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giovedì 9 aprile 2020

Supporto Quarantena corona virus: Psicologi a disposizione in Catanzaro

Anche gli psicologi scendono in campo per dare una mano a quanti necessitano di un supporto per andare avanti e superare gli ostacoli della quarantena.
Inutile nasconderlo. L'isolamento in alcuni soggetti gioca brutti scherzi. Il nervosismo latente si palesa anche durante le attese davanti ai supermercati e nei luoghi dove si rende necessario andare per espletare alcune emergenze contemplate nel dpcm emanato dal governo.

Oggi mi è arrivata una nota del dottor Domenico D'Elia, stimato e attento psicologo e psicoterapeuta. Il quale dà la sua disponibilità a quanti necessitano di un supporto nell'area di Catanzaro gratuitamente.

gli orari di disponibilità del dr Domenico D'Elia sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00. per contatto telefonare al 3519238103




Eccellenze di Calabria al servizio della scienza

Coronavirus, Luigi Camporota, il medico italiano, catanzarese di nascita, saltato agli onori della cronaca perché sta curando il premier inglese Boris Johnson è stato uno studente modello.

Ricordato come uno dei migliori studenti, nessuno si meraviglia del fatto che nella metropoli britannica sia apprezzato per i suoi studi clinici al punto da avere in cura l'uomo più potente del Regno Unito.

Il "Times", ricorda Pino Nisticò, ex presidente della Regione Calabria oltre che farmacologo di fama internazionale, in passato docente a Catanzaro e profondo conoscitore degli ambienti londinesi, definisce Camporota "un'eccellenza nel campo della terapia intensiva e della cura delle malattie respiratorie".

Nisticò dirigeva la scuola di specializzazione in malattie dell'apparato respiratorio dove si formò Camporota.

Terminati gli studi a Catanzaro, nel 1995, il giovane medico calabrese fu inviato oltre Manica da uno dei suoi docenti, il prof. Mino Pelaja, altro catanzarese considerato fra più grandi specialisti di malattie respiratorie, per un dottorato all'università di Southampton.

Camporota, che è stato anche allievo del prof. Serafino Marsico, uno dei fondatori dell'Università Magna Grecia di Catanzaro, lavora nella comunità scientifica inglese presso il Dipartimento di terapia intensiva per adulti del Guy's-St Thomas Institute di Londra.

La cosiddetta 'scuola catanzarese' di Medicina - dice con orgoglio Nisticò, amico e collaboratore di Rita Levi Montalcini - ha espresso grandi genialità e scienziati che si sono fatti notare in ogni parte del mondo”. Per citarne alcuni, l'attuale rettore dell'Università catanzarese, Giovambattista De Sarro, che ha lavorato all'Institute of Psychiatry di Londra, ed Enzo Libri, direttore della farmacologia clinica dell'Imperial College della stessa città, calabrese di Lamezia Terme (Catanzaro), nonché il reggino Enzo Mollace che ha lavorato a sua volta con un Nobel, John Vane, e con il farmacologo Salvador Moncada che scopriì la prostaciclina e il nitrossido, "la molecola della vita".

Insomma c'è da essere orgogliosi! Le intelligenze in Calabria ci sono!

Vediamo un po' da vicino da dove proviene il medico che ha in cura Boris Johnson:
Luigi Camporota, 50 anni, è ricordato piacevolmente in Calabria. Le sue origini, l'abbiamo già detto, sono catanzaresi e con esattezza ha vissuto in “via Buccarelli”, dove è nato, fino a quando l’università di medicina dipendeva da Reggio Calabria.

Camporota, oggi, insegna anche al King’s College di Londra e proprio la settimana scorsa aveva tenuto un video-seminario sulla ventilazione polmonare in collaborazione con la European Society of Intensive medicine in cui spiegava che non c’è una tecnica predefinita per la ventilazione polmonare e che ogni caso clinico implica un trattamento diverso:

Una delle cose che stiamo notando è che è molto difficile distinguere tra i pazienti che rispondono bene alle cure e continuano a migliorare da quelli che rispondono bene o discretamente e poi, all’improvviso, vedono la loro salute deteriorarsi sensibilmente.”
In questo caso”, continua il prof. Camporota, “l’aggravamento improvviso delle condizioni di salute del paziente affetto da coronavirus possono durare dai 5 ai 7 giorni. In tale circostanza, possono subentrare gravi infiammazioni, con il livello dei linfociti che schizza, la comparsa di febbre e dunque la necessità di supporto meccanico a vari organi del paziente”. Secondo Camporota, la maggior parte dei ricoverati in terapia intensiva al Thomas Hospital di Londra è di mezza età, proprio come il premier Johnson.

