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Saggio critico; esplorazione tra il passaggio concettuale e stilistico dal verismo caravaggesco all’ iperrealismo surreale di Salvador Dalí: tracciando una linea immaginaria tra due visioni del reale che, pur distanti nel tempo e nel linguaggio, condividono una tensione profonda verso la verità e la sua deformazione. Dal Verismo Caravaggesco all’Iperrealismo di Dalí: La Metamorfosi del Reale nell’Arte Introduzione La storia dell’arte è attraversata da una dialettica costante tra rappresentazione e interpretazione del reale. Da Caravaggio a Dalí, il concetto di “verità visiva” si trasforma: da una carne che soffre e si mostra, a un sogno che si materializza con precisione fotografica. Questo saggio propone un percorso critico che parte dal verismo caravaggesco — una forma di realismo drammatico e corporeo — per giungere all’ iperrealismo surreale di Salvador Dalí, dove l’immaginazione si veste di dettagli ossessivi e la realtà diventa paradosso. 1. Il Verismo Caravaggesco: La ...
Il Verismo Caravaggesco: Estetica del Vero tra Pittura Barocca e Narrazione Ottocentesca Introduzione Il concetto di verismo caravaggesco non appartiene alla terminologia canonica della critica d’arte, ma può essere proposto come una categoria interpretativa utile per esplorare le affinità tra la pittura di Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571–1610) e la corrente letteraria del Verismo italiano dell’Ottocento. Entrambi, pur operando in ambiti e secoli differenti, condividono una tensione profonda verso la rappresentazione del reale, inteso non come idealizzazione ma come esposizione cruda, corporea, e spesso tragica della condizione umana. 1. Caravaggio e la rivoluzione del reale breve saggio accademico sul verismo caravaggesco, pensato per un contesto universitario o critico, con struttura argomentativa, riferimenti storici e analisi estetica: Il Verismo Caravaggesco: Estetica del Vero tra Pittura Barocca e Narrazione Ottocentesca La categoria di *verismo caravaggesco*...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.