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(racconto poetico breve) "effetto notte sul golfo di squillace" Notte d’estate Il suono ovattato oltrepassa le pareti, come un respiro trattenuto dal tempo. Giù, dalle parti del mare,
Gli anni '60 ci hanno lasciato un patrimonio musicale non indifferente. Sì va be', quasi tutte canzoni mielose da fare venire il diabete ma comunque composte da testi poetici e musichette orecchiabili che complessivamente hanno decretato l'intramontabile melodia in voga in quegli anni e consegata all'attenzione delle nuove generazioni future. Sapore di sale; i watussi, una rotonda sul mare … “ tre settimane da raccontare ...” . ...tre settimane da raccontare? A dire il vero ne avrei molte di più da descrivere minuziosamente con dovizie di particolari struggenti. Ma non è il caso! Dico solo che l'estate è iniziata con una sensazione di vertigini inimmaginabili: il mondo girava attorno a me. Mi saliva addosso. E tutto lievitava, si dissolveva per ricomparire agitato pur nella sua concreta matericità delle cose fino a impormi conati di vomito vulcanici inarrestabili. Ho disegnato sul pavimento opere monocromatiche che avrebbero fatto il paio se messi acca...
Scatti tra la natura esaltati dalle voci di due grandi artisti: Andrea Bocelli e Giorgia, due artisti dalla voce sublime che vivono per e con l'arte della musica, aiutati dalla natura che li ha dotati di voci melodiose e possenti. La loro passione, la musica, un mondo surreale, per certi aspetti, che gratifica appieno loro e noi. Per questo motivo ho voluto inserire la loro appassionata canzone a mo' di colonna sonora dell'album “fotografie” della Calabria. La pittura o le cosiddette espressioni visive gestuali sono espressioni creative che non traslano di getto emozioni coinvolgenti come la musica. Se togliamo la figurazione elementare didascalica, essendo, le arti visive, linguaggi colti piuttosto evoluti non lasciano spazi all'intuitività, specie laddove il retroterra culturale è carente e non coadiuva le sensibilità individuali nel leggere i messaggi insiti nella gestualità creativa sprigionata dall'interazione necessaria tra l'artista, l'opera...
Pasta e ceci e... Squillace e dintorni sono disseminati da cartelli del tipo fai da te parrocchiali che invitano alla sagra estiva del 12 agosto “pasta e ceci e...” e cosa? A detta di alcuni conoscenti che ci sono stati pare che qull'e cacofonica finale corrisponda a 10€ a cranio e niente di più! In buona sostanza una famiglia composta da quattro persone che risponde all'invito credendo di passare una serata tra antichi sapori culinari e ballate folk a prezzo simbolico equivalente a un'offerta si trova a pagare 40€ per una semplicissima stupida pasta dei poveri e niente di più. Sia ben chiaro, questa è una opinione fatta non per criticare l'operato dei volonterosi che si sono messi a lavorare ma per fare il punto sulle tante sagre inventate in estate che invece di attrarre i turisti e gli emigranti per farli socializzare e riscoprire valori tradizionali persi li fanno scappare perchè, come dice un vecchio proverbio calabrese, una sola volta si fotte la vecchia!
Eritema solare: una cura semplice fatta in casa tramandata dalla sapienza delle nonne calabresi. Confermando le previsioni dei meteorologhi l'estate di quest'anno mantiene temperature fresche, quasi autunnali. E questo clima gabba più di qualcuno. Difatti le scottature sono frequenti, specie tra le appassionate e i patiti dell'abbronzatura ma anche tra gli incauti bagnanti, che si stendono al sole sottovalutandone gli effetti postumi, privi di protezione. Un rimedio antico praticato dalle nonne per curare gli eritemi solari può essere di sollievo per quanti non hanno sottomano pomate o creme contro le scottature. Come si prepara? Presto detto! Si versa in una tazzina un cucchiaio d'olio con qualche goccia d'acqua e si monta con la forchetta fino a trasformare i componenti in una cremina. Raggiunta la consistenza desiderata non rimane che spalmare la crema ottenuta sulle parti del corpo interessate al trauma. È un toccasana miracoloso!
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.