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Visualizzazione dei post da 2020

Catanzaro, arredi urbani e pubblica in-utilità

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Lo squarcio di cielo limpido suggerisce di intraprendere una camminatina dopo pranzo. Che non guasta mai! Indosso il giaccone. Alzo il bavero e calzo anche un cappuccio leggero ed eccomi in strada. Il nuvolone nero, sospinto dal vento si avvicina minaccioso. Piove! D'improvviso piove. Il tempo è inclemente. Il vento, che a Catanzaro non è una rarità, ma più la pioggia improvvisa mi costringe a ripararmi sotto la pensilina impiantata da poco tempo. Non ci sono altre possibilità se non la fermata del pullman cittadino in questa parte della città. Il vento spinge l'acqua fin dentro l'angolo opposto di quello che avevo ritenuto essere un rimedio e un riparo al maltempo. Inutile stare lì. Riprendo la marcia e a passo veloce faccio ritorno a casa. Eppure sono state sostituite di recente! Possibile che nessuno dell'ufficio tecnico abbia supposto, non dico valutato, ma neanche si è immedesimato per un istante di trovarsi lì per usufruire del servizio di mobilità cittadino...

Oltre i cancelli

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 tra il bene e il male Cosa sta succedendo? C'è molta confusione. Tra emergenze pandemiche, economiche e crisi di identità sembra che la giusta via si sia smarrita. Le comunicazioni di massa o mass-media come piace a qualcuno bombardano gli spazi di loro competenza con notizie allarmanti e a volte disumane come la tragica morte di innocenti vittime della pazzia omicida di squilibrati. Non è da squilibrati togliere la dignità e quindi la credibilità alle persone! E certamente, una volta messa alla bando la persona, chiunque essa sia, non può essere risarcita con soldi o scuse pubbliche perché il danno d'immagine è stato abbondantemente consumato! La delazione, come pure le “intercettazioni” strumentali estrapolate dal contesto in cui avvengono, si sono manifestate essere un'arma micidiale. Non servono studi approfonditissimi per comprenderlo. È sufficiente osservare gli eventi. Osservare le reazioni delle persone nei confronti di chi è additato dal sistema comunicativo e...

Cittadella , casa dei calabresi o

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Indignazione delle persone libere e silenzio assordante degli “intellettuali” calabresi sulla decisione unilaterale del facente funzione e dei consiglieri regionali decaduti di intitolare la CASA DEI CALABRESI ad una persona rispettabile ma di parte. È stata una mossa astuta questa di titolare alla compianta Jole Santelli la cittadella regionale senza aspettare il via libera dal ministro degli interni italiano come prassi vuole. Secondo la legge italiana gli enti, le associazioni ed i cittadini possono proporre all'amministrazione comunale l'intitolazione di una nuova piazza, parco o strada. Possono richiedere, inoltre, l'iscrizione di una lapide commemorativa e/o la realizzazione di un monumento. Tutto questo richiede un preciso iter burocratico. La procedura esige tempo e documentazioni dettagliate e qualora il decesso della personalità proposta non sia avvenuta da almeno dieci anni la documentazione deve essere corredata e supportata da un cv che include altissime qual...

Babbo Natale scrive

Carissimi, oggi è Natale. Oggi è il compleanno del Bambinello. Figlio di Maria e Giuseppe. Conoscete la storiella, vero? Inutile quindi ricordarla. Meditiamo, invece, sul seguito. Cioè da come siamo riusciti a trasformare il lieto evento in una ricorrenza per lo più pagana che ha dimenticato il valore simbolico della Nascita e ha volto ogni pensiero al consumismo e alla voglia di vedere esaurire i desideri di ognuno di noi. Le tantissime letterine che giungono a Babbo Natale parlano di desideri materiali. I bambini vogliono il computer, il monopattino, il motorino e le bambine la trousse di Barbie, i bambolotti che sembrano veri e i ragazzi iniziano a pensare a oggetti molto più costosi. Non chiedete e non vi aspettate le caramelle e, sia mai, il carbone anche se di zucchero voi adolescenti. Per farla breve volete esaudire l'esigenza vorace del consumismo! E se qualcuno vi ricorda dei bambini, dei genitori, dei nonni che muoiono perché vittime delle ingiustizie umane, vittime ...

