioni supportate dalla conoscenza e dai saperi acquisiti. È così che si esce dall'impasse delle situazioni stagnanti opprimenti. I criteri preventivi per contenere la propagazione del virus sono pressoché simili a quelli adottati per altre forme contagiose più comuni e meno invasivi. Profilassi sanitarie, quali le inoculazioni vaccinali, il distanziamento sociale ma non l'isolamento isterico tra le persone e il corretto uso dei presidi meccanici (guanti, mascherine, indumenti idonei) e detergenti sono alla base delle attenzioni da adottare. Ne consegue che anche le abitudini sociali, lavorativi e affettivi rischiano momentanee sofferenze per le mutate disposizioni igienico-sanitarie imposte, più che suggerite e divulgate con cognizione scientifica dagli esperti. L'opinione pubblica sembra telecomandata. Soggi...

I signori del covid

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Trovarsi davanti a un bivio senza segnaletica, navigatore o una semplicissima bussola diventa difficile per chiunque sapere quale direzione prendere. Orientarsi nel buio è difficilissimo per chi non ha l'esperienza e la tecnica dei ciechi. I governi si sono travati davanti a una situazione analoga . Nessuno conosceva le caratteristiche del morbo che attacca l'organismo umano e gli toglie il respiro. E nei casi con regressi importanti dal punto di vista sanitario conduce alla morte per soffocamento. Simile a una devastante broncopolmonite il virus covid-sars19 dopo un tempo lunghissimo in cui tutti, terrorizzati, abbiamo tentato di porre rimedio ancora domina le scene decisionali della politica e le ricerche degli scienziati. I farmaci se pur con qualche effetto collaterale sembrano avere assolto in parte allo scopo. In parte perché, stando alle cronache, non sono scudi definitivi contro il virus. Il terrore è peggio del virus. Le continue discussioni sui mezzi di com...

la rivolta degli autonomi e partite iva

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La protesta incalza gli amministratori della cosa pubblica. Esercenti, commercianti, artigiani e cittadini i niziano a protestare contro gli isolamenti imposti dal governo e dai governatori eletti e facenti funzioni. Il malessere si è trasferito nelle piazze. D'altronde c'era da aspettarselo! Dopo i social, il malcontento non poteva che sforare nelle strade delle città. In Calabria rasentiamo l'assurdo! Da noi l'emergenza sanitaria è racchiusa tutta nella gestione assurda del debito pubblico accumulatosi negli anni e ormai impossibile da risanare. Gli avamposti della salute pubblica trasformati in aziende guardano al profitto mantenendo però la gestione politica a totale appannaggio di quanti hanno lottizzato i posti di potere gestionale. Approvvigionamenti e assunzioni sono gestiti dalle lobby. E questo aspetto è noto a chiunque! D'altro canto possiamo guardare al bicchiere mezzo pieno . E cioè rallegrarci per l'ambiente che in virtù delle coercizioni impos...

Occhio al pesce d'aprile

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Oggi 1°Aprile, attenzione... Quale altro scherzo ci faranno? Oggi 1°aprile è dedicato agli scherzi. Scherzi sagaci, sottili, grossolani e stupidi. Dobbiamo aspettarci di tutto dal variegato mondo reale e virtuale. Tra false notizie e realtà che superano di gran lunga la fantasiosa galassia dell'immaginazione oggi molti, nonostante le antenne puntate rimarranno, rimarremo, vittime di qualche gioioso burlone. Siamo a un anno abbondante dalle prime apparizioni del virus  che pare abbia origini animali e, a proposito di animali da banco, i famigerati tecnici e scienziati non sanno ancora che pesci pigliare. Va be', il salto di specie del virus pare sia iniziato dai pipistrelli, comunque è la stessa cosa, è sempre dal consumo  improprio di alimenti mal conservati e dall'ingordigia umana che partono i batteri e vanno a colonizzare gli organismi con cellule infette. Tra vaccini, mascherine, gel disinfettante, gomiti e pugni, balletti vari, inchini, l'unico dato certo è che ...

