È trascorso un anno da quando Natuzza ha cessato di vivere la sua vita terrena e in questo giorno molte sono le iniziative: è ricordata dai media e nelle confraternite, nei gruppi di preghiera sorte attorno alla sua opera. L'esortazione ricorrente di Mamma Natuzza era: Gesù e la Madonna vogliono cenacoli di preghiere. Pregate sempre e guardate ai giovani con benevolenza... Pregate per i preti che sbagliano affinché si ravvedano e compiano le funzioni sacerdotali secondo la volontà di Dio.
Il sorriso, la
simpatia, il coraggio,
le mani delicate, la perfezione, colui che sapeva far stare
chiunque a proprio agio,
la serietà, la professionalità, un uomo completo ,
la sensibilità e gli occhi buoni e profondi.
Questo è per tutti Umberto,
al presente e al futuro,
per i suoi cari, la sua Emanuela,
il suo compagno di vita,
i suoi amici,
persino i suoi conoscenti.
Addirittura alle viziate come me
Sono riuscite a dar sicurezza le sue mani e
La sua competenza.
Nelle mani degli altri no,
ma Umberto sì, ha le mani da
Dio
sa bene ciò che fa, è attento e premuroso.
Insegna e sa insegnare il suo lavoro,
il fare gruppo, l’armonia e la sincronia
e la delicatezza delle sue apprendiste.
Quei sorrisi e divertimenti sani
Che profumano di inno alla vita.
E lasciatemi dire che,
Catanzaro ce l’avrà sempre Umberto Fratto.
Sarà nella gioia di chi sa fare onestamente
Il suo lavoro
nei suoi cari,
nella sua Emanuela,
nel suo compagno di vita,
nei suoi amici,
persino nei suoi conoscenti.
Umbe…
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