Quando google non riconosce le attività

 Da un po' di tempo Google  fa i capricci. Non fa entrare negli account perché, in base ai suoi algoritmi, non riconosce le attività dello staff. A volte geolocalizza in un posto e a volte in un altro chi scrive. Spesso anche l'e-mail fa i capricci. per cui si è costretti a ricorrere all'aiuto di altri e appoggiare chi scrive sui altri account per pubblicare qualcosa. Non che la cosa disturbi più di tanto ma fa perdere del tempo utile magari spendibile in attività e altre cose più piacevoli.  Quindi, caro team di Google evita di innalzare ostacoli .  Capisco che la tutela della privacy è importante!, ma, visto che segui l'indirizzo ip e che in base ai dati raccolti invii anche la pubblicità mirata, se riuscissi a renderci la vita meno difficile te ne saremmo grati. Nel ringraziare il team di Google inviamo un caloroso e sentito grazie: Buone feste a tutti i nostri lettori e, ovviamente, al team di Google a nome di tutto lo staff di aore12.

Catanzaro, c'era una volta

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Da oggi e i giorni a seguire delle feste natalizie e fine e inizio anno siamo i zona rossa. Dovremmo essere in zona rossa. Dico dovremmo perché non si direbbe. Molti sono in giro per fare acquisti come se le limitazioni non ci fossero. Nei centri di spaccio alimentari la fila c'è. E in uno di questi negozi di generi alimentari incontro un caro amico col quale ricordiamo i tempi passati. Qualcuno ricorda con nostalgia le grandi riunioni familiari con amici e conoscenti annessi. Le giocate, stretti stretti attorno al tavolo in cucina e nei soggiorni. Lo scatolo della tombola. Le bucce di mandarino per segna numeri. Le carte del mercante in fiera, quelle di scala e le napoletane. L'euforia, le battute e le grida per i premi vinti a tombola, mercante in fiera o nel giro di 7 e ½. E come non ricordare i personaggi che popolavano le strade cittadine e le rendevano uniche col loro folkloristico fare: “Jèjè, u 'Ndensu, u Ciaciu fino al contemporaneo Ajialà”. I venditori di ortag...

l'insostenibile leggerezza dell'essere tra presente e passato

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È il caos! Non bastano le disgrazie impreviste e devastanti che cambiano i destini degli uomini. E neppure i lutti naturali per farci rivedere gli atteggiamenti stupidi che mettiamo in campo per approcciare le giornate. Nella maggior parte dei casi ci comportiamo come se la vita non dovesse finire mai. Al momento ci sentiamo immortali. Accumuliamo beni per assicurare il presente e il futuro. Ci preoccupiamo del benessere fisico ma non facciamo il benché minimo sforzo per coltivare i valori veri e essenziali dello stare bene con gli altri. Il cosiddetto bene psicofisico collettivo è spesso dissociato dalle priorità individuali. E poi, basta un niente per gettarci nell'angoscia causata dall'incertezza e dalla caducità imposta dagli eventi. Basta un virus sviluppatosi naturalmente o in vitro, sfuggito di mano alla sapienza umana per rimettere in gioco ogni certezza. Dalla notte dei tempi le pandemie e ogni altro evento sovrumano sfugge al nostro volere ma, quello che è peggio, s...

Convivenze

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Seduta aspetta. Ormai è di casa e molti le portano qualche avanzo. Non è più timorosa. Ha vinto la sua natura schiva dopo avere capito di non correre alcun pericolo ed ora si lascia persino avvicinare. Anzi sembra avere capito che nessuno ha intenzioni cattive nei suoi confronti. E lei resta in attesa anche fino a tarda ora. Stamane dopo una breve sosta tra le macchine del parcheggio si è incamminata verso la tana. Con agili balzi ha attraversato la strada e, dopo averci osservati, si è eclissata tra gli sterpi e l'erba alta oltre il canale in cemento che raccoglie le acque piovane. È un po' meglio che essere invasi dai ratti. La volpe ha un'eleganza inconfondibile. La sua coda è, per i cacciatori un cimelio da mostrare, mentre per animalisti, narratori e poeti è simbolo di grazia, astuzia e libertà. Libertà da ogni fardello superfluo .  La volpe non accumula. Cerca il giusto equilibrio tra causa ed effetto. Cerca cibo nella giusta misura, utile per il sostenta...