Vaccini Astrazeneca & C

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Sono a favore dei vaccini! Lo dico immediatamente per fugare dubbi che potrebbero sorgere a chi intende continuare a leggere e arrivare alla fine del post. La scienza ha fatto passi da gigante e ha consentito di superare ostacoli impensabili, ha migliorato la qualità della vita di ognuno, ha debellato pandemie e virus letali e aiuta nel quotidiano. Anche il più banale dei raffreddori se non fosse per la scienza medica sarebbe, se non curato, un sintomo mortale. Ora, mi chiedo: se AstraZeneca non fosse una holding farmaceutica importante con sede in Cambridge e vari stabilimenti sparsi per l'Europa ma con proprietà anglo-svedese ci sarebbe stato un epilogo così? La somministrazione del vaccino e non solo quello con marchio AstraZeneca è stata imposta su scala mondiale dai governi prima che la sperimentazione fosse dichiarata sicura dagli istituti preposti. L'AIFA predispone che: “ Lo sviluppo di un vaccino è un processo piuttosto lungo ed elaborato che parte dalla conoscen...

L'insostenibile leggerezza, braccia rubate alla terra?

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Diritto alla salute, fiducia disattesa e inammissibili errori. Le scelte sono importanti. Essere estremamente oculati nelle scelte che determinano la qualità della vita significa valutare pacatamente ogni minimo aspetto culturale e scientifico dei nostri interlocutori perché a volte si può incorrere in epiloghi irreversibili. E la scelta del medico di base o specialistico a cui affidare la nostra qualità di vita è un'operazione, delicata e difficile, da non prendere sottogamba. Solitamente, quando c'è da scegliere il medico di base si chiede consiglio ai conoscenti, ai familiari, a qualcuno del mestiere e si pensa:" tanto serve solo per qualche ricetta".  salvo poi costatare che così non è. E fin tanto che si sbaglia una ricetta passi ma... Nonostante la meticolosità impiegata, che è doverosa, è necessario non abbassare mai la guardia anche quando si pensa di avere optato per il meglio l'imprevisto è in agguato. Quindi, per evitare brutte sorprese, scrivere e...

bio o ogm tra mutazioni genetiche dei virus e pandemie

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Nonostante gli sforzi umani in natura la perfezione non esiste. Il perfettamente bello; il prodotto asettico è possibile solo nelle colture in laboratorio. Diffida delle coltivazioni opulente, belle e accattivanti perché, se è come qualcuno asserisce e cioè che l'occhio vuole la sua parte a tavola, le coltivazioni biologiche crescono e proliferano in compagnia della biodiversità. Nella catena alimentare ogni anello è concatenato armoniosamente a quello successivo. Le colture dell'orto hanno necessità di essere concimate? Adopera lo stallatico e evita il più possibile il concime chimico perché, è vero che sviluppa e produce di più ma uccide anche gli insetti amici insieme alle larve nocive; altera l'ecosistema e brucia la terra. Mio nonno diceva: se vedi una bella mela matura raccoglila. È macchiata? La dividi e se c'è il verme lo scarti e mangi la parte sana. Gli ogiemme? No grazie. Le sperimentazioni sono corredate da incognite. Non sai mai dove finisce il confine ...

tra aerei e porti

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Finalmente si torna a casa. Non so come faccia certa gente a dire di preferire i viaggi; muoversi in giro per il mondo piuttosto che stare a casa. Casa s'intende le proprie radici il proprio territorio che spesso non conosciamo. "milano3" Ecco, personalmente preferisco restare per conoscere a fondo la mia terra e la Calabria ha molto da mostrare; donare! Nel post precedente ho descritto per sommi capi la realtà che ho vissuto all'interno dell'aereo. Ho tralasciato la fila all'imbarco e la presa di posizione dell'accoglienza in merito al bagaglio a mano nonostante avesse misure consone alle linee guida diramate da alitalia. E cioè un peso massimo di 8 kg a bagaglio e un ingombro non superiore a cm 55x35x25 compreso maniglie e rotelle. In sostanza un bagaglio con misure ridotte da potere essere riposto sotto la poltrona perché, sempre a causa del covid-19 non si può sostare in corridoio e di conseguenza è sconsigliato l'uso ...

Covid 19, opportunità da prendere al volo

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Porte sbattute in faccia. Muri di gomma innalzati come per incanto alle spalle dopo essere usciti da riunioni che si pensava fossero organizzate all'insegna della bellezza e della socialità. Quella bellezza mistica mondata dalla materia venale che muove le menti e silenzia gli eserciti assoldati dai gruppi di potere e, di conseguenza, dai mass-media; insomma la bellezza universale che solo l'Arte, e a volte la buona politica, sa esprimere nelle sue innumerevoli forme socializzanti. Cultura; arte e politica. Discipline che avrebbero dovuto essere grimaldelli, input inizialtico per il momento catartico includente che guarda con attenzione agli ultimi e alla costruzione di un mondo migliore. Invece no! Insomma l'unità d'intenti propositivi del bello che ha rivoluzionato e alimentato le menti, emancipato i costumi, scandagliato la visione col frutto dell'umano ingegno fino alle radici non sembra scalfire le teste coriacee votate al consenso politico e perso...

