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PD capa tosta offesi nell'onore

il presidente del Pd, Matteo Orfini, “In mezz'ora in più”, su Raitre entra subito nel tema delle alleanze e della responsabilità che molti attribuiscono al suo partito per la formazione di un nuovo governo. "Qualora sostenessimo un governo del M5S, in varie forme, sarebbe la fine del Pd, afferma. Considero il tentativo di obbligare il Pd a fare la scelta contro natura, una sorta di stalking". In sintonia con quanto aveva detto Renzi, anche per Orfini il Pd deve stare all'opposizione: "Il voto parla chiaro. Non si può immaginare che il Pd vada al governo. Noi abbiamo perso, non si aiuta la nascita di un governo in questi casi. Non esiste in natura un accordo tra Pd e M5S. La questione del governo sarà oggetto principale della direzione di domani". Per me e tanti altri che sono andati via dal pd è l'esatto contrario! Questo modo d'intendere la politica va contro ogni logica e gli interessi dell'Italia. Si vuole proteggere l'identità ...

Di Maio, adesso governa

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I commenti sui risultati elettorali del 4 marzo 2018 erano prevedibili anche a chi è lontano dalle strategie politiche dei partiti. Volano due schieramenti erroneamente definiti populisti mentre quelli blasonati e stantii crollano. Non si può parlare e mettere in un cantuccio l'esito minimizzandone la portata sociale quando i partiti storici, per i cittadini comuni che hanno contribuito al loro crollo, sono stati lontani dai problemi quotidiani di quanti campano alla giornata. La mossa di Grasso & Boldrini non ha ottenuto gli effetti sperati. Non sono riusciti a catturare l'attenzione e la fiducia della sinistra che non si sentiva rappresentata da Renzi e compagni pur superando lo scoglio del 3% resta un movimento amorfo privo di personalità e programma. Il solo taglio delle tasse universitarie non è stato sufficiente ne cataclisma sociale in cui annaspano le famiglie. Renzi ha sbagliato . Ha insistito e nel suo fare ha portato alla disfatta il pd c...

Rosatellum o inciucellum?

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Se anche Grasso lascia il PD   qualche interrogativo se lo dovrebbero porre quelli che si dicono essere classe dirigente dell'ex partito di sinistra. Non dico operaio perché sarebbe ridicolo definirlo tale. Ormai è da moltissimo tempo che ha cessato di tutelare le classi deboli. La classe operaia non esiste più ma i problemi che ad essa erano collegati continuano ad esistere e fare soffrire i nuovi poveri. Le tutele? Inutile nominarle. Non esistono perché sono state cancellate dalle decisioni della classe politica inciuciona. Poi, per evitare lo sfascio totale si sono inventati “le tutele crescenti” ma solo per i dipendenti di basso rango. L'arroganza di queste persone al potere li fa sragionare. Accusano. Puntano il dito e alzano la voce contro chi sta male. Hanno imbrogliato quanti stavano aspettando la pensione come se fosse manna dal cielo. I delusi, tantissimi, sono oltre il 75% di quelli che hanno fatto domanda, si sono visti respinti dal sistema sociale le ista...

Azione dovuta quella di Grasso

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Grasso con la sua decisione ridà fiducia agli Italiani onesti. Avranno avuto dei buoni motivi per votare contro e astenersi dal dichiararsi parte civile nei confronti di Berlusconi nel processo sulla compravendita di deputati e senatori. E così, con dieci voti contrari e otto favorevoli, il Consiglio di Presidenza ha dato parere negativo. La senatrice di scelta civica Linda Lanzillotta; l'esponente del partito popolare Antonio de Poli, insieme a forza italia, gal, ncd e lega nord si sono messi al fianco di Berlusconi. A favore della parte civile, invece, i componenti del consiglio di presidenza del Senato che fanno parte del centro sinistra Alessia Petraglia di sel, cinque senatori del pd: Valeria Fedeli, Rosa Di Giorgi, Silvana Amati, Luciano Pizzetti e Angelica Saggesi; Laura Bottici del m5s, e per il gruppo autonomie Hans Berger. Qualcosa non quadra! (Gasparri, e pensare che lo manteniamo noi) Eppure è un atto dovuto, dopo una condanna simile costi...

Travaglio, il grillo s parlante, con chi la prossima?

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Travail, travaille (fr.): lavoro, fabbrica (it.). Anche “travaglio”, in italiano, è una parola correlata al lavoro, oltre che al parto. Parlando di lavoro, come in tutte le attività in cui si impegna una certa forza e consuma una certa energia, ottenuto il risultato prefissato non lo si vanifica. Normale no? Come può un pescatore, che ha passato la vita a gettare esche in mare aperto, lasciarsi sfuggire la preda grossa?, quella che potrebbe trasformare definitivamente la sua vita; la preda che lo eleverebbe, nel suo campo, a guru? Non esiste proprio! E la letteratura ce lo insegna. Chi non ricorda il romanzo di Herman Malville “la balena bianca, moby dick” e i principali personaggi? Achab, che pur di vincere non esita un attimo a saltare sulla schiena di Moby Dick. Achab, il marinaio, l'eterno nemico della balena bianca, a tu per tu con lei non ci pensa neanche un attimo; impugna l'arpione e salta! Anche se consapevole che sarebbe stata l'ultima sua a...