lettera d'amore

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Asso, Mastrasso e Cacasotto . Ovvero l'esaltazione dell'io a buon prezzo spiegato ai bambini al tempo del covid-sars.2 in piena pandemia dei disvalori prendendo in prestito la ben nota narrazione di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno. Chi si riconosce in Asso, Mastrosso, Cacasotto? Tutti abbiamo un prezzo! Oppure un ruolo da svolgere. Diceva con convinzione il vecchio saggio. Non necessariamente il prezzo deve essere corrisposto in denari. Spesso è la vanagloria a fare la differenza. E sì! Nell'era delle comete fugaci ma splendenti di luce riflessa, se amplificata dai media o da una intitolazione pubblica è ancora meglio, l' Asso potrebbe essere la fonte dell'obolo messo in palio dal Mastrasso di turno. Mastrasso, Il sacerdote officiante, appunto, dietro lauti compensi e privilegi materiali magnifica i prodotti dell' Asso . E fa sì che i suoi servigi siano venduti in moneta sonante su larga scala. Organizza mostre, millanta conoscenze importanti e strument...

bio o ogm tra mutazioni genetiche dei virus e pandemie

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Nonostante gli sforzi umani in natura la perfezione non esiste. Il perfettamente bello; il prodotto asettico è possibile solo nelle colture in laboratorio. Diffida delle coltivazioni opulente, belle e accattivanti perché, se è come qualcuno asserisce e cioè che l'occhio vuole la sua parte a tavola, le coltivazioni biologiche crescono e proliferano in compagnia della biodiversità. Nella catena alimentare ogni anello è concatenato armoniosamente a quello successivo. Le colture dell'orto hanno necessità di essere concimate? Adopera lo stallatico e evita il più possibile il concime chimico perché, è vero che sviluppa e produce di più ma uccide anche gli insetti amici insieme alle larve nocive; altera l'ecosistema e brucia la terra. Mio nonno diceva: se vedi una bella mela matura raccoglila. È macchiata? La dividi e se c'è il verme lo scarti e mangi la parte sana. Gli ogiemme? No grazie. Le sperimentazioni sono corredate da incognite. Non sai mai dove finisce il confine ...

Covid, dpcm e libertà

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Libertà. Quanto scempio in tuo nome! Eppure sarebbe un concetto molto semplice. Uno stato mentale che induce alla quiete e alla fratellanza universale. Invece la babele dei concetti personalistici sovverte ogni azione. Andiamo al punto: la pseudo libertà di certuni è, nei fatti, una coercizione che limita e a volte annulla quella degli altri. Ancora una volta l'esecutivo centrale del governo è costretto a varare delle regole per regimentare la dilagante diseducazione che diventa il principale veicolo della trasmissione del virus covid 19. da quasi un anno ogni angolo della terra è sotto assedio della pandemia. E ancora, scientificamente, oltre alle fondamentali regole igieniche e al distanziamento, non si è trovata altra forma di contenimento per limitare e annullare i contagi. È una questione di buon senso! Inutile tirare in ballo concetti altisonanti. Quest'anno è andata così! E se pensiamo a quella parte enorme di popolazione mondiale che non vive nel lusso e non è av...

Emergenza temperature polari

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Oltre i vetri una lingua di sole taglia il pavimento. Una palla indefinita sta lì, immobile! Che sarà?, mi chiedo. Non ho lasciato niente sul balcone. E non ho steso panni ad asciugare. Quindi? Mi avvicino e, come un equilibrista dal fare incerto, un passo dietro l'altro, si allontana dall'infisso del balcone. È un piccione! Infreddolito, cerca ristoro su quella lingua di sole adagiata sulle mattonelle. Ha paura. Saltella. Sbatte. Mi allontano. Tenta di alzarsi in volo. E riesce dopo vari tentativi a salire sul davanzale. Si ferma. Cerca e trova ristoro al caldo abbraccio del sole. È in buona salute. Si vede benissimo! Ciononostante gli avvicino mezzo panino. Nathan, il piccione, questo il nome che abbiamo pensato per lui, non lo degna. Fa il pieno di calore e spicca il volo.  L'inverno è un pessimo alleato. Mi riporta alla mente una roba analoga: mi trovavo in viaggio. La 500L camminava spedita. E subito dopo un tornante, uno dei tanti della strada di montagna, tra i...