Camporota sottolinea inoltre come “questa non sia una malattia da cui si può guarire in qualche giorno” una volta costretti al ricorso della terapia intensiva. Dunque Johnson sarà indisponibile come minimo per qualche settimana. E per il premier purtroppo l’intubazione e il supporto del ventilatore non è escluso nelle prossime ore. “In alcuni dei pazienti”, precisa Camporota, “c’è discrepanza tra come si sentono e quale invece sia la loro reale condizione. A volte, anche se sembra stiano bene da evitare il ricorso al ventilatore, in realtà sarebbe consigliato una intubazione più tempestiva”.

martedì 7 aprile 2020

In bocca al lupo Boris Johnson

Boris Johnson non è l'uomo forte che si credeva. Lui con una propagazione più severa e senza le accortezze riservategli l'immunità di gregge lo avrebbe fatto secco come quegli ultimi, anziani, immunodepressi, barboni e poveri del mondo rimasti stecchiti per strada e seppelliti in fosse comuni.

Ha fatto clamore La foto dei poveri senza una fissa dimora messi tra gli spazi a strisce bianche di un parcheggio in USA. Giusto lo spazio che occupa una automobile per i barboni! Questo il concetto di solidarietà liberista di Trump. Che all'inizio non credeva fosse una bomba sociale il virus covid-19.

Poi, come sa fare lui, davanti alla catastrofe se l'è presa con i cinesi. Ma non è il caso di rivangare! Trump è così. Vanesio e tuttologo. L'uomo forte che non deve chiedere mai! come si diceva in una vecchia pubblicità.

E boris Johnson? Anche lui invitava a mettersi l'animo in pace e aspettare l'onda alta del virus così da infettare quante più persone possibile e innescare quello che in natura si chiama “immunità di gregge”. Vale a dire che i deboli scompaiono e restano i più forti geneticamente. E poi. È toccato proprio a lui fare parte di quella metà del cielo debole. Ma lasciamo perdere. Auguriamogli una pronta guarigione e un presto ritorno sulla scena politica. Chissà che la brutta esperienza non gli abbia migliorato qualche neurone e magari diventi più accorto e sensibile nei confronti di quanti hanno bisogno di solidarietà e attenzioni sociali particolari.

In bocca al lupo!

sabato 21 marzo 2020

La spesa al tempo del coronavirus

Catanzaro ore 14,30.

telefono prima di mettermi in macchina per recarmi al supermercato e comprare alcune derrate alimentari necessarie come la farina, il latte, gli affettati e qualche lisciotteria per rendere l'attesa meno amara.

Dall'altro capo del telefono una voce di uomo risponde: pronto, dica signore... “mi scusi volevo chiederle se c'è molta gente” … no signore, in questo momento c'è poca gente... “grazie. Vengo immediatamente!”.

Nel giro di qualche minuto arrivo nel parcheggio del supermercato. Prendo la borsa della spesa e mi appresto verso l'entrata. !!! una fila interminabile ostruisce il passo!!! il vigilantes ha ordini ben precisi: non più di un cliente alla volta!



Eppure il dipendente aveva detto che c'era poca gente. Forse si riferiva all'interno del locale. Non aveva gettato lo sguardo fuori dove c'è un nutrito serpentone di donne, uomini e relativi carrelli vuoti.

La spesa può attendere! Proverò più tardi. Domani. Forse. Di sicuro mi farò bastare quello che ho già in casa. Dovrà passare prima o poi l'emergenza e la corsa frenetica nella direzione dei supermercati. A dopo...

martedì 17 marzo 2020

Catanzaro, sanificazione emergenza virus covid-19

Tra la mezzanotte e le prime ore del mattino, tra mercoledì 18 e giovedì 19 marzo, si attuerà il piano di sanificazione messo a punto dal comune di Catanzaro nei quartieri a sud della città.

