Che strano animale che è l'uomo! Non può decidere come quando e dove nascere ma dopo nato può decidere come farla finita. È questo che chiamano libero arbitrio? Poter decidere cosa fare della vita senza preoccuparsi degli altri che continuano a vivere e lottare, sopportare abusi, cadere e rialzarsi ogni giorno? Decidere di morire e trasformare la morte in evento poetico è cosa da ricchi depressi. I depressi poveri la fanno finita senza pianificare partenze e rientri in prima classe. E mentre i primi, colti, con carisma da vendere, ritenuti ombelico dell'universo culturale cresciuto attorno alla loro figura, forti delle idee sostenute nei vari campi d'azione che li hanno visti protagonisti sono amati, i secondi, privi di forza contrattuale perchè ai margini nella società dell'opulenza, ma non ultimi intellettualmente, vanno via tra l'indifferenza generale accompagnati da qualche epiteto per l'imprevisto causato dalla loro azione dissennata. Sia ben c...
Governo Monti completato! Ieri il Consiglio dei ministri ha nominato i 25 sottosegretari del governo Monti (e 3 viceministri), ma cerchiamo di capire il ruolo che hanno queste persone. I sottosegretari sono figure del governo che servono a coadiuvare i ministri nelle loro attività esercitando i compiti che vengono loro delegati. Possono intervenire, recita la legge, «alle sedute delle Camere e delle Commissioni parlamentari, sostenere la discussione in conformità alle direttive del ministro e rispondere ad interrogazioni e interpellanze». Non partecipano alle riunioni del Consiglio dei ministri, ad eccezione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio (nel governo Monti è Antonio Catricalà), cui sono affidate le funzioni di segretario del Cdm. Anche se è una carica non contemplata dalla nostra Costituzione, i sottosegretari sono stati presenti in tutti i governi repubblicani ed erano già previsti nell’ordinamento italiano da una legge del 1888. Oltre alla nomina dei...
polimaterico 60x80, ©by mario iannino 2011
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.