Pandemia: aggettivi adeguati e solidarietà

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Inizia la guerra dei vaccini. Guerra! È una parola fuorviante ma che sentiamo troppo spesso nel linguaggio corrente di giornalisti e politici mentre lanciano i proclami in tv. È una parola che non piace a Gino Strada e lo dice chiaramente a Lucia Annunziata nella trasmissione “in ½ ora”. Non piace neanche a me. Ma io sono nessuno e non ho l'autorità e la potenza mediatica di Gino Strada. Non piace neanche la definizione: “battaglia al virus” e neanche “guerra al virus” a chi ha visto davvero i devastanti effetti della guerra e le battaglie delle persone che per sopravvivere alla fame, alla siccità, alla carestia e ai soprusi sono costretti ad ingaggiare. La pandemia è un monito! Un monito contro chi ha anteposto gli affari privati al bene comune. Alla politica degli orticelli dei privilegiati. E pare che in questione di vaccini non si è molto lontani dagli affari. C'è una gara in atto! Chi arriva prima è premiato dalle borse. E la linea dei profitti balza in avanti tra ...

App io e ostacoli digitali da evitare

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Dicono che la recente applicazione “io” varata dal governo per incentivare i cittadini all'uso delle carte di credito e quindi mandare in pensione le vecchie banconote e monetine evidenzia qualche problemino. Molti hanno scaricato l'app suggestionati più dal “rimborso” che questa operazione pare garantire piuttosto che dalla necessità di dare una tracciabilità alle spese sostenute e quindi all'emersione del nero. Per quanti hanno pagato le prestazioni e le tasse l'incentivo del 10% sulle spese maturate diventa irrilevante. Addirittura diseducativo e fuorviante. Secondo un'equazione semplicissima se tutti pagassimo le tasse e non ci fossero u furbetti molti problemi sarebbero inesistenti per chiunque viva in Italia. Senz'altro chi possiede capitali e ricchezze fuori dal comune e si affida agli affaristi per nasconderli nei paradisi fiscali mediante scatole cinesi la tracciabilità delle proprie spese con “l'app io” li lascia indifferenti. Chi invece vi acc...

Prime feste senza la tua presenza

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Nelle tradizioni popolari le varianti al tema, in cucina e nei detti, sono un'infinità e variano da una regione all'altra. I territori mantengono ancora alte molte tradizioni che si tramandano da genitori a figli. Un piatto che ricorre sempre durante le feste dell'Immacolata, giorno in cui si tirano fuori dagli scatoloni gli addobbi natalizi, è il capretto al forno. La ricetta si perde nella notte dei tempi e le varianti sono poche: si soffrigge la cipolla e si mette il capretto nel tegame. Si lascia cuocere lentamente sul fuoco e poi si inforna. Alcune aggiungono i piselli, altre i carciofi. Il profumo inonda gli ambienti. I ricordi riaffiorano. E le frasi continuano a vibrare nell'aria: “ u caprettu è sbrigogna muggheri ” il capretto è un piatto prelibato che, legato alla tradizione popolare, rammenta il sacrificio dell'Innocente. Ma nel contempo, alla resa dei conti, in tavola sembra essere ben poca roba. Da ciò il detto che non fa fare una gran bella figura ...

Corvi a corvo

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Di colpo sopra le nostre teste una nuvola nera oscura ancora di più il cielo. Il gracidare nevrotico accompagna i battiti d'ali dello stormo che si apre fino a coprire le minacciose nuvole. Il maltempo ha già mietuto vittime e i danni non si quantificano facilmente. La natura è una valida alleata se tenuta nella giusta considerazione ma di questo ne parleremo in seguito. Al momento è impressionante lo stormo di corvi che vola sopra le nostre teste mi rammenta il celebre dipinto di Van Gogh . I presagi funesti. La tensione emotiva del forte contrasto cromatico dei corvi sul campo di grano dipinto da Vincet nei giorni che precedettero la sua morte. I corvi sono ritenuti per antonomasia uccelli del malaugurio. Poverini! Sono ritenuti alla stregua del gatto nero forieri di cattive notizie e disastri. Dimentichiamo, però, che il fare dell'uomo è spesso il vero disastro. E chi è causa del suo mal pianga sé stesso! I corvi, come gli altri uccelli e animali ci indicano che la ...

