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venerdì 13 giugno 2014

Mineo. Ultima vittima di Renzi?

Matteo Renzi è stato allevato bene! Sa come gestire i media e come mettere fuori gioco chi non la pensa come lui. È come quel bambino che porta il pallone e siccome il pallone è suo decide chi gioca e chi no.

Renzi ignora che siamo in una democrazia e che il Paese non è suo ma anche e principalmente di quei cittadini che non si sono lasciati abbagliare dalle sue promesse e non assecondano le folate del nuovo vento fiorentino.

Dopo Mauro ecco arrivare, puntuale come il fato, l'epurazione di Mineo.


Non metto sullo stesso piano l'ex ministro di Monti e Corradino Mineo. Non si può. Anche perché Mineo è un senatore del PD.

L'Italia smetta di dividersi! Dice Renzi dalla Cina. E poi aggiunge un altro spot ad effetto: basta parlare di delocalizzazioni. La parola giusta da adoperare è internalizzazione delle imprese.

Peccato che tutte quelle persone rimaste senza lavoro perché gl'imprenditori hanno deciso di internazionalizzare le aziende nei Paesi dove la mano d'opera e le tasse d'impresa costano meno non l'hanno capito. Peccato che l'internazionalizzazione tutela solo i capitali e le aziende ma non i lavoratori.

Peccato che molti di noi abbiano la memoria corta e tantissimi altri aspettano il condottiero salvifico.

Personalmente diffido dei metodi autoritari e delle persone che non accettano il confronto dialettico e democratico e Renzi è uno di questi.

sabato 28 aprile 2012

costi della politica e credibilità

Quanto costa una campagna elettorale per sindaci di una città provincia del sud?
Prima di tirare le somme è bene valutare la qualità del progetto politico e le offerte dei candidati alla città in termini di credibilità e ricaduta delle promesse fatte in campagna elettorale nel tessuto sociale. O forse no! Si potrebbe fare il discorso a ritroso e cercare di capire perché un candidato concorrente spenda 45.000€ e un altro solo 800€.

Nella città di Catanzaro i cinque candidati hanno detto di avere speso, ad oggi,
Sergio Abramo: 45.000, quarantacinquemila€
Salvatore Scalzo: 40.000, quarantamila€
Pino Celi: 30.000, trentamila€
Elio Mauro: tra i 1000,00 e i 10mila€
Antonio Carpino: 800,00 OTTOCENTO€!

Com'è possibile un divario così?

Anzitutto dipende dai prodotti tipografici, quindi qualità stampa misure e numero copie.
Poi c'è la scelta strategica della copertura territoriale.
Accontentarsi o no degli spazi messi a disposizione della pubblica amministrazione per ogni candidato e liste sostenitrici.
Volantinaggio.
Spazi pubblicitari privati con relative organizzazioni comprensive di speakeraggio, quindi macchine e relativi costi nonché affitti di intere facciate di palazzi privati per attaccare le gigantografie.
Poi ci sono anche incluse le spese di rappresentanza, le cene, i viaggi, le riunioni con i capi elettori.

E mentre si danno numeri così importanti si apprende che 79 lavoratori dell'ex standa cittadina dopo una riunione fiume col Prefetto e i rappresentanti dell'azienda non percepiscono lo stipendio da qualche mese e forse neanche nel futuro. Si apprende anche che i lavoratori di Fondazione Betania non navigano in buone acque e che hanno diverse mensilità arretrate perché la regione non paga le rette.


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