Ho visto un bimbo piangere.
davanti al totem delle leccornie.
Ho visto uno, due, tanti troppi bambini fare i capricci al supermercato .
Bambini fortunati nati nella società dell'opulenza pilotata.
Bambini vezzeggiati strattonare le mani delle mamme.
E mamme estremamente deboli cedere alla vemenza dei figli.
E poi ho visto quel corpicino: senza nome, a cui è stato assegnato un numero:
il numero 69. Non piangeva. Dormiva il sonno eterno! Nessuno ha reclamato il corpicino adagiato nella piccola bara bianca allineata nel palazzetto dello sport di Crotone.
Il triste evento consumatosi sulle coste calabresi ha trasformato i sogni di intere famiglie in fuga dal nord Africa in incubo europeo.
Ha fatto piangere e inorridire quanti posseggono ancora sentimenti di empatia.
n° 69 ... Neanche due anni e mezzo di permanenza! in questa terra ostile.
Un corpicino inerme, senza colpa alcuna di neanche tre anni appena rigurgitato dalla risacca. Sballottato tra legni e stracci. Sputato sulla spiaggia insieme a biberon, peluche e scarpe spaiate di donne e uomini.
Ho visto la vita appena sbocciata morire vittima di opportunità negate.