L'attesa

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E poi, a sera, ti metti comodo, nella poltrona preferita e lasci andare la mano. Al principio cerchi solo di spegnere la mente. E non pensare. Mettere fuori la porta le notizie peggiori. Quelle notizie deleterie che avvelenano le coscienze peggio della pandemia che ci costringe a tenere alta la guardia. La mano va . Traccia in una sorta di scrittura automatica segni e forme ataviche. Qualcosa prende forma sul foglio. E ti accorgi che non tutti i problemi sono rimasti fuori la porta. Le tematiche serie si sono radicate e condizionano il subconscio. Prendono forma. E non possono sfuggire alla dittatura critica razionale. I volumi si evidenziano. Le linee si allungano fino a dare forme concrete e assolutamente attuali: l'Africa; la Calabria come terre da colonizzare. E la figura umana che assurge a simbolo universale della creatività spesso confusa, umiliata, posseduta e poco amata davvero: la donna! Il tutto amalgamato dai chiaroscuri mentali delle forme dis-umane che allignano ...

il nuovo umanesimo dettato da Francesco

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La chiave del futuro è nei sogni dei giovani, nel loro vedere senza orpelli e pregiudizi a un domani che sia speranza vera non calcolo matematico, interesse o speculazione. E’ al loro entusiasmo, alla loro fantasia e creatività che Papa Francesco ha guardato, sulla scia della “Laudato si” che al mondo ha consegnato “il grido della terra e dei poveri”, per rilanciare una sfida grande e impegnativa: “restituire un’anima all’economia”. “Urge una diversa narrazione economica, urge prendere atto responsabilmente del fatto che l’attuale sistema mondiale è insostenibile da diversi punti di vista e colpisce nostra sorella terra, tanto gravemente maltrattata e spogliata, e insieme i più poveri e gli esclusi”. Le parole di papa Francesco sono destabilizzanti per quanti credono nel profitto e per suo nome diffondono false notizie e seminano il dubbio nelle menti deboli. L'egoismo è una malapianta difficile da estirpare. Lo sappiamo bene noi calabresi che viviamo ancora “sottopadrone”. E...

Politica e libertà d'espressione

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È inammissibile! È un episodio da biasimare quello perpetrato ai danni del libero pensiero ed espressione in politica. Condivisibile e no è pur sempre un'opinione quella esternata dal senatore Morra nei confronti dei recenti fatti calabresi. Non ha, a mio avviso, offeso la memoria della presidente Jole Santelli né tantomeno i calabresi che ragionano razionalmente sui fatti. Eppure si sta consumando ai danni della Calabria l'ennesimo misfatto mediatico e politico. Se consideriamo che l'Italia è una Repubblica Democratica e che nel suo “statuto” è scritto ben chiaro, tra le libertà, quello sul diritto ed esercizio di pensiero e la libertà a esercitarlo in ogni modo, la censura della testata rai3 , che tra l'altro è una azienda pubblica il cui canone è pagato dai cittadini, la decisione, infelice, di bloccare alla porta il senatore Morra è intollerabile. È una vera e propria esautorazione della democrazie e del libero pensiero benché sgradevole a quanti agitano la m...

Onestà intellettuale

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L'imbarbarimento è totale! Tocca ogni settore sociale. Non solo la politica. Basta aprire una qualsiasi piazza virtuale per rendersene conto. Le frasi di contrapposizione eleganti non si contano e i francesismi abbondano. Si estrapolano parole dal contesto che esprime ben altro allo scopo di smerdare gli avversari. In Calabria e a Catanzaro nello specifico ci si conosce bene o male tutti. Più male che bene perché le considerazioni sono sempre di parte e strumentalmente tendono a delegittimare chiunque pensi che sia nel campo avverso. Capita spesso di esternare analisi in totale buona fede, con la sola intenzione di apportare una visione differente ma costruttiva del problema o de problemi. Ineluttabilmente le parole dette sono fraintese volutamente. E con una buona dose di cattiveria sono sovvertite. In pochi analizzano e cercano la verità. L'essenza del concetto esternato con l'intenzione di proporre in positivo un evento sociale. È questione di cultura non di retori...