Grasso non ci sta e sfida Travaglio carte alla mano in tv

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Grillo capra, Bersani capra, Maroni capra ignorante, tutti ignoranti privi di laurea fanno i ministri o governano le regioni. Mentre lui, Vittorio Sgarbi , laureato critico d'arte, occupato a visitar musei, si trova da solo immerso nelle bellezze, a differenza dagli altri italiani  che sono capre ignoranti in attesa di Grillo fuori dal Quirinale. Il critico d'arte ne ha pure per Civati ma è subito bloccato dal conduttore della trasmissione “servizio pubblico” Michele Santoro.  Folklore a parte, l'agguerrito Sgarbi una verità la dice. E cioè che manca la base necessaria per uscire dalla crisi e che cittadini e istituzioni, piuttosto che acculturarsi alle fonti del sapere e della bellezza, lasciano morire l'enorme tesoro artistico e culturale che possediamo. Il punto più alto, la trasmissione lo vive dopo le parole di Marco Travaglio : Santoro mentre "riprende" Sgarbi “È chiaro a tutti che Grasso non è Schifani e Schifani non è Grasso. Il pr...

Boldrini e Grasso, che Italia sarà?

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Vediamo di semplificare: Sono stati eletti i presidenti del senato e della camera. Laura Boldrini alla Camera e Pietro Grasso al senato. Del secondo presidente sappiamo molte cose ma della Boldrini ben poco. Nella sua biografia c'è scritto che ha lavorato in rai e poi è stata cooptata nelle faccende umanitarie dell'onu e della fao, dove si è occupata prevalentemente di produzioni radio e video. È stata portavoce italiana e a preso parte al programma alimentare mondiale fino a diventare portavoce dell'alto commissario per i rifugiati. (grazie a chi o cosa?) in questo turno elettorale, dicono che militi nelle fila di sel, appoggiata fortemente da Niki Vendola ma i fatti dicono sia sponsorizzata dal mondo cattolico. Nel complesso, visti i giochi messi in campo dalle menti politiche per accaparrarsi i punti cardine delle alte cariche istituzionali, c'è da accogliere con favore la scelta di quei grillini che hanno evitato la disfatta dei democratici al sena...

senato, ballottaggio tra Grasso e Schifani

(diretta dal senato) -post in progress- A questo punto, tatticismi a parte, dobbiamo sperare che il M5S appoggi Piero Grasso alla presidenza del senato. Nulla di personale, per carità, ma Renato Schifani, abbiamo avuto modo di conoscerlo. Scelta civica ha dichiarato di votare scheda bianca per protestare contro i giochi di guerriglia che stanno facendo gli uomini e le donne schierate nei due fronti parlamentari destra e sinistra. Sono le 17.10 e al senato è in corso il ballottaggio tra l'ex magistrato Piero Grasso, appoggiato dal pd, e Renato Schifani, espressione del pdl. Con la decisione di scelta civica, il partito di Monti, di votare scheda bianca, c'è da correre ai ripari e i grillini. Se vogliono davvero concorrere a salvare le istituzioni democratiche, dovrebbero interrogarsi seriamente per evitare azioni golpiste dai soliti noti. Ma ecco la buona notizia; vince Grasso per anzianità! (è uno scherzo). è invece una notizia seria la decisione dei gril...

Presidenza Camera al PD, scontro Pd PdL al Senato

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laura boldrini, neo presidente della camera dei deputati Alla camera Laura Boldrini, al Senato in forse Grasso contrastato dal PdL che rivuole Schifani Angelino ma che dici! Quando governavate voi chi avete eletto a presidenza di camera e sanato? Gianfranco Fini e Schfano entrambi del vostro schieramento. Allora? Perché adesso sei scandalizzato? Forse c'è dell'altro? Dal canto suo Bersani dice, per bocca di Franceschini, che il PD traduce nei fatti quanto chiesto dal popolo e cioè che la candidatura (confermata) della Bolfìdrini alla poltrona della camera e Grasso che avverrà più tardi in senato sono in sintonia con le scelte dei cittadini. Anche questa è un'affermazione condita abbondantemente con olio di ricino. Il pdl non ci stà e schiera Schifani nella corsa per la presidenza al senato. Giochi. Ancora giochi! E le stelle stanno a guardare. Laura Boldrini è stata eletta con 327 voti. Questo il risultato della votazione: Presenti 618; M...

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