Questi iquartieri interessati:

dalla mezzanotte di Mercoledì 18 e Giovedì 19 marzo alle 06:00.
· Fortuna
· Corvo
· Aranceto
· Conti Falluc
· Lucrezia della Valle
· Germaneto

Un intervento straordinario di disinfezione antimicrobica di una settimana su tutto il territorio del Comune di Catanzaro per contrastare l’emergenza coronavirus. E’ quanto ha disposto il sindaco Abramo al fine di salvaguardare l’igiene e la salute pubblica attraverso un cronopogramma che partirà nella notte tra venerdì e sabato 14 marzo e terminerà venerdì 20 marzo interessando vie, piazze, giardini pubblici di tutti i quartieri. Ad effettuare gli interventi, predisposti dal settore igiene ambientale, saranno gli uomini della Sieco con l’ausilio di un mezzo dotato di impianto di nebulizzazione a lunga gittata e pompe nebulizzatrici a spalla per le vie non facilmente raggiungibili.

sabato 14 marzo 2020

A metà strada

Ore 18. flash mob dai balconi.

Esorcizziamo? Va beh, esorcizziamo. E poi? Finito di cantare a squarciagola l'inno d'Italia. Abbassato il volume dell'amplificatore girato verso l'esterno. Smorzato il ritornello di Celentano. Appesa la bandiera dell'Italia, il tricolore, ai fili del bucato. steso al sole e all'aria come un panno appena strizzato e messo lì per asciugarsi. Insomma, Smorzati i toni che si fà?

un'altra considerazione è d'obbligo per capire il mio sbalordimento, la mia sorpresa davanti a scene simili:

A dire il vero non pensavo di avere dei vicini così chiassosi. Eppure nel mio quartiere la gente, di solito, è molto riservata. Ma questa sera no! Quelli del palazzo di fronte al mio sono tutti, la maggior parte, per essere precisi, nei balconi. Ballano. Si sbracciano in saluti mai esternati, anzi quando ci si incontra per strada a tu x tu neanche ti guardano in faccia. E adesso sono lì e lanciano saluti. Si aspettano risposte. Un cenno. Qualche cenno che li faccia sentire meno soli, probabilmente.

Vuoi vedere che la paura della morte ci ha reso un po' migliori, più umani? Almeno noi italiani, che siamo un popolo di filosofi, pensiamo spesso al dilemma della vita e della morte. E spesso nei momenti critici pensiamo:
chi ce lo fa fare ad essere egoisti e stronzi coi nostri simili. D'altronde abbiamo sempre pensato da generosi e sviluppato un sistema nazionale sanitario che guarda con occhi benevoli anche i poveri. Cioè a noi stessi, che siamo la maggior parte, quelli che non possiamo pagare una botta di soldi per essere curati. Lo sapevano bene i Padri Costituzionalisti che hanno scritto la Carta della Repubblica. Anche se dopo il benessere economico, il cosiddetto boom economico, alcune forze politiche si sono impegnate tantissimo a tagliare e cancellare i successi ottenuti dai lavoratori e dalle forze di sinistra.

Voglio sperare che questa ondata di terrore che ci fa guardare al prossimo come una opportunità di vita e di stimoli sociali,
Che questa situazione sanitaria e sociale sia la spinta per recuperare il terreno perso! Speriamo!
In barba ai sovranisti che guardano alla fuga della Gran Bretagna dall'Europa e inneggiano alla brexit che deve fare i conti con le demenzialità dei leader che l'hanno voluta fuori.

Boris Johnson.

Questa volta l'hai detta davvero grossa! un po' di più rispetto agli inglesi che ti hanno seguito come pecore al macello. Adesso hai fatto un teorema assurdo!
Devono morire i deboli a costo sociale zero per rafforzare chi è lontano dalle fatiche e dalla fame.
Hai teorizzano un'ipotetica reazione antibatterica di gregge al covid-19. Hai detto ai tuoi: preparatevi al contagio. Preparatevi a morire!

Boris Johnson non si preoccupa di esortare alla cautela gli inglesi. Invitarli di stare a casa, proteggersi dal virus. No! Lui teorizza un contagio doveroso affinché si possa sviluppare l'immunità di gregge. E affinché ciò avvenga devono infettarsi almeno il 60% degli inglesi.

Ma chissu è scemu 'nta capu!


Voglia di normale quotidianità

Uscire di casa.


Fare la spesa al tempo del coronavirus. È quasi drammatico!

Il terrore si legge dappertutto. Negli atteggiamenti. Nelle parole. E nelle reazioni che la gente ha nei confronti di un banale colpo di tosse dovuto ad un tic nervoso congenito ma niente di più.

La gente ha paura!

