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I crimini del leader di governo sporcano l'intero popolo ebreo e quanti lo fiancheggiano. di Franco Cimino MA I BAMBINI, MORTI AMMAZZATI DALLE VOSTRE BOMBE E DALLA FAME, NON VI SMUOVONO IL CUORE? Che c’entrano gli ebrei, la loro drammatica storia che li ha fatti peregrinare per la Terra in cerca della propria, per farne patria e nazione? Che c’entra l’olocausto, cui sono stati sottoposti dalla dittatura nazifascista e da quei due folli e criminali che l’hanno rappresentata? Che c’entrano i sei milioni di morti nei lager nazisti e in quei forni crematori, che ne hanno fatto polvere scura al vento? Che c’entra l’orrore che è stato compiuto contro di loro e con la complicità di tanti di noi, che ci siamo addolorati solo quando di quei milioni ne abbiamo visto tornare scheletriti soltanto un centinaio?
I grandi della terra, interrogativi e disfunzioni: Indottrinamenti, esasperazione o follia? chi guida i kamikaze... La violenza è una costante. Esiste da quando è nato il mondo. Mai, però, come in questi ultimi tempi, accadono stragi incomprensibili. Assurde per chi ha cuore e cervello con un minimo di sensibilità. Impensabile immaginare uomini sconosciuti che si scagliano contro esseri inermi con ferocia. Uomo contro uomo all'arma bianca. Coltelli con lame da 30cm insanguinati. e corpetti imbottiti di dinamite. Bassezze disumane che non possono essere considerate azioni “religiose”. Assalti purificatori in una società dedita al vizio. Quale vizio si imputa a chi esce il sabato sera e si intrattiene con gli amici sorseggiando birra mentre mangia un panino e ascolta musica? E come possono pensare di diventare martiri gli assassini che spengono vite? Le stragi sono fenomeni imprevedibili portate a termine da gente senza scrupoli e senza Dio, qualunque sia i...
bozzetto "le parole del Papa" courtesy M. Iannino La carneficina di Parigi può davvero essere etichettata semplicisticamente come una guerra di religione? Le dinamiche adottate fanno pensare ad una strategia mirata. Una strategia diabolica pensata da qualcuno che si nasconde dietro la sigla ISIS. Tra le valanghe di parole vomitate dagli esperti interrogati dai giornalisti immediatamente dopo gli attentati, le poche frasi frammentarie pronunciate dal Papa sono rimaste scolpite nella mia mente: questo non è umano. L'attacco a Parigi non è umano. È una terza guerra mondiale a pezzi. Una terza guerra mondiale a pezzi di cui dovrebbero interrogarsi seriamente i “signori della guerra” che fanno affari, grandi e importanti affari sulle paure della gente comune dopo accadimenti simili, che lasciano vittime incolpevoli a terra in pozze di sangue e col corpo a brandelli per avere indossato cinture esplosive o essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliat...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.