camping "le giare", la 14a vittima
Camping “le giare”, la 14a vittima. È la figura di un uomo sofferente, quella che vedo in tv. Un uomo che deve sopportare il peso di un’infamia collettiva ma che diventa personale perché imputato principale, anzi unico, in qualità di titolare e gestore della struttura turistica incriminata. Egidio Vitale non ce la fa a parlare. Le parole sono rotte dalla tensione emotiva causata dai ricordi delle persone coinvolte. Persone disabili, amici di vecchia data e nuovi villeggianti rimasti intrappolati nella valanga di fango. Alcuni hanno perso la vita; altri, familiari e amici hanno lasciato lì una parte importante del loro vissuto. E lui, Egidio, oltre all’amarezza di essere stato testimone del disastro, avere assistito alla perdita di vite umane in quei terribili momenti divenuti cronaca, ha perso la tranquillità. Quella tranquillità interiore che nasce dall’aver fatto bene il proprio lavoro. Avere accolto, ospitato e elargito ricchezza al territorio del soveratese con professionalità....