Rispetta la fila e la distanza interpersonale per paura più che per educazione. E lancia occhiate assassine a chi supera di qualche centimetro l'area delimitata per motivi di sicurezza.

A questo punto c'è da chiudersi e chiedere ma gli impianti di climatizzazione d'aria dei supermercati sono stati bonificati?

Le imprese di manutenzione hanno pulito, sanificato, sostituito i filtri dell'aria negli impianti di climatizzazione?

la voglia di tornare alla normalità è forte. ma non possiamo abbandonare i fondamentali dell'igiene personale e collettiva. Ognuno deve fare la propria parte. Ce la faremo!

venerdì 13 marzo 2020

Io resto a casa e sono sereno

#iorestoacasa

L’ultimo dpcm del governo invita tutti a restare in casa così da fronteggiare meglio il virus influenzale che sfocia in una broncopolmonite mortale nelle persone immunodepresse.

Allerta rossa! In Italia non si può uscire di casa se non per motivi validi e necessari quali recarsi dal medico, in farmacia, fare la spesa, portare il cane a fare i bisogni e … basta!

Da quanto si apprende dai social pare che la maggior parte delle persone sia entrata in crisi.

Rimanere forzatamente a casa per molti è risultato un danno emotivo da tenere sotto osservazione.

C’è tanto lavoro per psicologi e psichiatri.
Se si pensa a quella moltitudine di senzatetto. A quanti non riescono a mettere insieme il pranzo e la cena. A tutte quelle persone che devono fare scelte drammatiche quali comprare le medicine o pagare le bollette. Ecco se si pensasse alle costrizioni imposte dal sistema socio-economico che lascia indietro una fascia sociale debole tutte 'ste menate non le faremmo!

Ecco, per esempio, proviamo a pensare a chi sta peggio davvero. E non menarcela come se dovessimo andare in un campo minato, costretti dalla forza bruta e sminare il percorso perché deve passare il padrone del mondo.

Personalmente ritengo che sia un piacere poter stare a casa. 
Dedicare tempo agli affetti. Cucinare per loro. Dialogare. Leggere un libro. Ascoltare musica. Vedere un film o giocare. Insomma dedicare un po’ di tempo a sé stessi e agli altri componenti che formano la famiglia.
Il momento esige cautela nei rapporti interpersonali. Si raccomanda l’uso della mascherina per proteggere le prime vie respiratorie; la distanza tra le persone di almeno un metro. Evitare gli assembramenti e i posti affollati. Ma è consentita una passeggiata.

E allora godiamocela ‘sta imposizione! Prendiamola come una opportunità. Un regalo per conoscerci meglio. Un invito all'introspezione. Un’opportunità per riappropriarci dei valori reali, quelli che contano e che fanno dell’essere umano un soggetto pensante degno del suo stato. Essere solidali davvero. E non “sfruttare” il momento “coronavirus” come un’opportunità per mettersi in mostra. Stare sotto i riflettori mediatici per avere distribuito mascherine o mantenuto i prezzi delle medicine secondo la prassi commerciale imposta dal ssn.
Non ci sono eroi! Le persone veramente di cuore compiono azioni e gesta clamorosi per alcuni ma normalissimi per l’educazione ricevuta che le spinge a spendersi per il prossimo e fare ciò che fanno nel silenzio.
Io resto a casa!, e sono serenamente fiducioso che questa prova serva a migliorarci.

giovedì 5 marzo 2020

Corona virus. Pandemia? manteniamo la calma

Il paziente 1 di Monaco, 33 anni, aveva mostrato i primi sintomi il 24 gennaio, dopo aver incontrato una collega proveniente da Shangai, poi risultata positiva. Nei quattro giorni seguenti sono risultati positivi anche molti dipendenti della stessa azienda tedesca. Il caso, diventato noto a fine gennaio, è l'esempio della capacità del coronavirus di trasmettersi anche in assenza di sintomi.

I primi contagiati sono giovani! Sfatato perciò lo spauracchio che attanaglia gli anziani. Ovviamente gli over 65 devono stare in guardia specialmente se sono immunodepressi o hanno patologie serie tali da rendere le difese immunitarie deboli.

Ben ha fatto Conte e il governo nel rendere pubbliche le preoccupazioni avvalorate dagli studi scientifici e porre restrittive misure di socializzazione superflue, chiudere scuole, evitare manifestazioni ludiche, concerti e altre forme se pur più importanti quali sono le lezioni o le visite culturali in musei e siti istituzionali dedicati.
Anche il referendum del 29 marzo è rinviato!