novembre, buon lockdown

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Il cancello si apre. Me ne accorgo dal rumore che produce a fine corsa: sbatte contro un fermo in ferro piantato a terra. Entro. L'incuria non invita certo a restare. In questi giorni di novembre e col lockdown in corso non resta altro che stare lontani dai luoghi affollati ma qui, in questa area recintata destinata ai giochi per bimbi e al relax, sferzata dal vento e lasciata alla furia dei vandali, è meglio stare lontani per scelta. Eppure il parco giochi è di fattura recente. Necessiterebbe di una manutenzione. Una piccola ma costante manutenzione. Come ripristinare le altalene; i tappeti gommosi che attutiscono le discese allo sbocco degli scivoli e gli scivoli stessi. Svuotare il cestino. E lasciare il tappeto di foglie colorate dall'autunno... Buon lockdown a tutti

rebus commissari in Calabria, Gaudio & Strada

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È stato faticoso ma alla fine, dopo l'ubriacatura depistante dei titoloni allarmistici, tra banner che si aprono all'improvviso e pubblicità nascoste la verità è saltata fuori: il caso Gaudio non sembra esistere! Tirato in ballo per presunte ingerenze in un concorso a cattedra da alcune intercettazioni in cui l'ex Magnifico Rettore esprimeva un suo pensiero, che difatti perorava la giusta ricompensa al merito dei candidati: Nelle intercettazioni Eugenio Gaudio dice a chi gli propose di presiedere la commissione: “se partecipa il premio Nobel con me vince il premio Nobel.” Invece i titoloni dei giornali pescano nel torbido e, per vendere qualche migliaio di click, puntano al lato oscuro dell'indagine: Gaudio indagato! Invece, sempre dopo numerosi salti acrobatici tra le pubblicità dei banner farlocchi, spunta la quasi certezza dell'archiviazione delle indagini, che comunque dovrò essere decisa da un giudice. Insomma niente di nuovo nei titoloni allarmistici e ...

Nuove nascite esorcizzano la morte

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Mentre scendo le scale il fiocco appeso alla porta mi comunica un lieto evento: è nato Roberto. La gioia dei genitori e l'orgoglio di esserlo diventati è manifesto nel partecipare la nascita del primogenito a quanti abitano. È nuova linfa vitale che si manifesta in un condomino che sembrava essere votato al declino. Molti sono andati via e altri, avanti con gli anni continuano a portare la propria croce. Il destino di ognuno fa parte del proprio vissuto: è il karma. Nel portone vivono perlopiù persone anziane, tutta gente che ha costruito famiglie e cullato sogni e alimentato anche quelli dei figli; la vita riprende. Benvenuto! Qualunque sia il nome, amato e imposto dai genitori, e contro ogni volontà disfattista: La vita continua. Nell'incessante ciclo rigenerante la natura indica la via maestra. Anche nell'era pandemica condizionata dal virus covid-19 nuovi fiori sbocciano. Fanno capolino. Sorridenti si mostrano fiduciosi alla vita. Le piccole mani protese trov...

Ciao doc Bat. Angelo in camice bianco

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Devastante come un fulmine improvviso che squarcia l'anima! La notizia fa cadere in profonda costernazione chiunque abbia conosciuto il dott. Annibale Battaglia. Per quanti lo hanno conosciuto nelle vesti di medico di base è davvero un dramma la sua morte. Il doc. Annibale è stato un compagno fidato dei pazienti. Un uomo attento. Sempre presente. Noncurante del tempo che trascorreva nell'ascoltare le patologie, lui, dava importanza alla persona e ai problemi extrasanitari di ognuno. Lascia un vuoto enorme! Quando ad essere colpito dalla pandemia e rimanerne vittima è il faro di riferimento la notizia assume un peso enorme. Non è più una semplice constatazione del problema pandemico; non più fatalità. Allora punti il dito contro i soggetti che hanno depredato e ridotto al minimo le possibilità di salvare il salvabile. Hanno, al pari delle organizzazioni che hanno venduto i territori alle aziende di smaltimento dei rifiuti tossici, avvelenato la collettività. Lo ...

