Francis Picabia, poesia dada

Indifferenza. Vivere ormai nel tuo ultimo mobile inimmaginabile strano mondo decotto di stravaganze piccola curiosità facile da organizzare uditorio ben più facile meschinità e follie non ho la croce piccola borghese dal pensiero svagato mi sembra di sentire che cosa uscirà da tutto ciò meschine barriere della nazionalità innumerevoli fischi. (poesie dadà di F. Picabia)