In Calabria come in tutta Italia sono sospesi i concerti. Scuole chiuse. Ma, per una sorta di “contenimento emotivo” per evitare di fare la notte più buia di quanto non lo sia, restano aperti i super mercati, i mega agglomerati commerciali e la cittadella regionale che di per sé è una potenziale fucina batteriologica.


Coronavirus 1° contagio in Germania e da lì al resto d'Europa

Secondo l'analisi delle mutazioni genetiche del virus covid-19 pare che l'inizio del focolaio sia avvenuto in una azienda di Monaco dopo la visita di una collaboratrice proveniente da Shangai.

La ricostruzione mostra una sorta di albero genealogico del virus e indica il focolaio tedesco come probabile alimentatore silenzioso della catena di contagi che s è propagata in tutta Europa.

Molti casi sono collegati in Europa e in Italia.

Analizzando il percorso e le mutazioni genetiche del coronavirus, gli studiosi hanno rilevato che è entrato in Europa più volte.

"Dal primo febbraio circa un quarto delle nuove infezioni in Messico, Finlandia, Scozia e Italia, come i primi casi in Brasile, appaiono geneticamente simili al focolaio di Monaco".
Il paziente 1 di Monaco aveva mostrato i primi sintomi il 24 gennaio, dopo aver incontrato una collega proveniente da Shanghai, poi risultata positiva. Nei quattro giorni seguenti sono risultati positivi anche molti dipendenti della stessa azienda tedesca.

Il caso, diventato celebre a fine gennaio come esempio della capacità del coronavirus di trasmettersi anche in assenza di sintomi, è reso pubblico dagli studi scientifici.
Sebbene la sede dell'azienda fosse stata chiusa dopo la comparsa dei primi casi, i ricercatori ritengono che il focolaio di Monaco possa essere collegato a una buona parte dell'epidemia in Europa, compresa l'Italia. "Il messaggio importante - rileva Bedford - è che il fatto che un focolaio sia stati identificato e contenuto non significa che questo caso non abbia continuato ad alimentare una catena di trasmissione che non è stata rilevata finché non è cresciuta al punto da avere dimensioni consistenti".

Lo studio della mappa genetica è pubblicato sul sito Netxstrain, fondato e diretto dal gruppo guidato da Trevor Bedford, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle.

Non per questo dobbiamo lasciarci andare a facili isterismi né tanto meno dobbiamo sentirci autorizzati apuntare il dito accusatorio contro qualcuno. Dobbiamo solo prendere atto che il momento è serio! Dobbiamo seguire le direttive sanitarie dettate dai governi e dagli specialisti.
Senza allarmismi! Prendiamo coscienza che non si tratta di un semplice raffreddore o broncopolmonite. Dobbiamo attenerci alle regole elementari dell'igiene personale e stare in guardia fintantoché la scienza non sarà in grado di produrre il vaccino.

martedì 3 marzo 2020

Covid 19 Basta allarmismi

Insomma, ci dobbiamo preoccupare seriamente oppure no?

Le aperture dei giornali sono concentrate tutte sui numeri dei contagi del corona virus nel mondo.

Nessun continente e nazioni escluse dall'infezione che secondo i dati scientifici sembra provenire dai pipistrelli.
Nessuna origine pare sia chiara. Cina o altra località non fa differenza e non dà per certo l'origine del focolaio. Almeno così dicono gli studiosi che stanno lavorando sull'origine del virus.

Alcuni imputano ai governi l'errore per l'eccessiva tutela nel fare tamponi e la divulgazione dei dati dell'analisi. Il cittadino comune assorbe le notizie e rimane terrorizzato.

Non tutti sono razionalmente vigili e aggiornati sui fenomeni del contagio da covid-19.
L'occasione sembra propizia agli sciacalli. C'è chi vende placebo inutili e chi urla contro il governo.

Il caos regna le menti e i comportamenti della gente comune?

Non sempre! Basta prendere le dovute misure. Lasciarsi andare con o senza mascherina tanto il più delle volte è inutile e bearsi della bella giornata. Approfittare del sole che illumina e fare lunghe passeggiate in riva al mare o tra i boschi. Insomma stare all'aria aperta! E adottare le regole elementari dell'igiene personale.

sabato 29 febbraio 2020

Virus, mascherine, unguenti e nuovi untori

A zoroo hai sbagliato mascherina?
Anche gli eroi sono vulnerabili e possibili prede dei virus.