Calabria, la sanità, il buco e lo Stato

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Ha ragione Spirlì . In Calabria non c'è la necessità di qualcuno che scavi pozzi e nemmeno di missionari... ma, secondo me, di una squadra tecnica che sappia andare a fondo nel pozzo scavato negli anni commissariati, scovare le frodi includendo anche i benefit dei commissari che non hanno raggiunto gli obiettivi. Chiamare un personaggio come Gino Strada impegnato nelle azioni umanitarie in territori dove arrivare indenni e con la pancia piena a sera è un'azione semplicistica quanto speculare. Se è vero che l'enorme buco, come dicono i ben informati, è stato creato dalle gestioni allegre che si sono succedute non c'è altro da fare che prendere in mano il bandolo della matassa e gestire a livello centrale il tutto. È lo Stato centrale che deve aggiustare i bilanci. È a ben vedere i mezzi non mancano. Basta quindi rotolarsi in questioni di lana caprina. Basta fare nomi meritevoli per il loro impegno sociale. Basta nomi altisonanti di esimi professionisti impegnati a...

tra populismo e libertà

L'inesorabilità temporale livella la materia ma non lo spirito. Il buon agire rimane a monito dei sopravvissuti e il pensiero retto segna la strada giusta da perseguire. Nel corso di pochi decenni molte cose sono cambiate. Le ideologie sono state rovesciate dalla falsa democrazia del giochino dato in mano a chiunque. Un tablet, computer o il più popolare dei telefonini se manovrato secondo logiche personalistiche non è più una semplice appendice democratica ma può diventare una pistola fumante. Un'arma micidiale che annienta socialmente chi è preso di mira e chiunque potrebbe essere vittima o carnefice delle falsità liberate in rete. Mi chiedo, ma è superfluo, quanti usano o perdono tempo sui social per confronti seri? Facebook,(cito questa piazza social virtuale perché è la più popolare tra le piattaforme) potrebbe essere uno strumento altamente propedeutico per la crescita collettiva se solo si censurassero i cazzari del web. Cosa impossibile, per loro è fonte di ...

cinghiali in città

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Caccia al cinghiale. (non col fucile). Selvaggina grossa in città. Ieri sera intorno alle 20 e trenta si è fatto rivedere. Nel cortile/parcheggio tra macchine e bidoni della differenziata il nostro amico si è sfamato. Non ha usato troppo le buone maniere, d'altronde è cugino del maiale. ph Maria Riccelli  Quel cugino dal quale traiamo saporite provviste e che in alcune zone della Calabria ne hanno fatto prodotti di eccellenza. La 'Ndujia di Spilinga e dintorni, capicolli pepati e dolci, salumi essiccati, guanciale, pancetta e prosciutti affumicati oggi sono leccornie mentre un tempo garantivano la sopravvivenza delle famiglie povere che, nonostante gli affanni riuscivano ad allevare il maiale e coltivare la terra. Oggi gli allevamenti intensivi stanno producendo effetti collaterali all'ambiente devastando clima, qualità dell'aria, delle colture e, consequenzialmente, la vita. Non è più una esigenza primaria nella catena alimentare ma un enorme giro d'af...

Calabria, terra di nessuno

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Non ero io, dice il generale. Dopo lo scivolone l'ex commissario della sanità calabrese sale sulle montagne russe de la 7 . La sceneggiata inizia. È un dramma! Che si legge tutto nella persona di un vecchio generale che ha perso l'ultima battaglia. La corte investigativa d'accusa è al completo: Giletti , il conduttore scaltro, tenta di estirpare notizie da scoop. Myrta Merlino , col suo fare confidenziale non è da meno. Telese nelle vesti del pm arcigno chiede lumi e lancia accuse. L'immancabile Alessandro Cecchi Paone sponsorizza un libro scritto a 4 mani col vice ministro alla sanità Sileri . E poi il nostro Polimeni furibondo. Inappropriatamente sopra le righe come difensore dei calabresi. Ovviamente non a nome mio. Anche perché non ricordo di avergli dato mandato di rappresentanza. Se non fosse per la gravità dei fatti che cadono completamente sulle spalle dei calabresi lo spettacolo mediatico di quarto ordine potrebbe essere un ottimo soggett...

