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Oggi si ricorda agli uomini brutali che la violenza sulle donne è un crimine. Una barbarie contro le , le sorelle, le figlie. mamme Inutile ricordare l’importanza del ruolo ricoperto dalle donne nella società. Ricordiamo, invece, perché è stata istituita la ricorrenza e quali sono stati i motivi. La scelta del 25 novembre, come data internazionale della lotta contro la violenza sulla donna, nacque da un accordo tra le partecipanti all'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, Bogotà 1981, allorché accolsero la richiesta della delegazione della Repubblica Dominicana di rendere omaggio alle sorelle Mirabal, tre dissidenti politiche della Repubblica Dominicana, brutalmente assassinate nel 1960 per ordine del dittatore Trujillo. Con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 25 novembre Giornata Mondiale per l’Eliminazione delle Violenza sulle Donne, invitando governi, organizzazioni internazionali e ONG ...
Obama, a Oslo per ritirare il nobel per la pace, parla di guerra giusta , cita la seconda guerra mondiale e teorizza l’impossibilità di fermare Hitler con sistemi sociali non violenti: La pace , dice il presidente americano, è messa in pericolo anche in assenza di conflitti. È necessaria la difesa dei diritti e della dignità degli esseri umani, e, in più fasi del discorso alla resistenza civile in paesi come la Birmania , lo Zimbabwe o l' Iran , lo stigmatizza e non rinuncia a ricordare che anche le trattative più serrate, accompagnate da minacce e sanzioni, devono "lasciare una porta aperta" per essere effettive. "L'assenza della speranza può erodere una società dall'interno", ammonisce e di nuovo ricorda il reverendo King : "Rifiuto di accettare la disperazione come risposta finale alle ambiguità della storia". E aggiunge: " La violenza non crea mai pace duratura . Io sono la testimonianza vivente della forza morale della non v...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.