Aspetti dell'ovvio al tempo del covid19

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Gli esperti dicono che il virus covid-19 ha perso carica, è mutato e si è indebolito. Non è micidiale come nella fase 1. Ancora non sanno darci spiegazioni in merito e perché abbia attenuato la carica mortale. Al momento sembra essersi ridotto il tasso di mortalità dei contaggiati e del contaggio a quasi un semplice raffreddore stagionale. Così dicono! Suppongono, sempre gli esperti, che la mutazione sia dovuta al caldo e all'uso delle mascherine . Boh... Non so a voi ma a me succede sempre, dopo avere indossato la mascherina intonsa nella confezione sanificata, altrimenti non mi è consentito usare alcune esigenze sociali per approvvigionamenti, che si irriti la gola. Il fastidioso effetto mi perseguita per un bel po' di tempo. Intanto i dirigenti nazionali e locali pensano a come rilanciare l'economia e a mantenere alto l'allarme contro il nuovo flagello. Le notizie si rincorrono . Da ogni angolo del mondo arrivano notiziari più o meno allarmanti. Qua...

Pandemia, quanto ci ha cambiato?

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Eccomi di ritorno dalla spesa. La solita fila ordinata. Il solito vigilantes all'ingresso del supermercato che gentilmente fornisce due buste che fungono da guanti. Coppie di coniugi che chiedono di poter entrare insieme. Gente di tutte le età fanno il paragone tra prodotti e prezzi. Carrelli semivuoti. L'emergenza iniziale non si ravvisa più. E la normalità sembra essere alle porte. Quantomeno da noi in Calabria che viviamo, apparentemente, di sole e ambiente pulito e che ci portiamo dietro secoli di sopraffazioni, piagnisdei e conflitti a parte, osserviamo le leggi dello Stato e, perciò, vorremmo essere coinvolti nelle gestioni emergenziali specie quando queste risultano essere impopolari e drastiche da attuarsi. Per chi come me abituato a stare in sede, sono, come si suol dire, un pantofolaio, uno che preferisce stare a casa, riflettere e lavorare in fucina, l'effetto “domiciliari” imposto dalle misure governative per contenere la diffusione del virus non è pesato...

No ad app e restrizioni delle libertà, Sì a fondi alla ricerca scientifica

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Troppe notizie girano attorno al problemone che tiene in ostaggio la quasi totalità del mondo. Esperti a non finire . Titolati e non si ergono dietro cattedre più o meno istituzionalizzate ma rese credibili dai mass-media per pontificare teorie, spiegare, sviluppare teoremi. Verità assolute! Per certi aspetti inconfutabili dal resto della platea. I saggi diffondono saperi avvalorati dai test e dalle statistiche, fanno le pulci e proiettano scenari catastrofici sul domani. Volano stracci tra gli "scienziati". Virologi più o meno affermati si contraddicono l'un l'altro. E che cazzo! In questi mesi abbiamo sentito e visto di tutto . Abbiamo subìto , attanagliati dalla psicosi del contagio, l'isolamento. L'uso delle mascherine, dei guanti e dell'igiene minuziosa personale. Adottato la distanza sociale! E visto sull'uscio di casa, di chi condizionato dall'overdose mediatica sulla contagiosità dell virus, le scarpe contaminate!, lasciate lì, s...

Santelli vs Conte e il lavoro come strategia che manca

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Dpcm Conte vs decreto Santelli. Si sta giocando una partita importante sulla pelle degli italiani. Il momento è serio per non dire drammatico. Le voci messe in circolazione sono simili alle bandiere mosse dal vento. E anche in un momento delicato qual è l'attuale non mancano le strumentalizzazioni politiche che sembrano lisciare il pelo alle lobby. Nei fatti c'è un dpcm governativo che, nolenti o volenti, è da tenere in mente. E poi ci sono i rumori strumentali periferici delle regioni e dei comuni. Interessi economici. Strategie di parrocchia e quant'altro dovrebbero tacere non per puro moralismo o tensione emotiva che si sta diffondendo peggio del virus ma per non alimentare sospetti velenosi tra forze avverse e semplici cittadini. L'isolamento ha creato voragini enormi negli strati sociali. Tra vecchi e nuovi problemi occupazionali. Ripensamenti e nuove forme di lavoro le povertà sono aumentate. Povertà economiche costringono intere famigl...