Zuccatelli e la gogna mediatica social

Zuccatelli è il nuovo commissario . Sostituisce il generale da questa mattina. Il dott. Zuccatelli sostiene che il covid è contagioso se si sta a distanza ravvicinata e si è esposti alle goccioline di saliva infetta altrimenti no e quindi è inutile tenere la mascherina. Il video è diventato virale sui social . Provocatoriamente il dott. Zuccatelli semplifica il concetto: dovresti starmi addosso, vicino per almeno 15/20 minuti oppure baciarmi in bocca, dice al suo interlocutore. Non ho fatto studi scientifici mirati ma osservando quanto sta succedendo tra contagi e contagiati, zone chiuse per l'assenza delle strutture adeguate alle necessità per furti alla sanità pubblica, tra squali, lupi, coyote, pipistrelli e visoni, tamponi e tamponati, penso che Zuccatelli non abbia tutti i torti. Sempre sui social , c'è stata quasi la stessa cattiveria riduttiva che si è vista nei confronti del regista Muccino per il suo spot sulla Calabria, gli appelli al governo centrale...

Il Generale Inutile

Dopo il ciclone che ha travolto il commissario, generale Cotticelli, voluto dal governo centrale per controllare e magari risanare l'enorme voragine che si è creata nel tempo nel comparto sanità in Calabria, ho spulciato tra le news e pare che il m5s sia stato sempre attento nel fare le pulci ai vari tavoli ministeriali organizzati appositamente. Tra commissioni varie di “antimafia”, bilancio pubblico, spese sanitarie e salate parcelle ai privati, qualcuno dei deputati 5s dice di avere scritto un libro nero circostanziato sul caso Calabria. E qui corre l'obbligo di porre una domanda semplice: essendo il movimento 5 stelle una forza importante e decisiva del governo Conte perché non si è imposta in tempo debito nei meccanismi sanciti dalla Costituzione per evitare lo sfacelo del comparto sanità in Calabria mettendo le prove certe nelle mani del ministro della sanità, di Conte e per conoscenza in quelle del Presidente Mattarella ? I dubbi sono sollevati da tempo. L...

Biden è in vantaggio ma...

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In America il problema sono i grandi elettori. Il più grande Stato del mondo non può dividersi in guelfi e ghibellini ma deve dare voce al popolo nella delicatissima fase delle elezioni presidenziali. L'uomo che sarà, a torto o ragione, il più potente del mondo non può essere eletto e quindi schierato in una delle due ale del parlamento USA: Repubblicani e democratici non sono reparti stagni e neanche stadi viscerali in cui si combatte per la vittoria personale. Trump, e non è la prima volta che lo fa, ha dato al mondo intero una pessima impressione. E con lui la gestione democratica degli Stati Uniti d'America determinata dalla politica. Anche se i grandi elettori sono ingabbiati nel vincolo del mandato che a differenza di altri Stati democratici europei garantiscono l'espressione del voto dei cittadini democratici o repubblicani che li hanno eletti a rappresentare i loro sentimenti, per le elezioni del presidente degli Stati questo meccanismo si è dimostrato, e no...

Adotta un cane, non ti deluderà mai

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Solo chi ha avuto a che fare con gli animali da compagnia sa cosa vuol dire perderli per sempre. Si sa nulla è per sempre ma quando hai un affetto al fianco non pensi mai al momento della sua dipartita. È stato così anche per me. L'ho avuto al mio fianco da quando aveva 20 giorni. Era un cucciolo iperattivo e da adulto ha mantenuto le sue caratteristiche di cane alfa. Curioso e attento. Protettivo e gioioso. Ecco, per rendere bene il concetto quando ho visto il film “Io & Marley” ho visto Vasco al 100%. le sue monellerie, le intemperanze e i casini che faceva fin da cucciolo. Le camicie appese ad asciugare a brandelli e le ciabatte rosicchiate. Le sedie frantumate e le buche nel giardino. Tra alti e bassi è stato in famiglia14 ann i. Quando non stava bene mi guardava con occhi supplichevoli. Si aspettava da me una mano per alleviare i dolori come quando ebbe la costipazione intestinale. Il fecaloma lo faceva soffrire. Le ho provate tutte prima di sottoporlo a un...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto

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Sulle tracce di Cassiodoro

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Nel golfo di Squillace

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Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia

A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria
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Da un capo all'altro

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Tra storia, miti e leggende