La paura ha colpito ancora.

Diego Bianchi in ospedale per un controllo dopo una leggera indisposizione. ma lui aveva la mascherina di zorro. l'avrà protetto dal terribile virus? o forse è stata la spada. oppure il cavallo nero è corso via veloce più del vento...

a Diego sto a scherza'. Ti auguro sempre il meglio.


Scherzi a parte il virus ha messo in ginocchio la credibilità dei paesi più industrializzati con un'alta incidenza di popolazione attiva e una ricerca scientifica di tutto rispetto per quanto concerne lo studio e la produzione farmacologica antivirale.
L'economia cinese ha subito una fase d'arresto da paura. Anche le regioni del nord Italia, lombardia e veneto, sono in ginocchio.

Le notizie vere e false, amplificate dalla paura e dall'ignoranza, hanno trasformato l'infezione virale in emergenza sanitaria mondiale.
I più scaltri hanno fatto di necessità virtù. Alcuni hanno persino sfruttato le paure e commercializzato prodotti fasulli per kit antivirali d'eccezione a prezzi esorbitanti. Persino un sito porno ha sfruttato l'onda per pubblicizzare il suo canale video.
Nei supermercati e nei luoghi altamente frequentati si guarda con diffidenza chiunque tossisce o si schiarisce la gola.
Stamane un ragazzo camminava col mento infilato nel maglione per proteggere bocca e naso da ipotetici virus.
Al supermercato, stamane:
Una scena tragicomica! Lui, un ragazzone rubicondo con le braccia ingombre di pacchetti e buste, pasta, farina, zucchero, che non sapeva come reggere ( il carrello non ce l'aveva preso per paura d'infettarsi le mani) depose davanti alla cassiera la merce e tirò un sospiro d sollievo.
Pagò. Lasciò il resto (pochi spiccioli) e mise il tutto in una capiente busta. E scappò via a testa bassa..

Che dire?  

giovedì 27 febbraio 2020

Coronavirus? no problem ti curo io

La funzione sociale, altamente sociale, delle pulsioni sessuali e erotiche è solleticata e offerta magnanimamente aggratis per quanti rimangono a casa.

Perché, diciamocelo pure, dopo che abbiamo saccheggiato i negozi e consumato le enormi scorte alimentari stipate in casa, letto libri e giornali, rivisto vecchie foto di viaggi, matrimoni e compleanni vari, parlato delle persone che non ci sono più (perché le fotografie di famiglia servono anche a questo, tenere in vita la memoria!), dopo avere fatto tutto questo, e dopo qualche esercizio di ginnastica a corpo libero cos'altro rimane se non una beneamata sega?

Ed ecco arrivare prodigo il sito porno che offre gratis per un mese, ma solo alle popolazioni colpite dal virus, la visione per soli adulti(?) di strabilianti giochi.

Italia, Iran e sud Corea, per il momento, potranno farsi una cultura in quello che è l'oggetto del contendere più godiuroso di sempre: il sesso!

Però, che cuore grande.
Non derrate alimentari in Africa e negli altri paesi depressi socialmente e oppressi da infinite guerre. Non vagoni di medicine e aiuti tecnici e scientifici ma vagoni di pilu se pure virtuali, con tope e topi impalpabili ma comunque stimolanti. E allora giù che aspettiamo! Vai col tango. E mi raccomando, maschietti attenzione alla vista...

venerdì 21 febbraio 2020

Coronavirus, 14 casi in Lombardia

Corona virus, 14 casi in Lombardia.

In Cina il mercato dell'auto ha una perdita del 90% circa.


Il virus decima persone e economia. Fabbriche, strutture connesse l'un l'altra. Bar, punti ristoro, supermercati, piazze d'incontro e socializzazioni, per sicurezza sociale sono messe in quarantena.

In Lombardia il cerchio sanitario si chiude attorno ai comuni del lodigiano.

Un'ordinanza che vieta ogni attività di aggregazione in 10 comuni del Lodigiano. La ha annunciata l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera durante la conferenza stampa sulla diffusione del coronavirus. I comuni interessati sono Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda, Maleo, Fombio, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, San Fiorano, Castel Gerundo. Per una settimana i residenti sono invitati a restare in casa.

Nessun allarmismo!
Siamo preparati e ci stiamo muovendo per contenere il contagio. Lo assicura il ministro Speranza presente al vertice lombardo.

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