lettera a don Giovanni e alla cei

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Caro don Giovanni mi hai spiazzato. La tua veemenza mi ha destabilizzato. Ti ricordavo calmo e riflessivo quando facevi salotto nelle trasmissioni popolari in tv. Sempre attento a non uscire fuori le riga davi a ogni problema l'adeguata soluzione da buon pastore. E adesso ch'è successo? Nessuno dice che voi preti non sapete fare il vostro mestiere. Lo sappiamo tutti che siete persone responsabili. Però se il primo Ministro fa una ordinanza la dobbiamo rispettare tutti. Anche perché poi ci sarebbero le altre confessioni e i rispettivi raduni. Non che gli altri siano meno accorti e attenti ma il virus non è che guarda i luoghi per propagarsi. E se si dice NO agli assembramenti un motivo ci sarà! Vogliamo vanificare i sacrifici fatti fin qui? Eppoi ogni luogo è un tempio di Dio se lo si vuole! Già, mi pare di ricordare che qualcuno disse: non fatevi immagini di me (cito a memoria) Io sono ovunque... Allora? Se ci tenete alla salute dell'Anima e del cor...

Offerte della settimana

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Coronavirus e psicosi. Perché gli esperti chiamati a gestire l'emergenza covid19 insistono con l'app “immuni”? Ieri, durante la trasmissione di Lilli Gruber, gli ospiti invitati a chiarire gli aspetti sulle necessità sociali dell'app non sono stati convincenti. I motivi sono diversi. Privacy a parte, che comunque non è da sottovalutare se consideriamo l'alta perniciosa invadenza di un meccanismo che spia le abitudini di vicini di casa, conoscenti occasionali e non. Persino il buon Dio, che ci ha creati, ha lascito la libertà di scegliere a ognuno di noi cosa farne della nostra vita. Il cosiddetto “libero arbitrio” rende consapevoli delle libertà d'azione e di pensiero! ma pare che non tutti capiscano e apprezzano il dono. Non intendo fare un trattato sulla necessità scientifica suggerita dagli “esperti” chiamati al capezzale di una società che annaspa l'aria guardando ai profitti mancati e che si perdono a causa dell'isolamento forzato. ...

Covid-19 Rassicurazioni dal virologo Tarro allievo di Sabin

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Su affaritaliani.it c'è una intervista molto esaustiva al virologo Giulio Tarro che fuga dubbi e perplessità sulla pandemia del covid-19 e sulla ininfluenza di un potenziale vaccino. Il Prof. Tarro sostiene, dall'alto della sua esperienza, che la soluzione più idonea risieda in una cura e nella prevenzione piuttosto che nel vaccino che, sarà senz'altro disponibile ma non a breve.. Riporto alcuni convincenti stralci della sua intervista al giornale on line: “onestamente, credo che anche per questo virus – precisa il virologo 82enne - la soluzione possa venire prima dagli anticorpi monoclonali sviluppati dai contagiati e guariti che dal vaccino che richiede tempi più lunghi e che dovrà essere buono ed efficace per tutti, visti i tanti ceppi che ci dicono che già oggi pare che il virus Sars-Cov-2 non sia lo stesso per Wuhan e per la Lombardia, stante la sua mutazione genetica”. Accanto agli anticorpi monoclonali, “ci sono farmaci antivirali ed antimalarici di bu...

Al riparo dai virus dell'ignoranza

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Letture al tempo del covid-19. Per chi ama leggere questo fermo imposto per decreto è una manna scesa inaspettata dall'alto. All'esterno il rumore verboso avvelena quanto c'è di buono negli sforzi che il governo sta facendo per arginare il danno alla salute pubblica. La squadra di governo si trova a fronteggiare, oltre che il virus, gli azzardi verbali dell'opposizione. Se al parlamento europeo le forze di governo ottengono 80, l'opposizione chiede 160. i parametri non coincidono mai. Le forze di destra oppongono resistenze a ogni tipo di trattativa, calano sipari catastrofici e malumori tra i cittadini gettando fango su qualsiasi fronte. Sarà pure il gioco delle parti ma è ora di smetterla con questi giochetti da saltimbanchi. Pericolosi per la salute e il bene dei cittadini italiani e anche europei. Saltimbanchi che riescono a squarciare, lacerare il tessuto sociale e fare breccia nelle teste bacate che li seguono e nei poveri mentalmente che...

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