le nomine di Renzi, vecchia politica e lobby?
Nelle nomine del governo l'unico dato certo è l'azzeramento dei vecchi nomi con nomi altrettanto conosciuti, per il resto tutto rimane stagnante, come prima più di prima. La tanto famigerata azione morigeratrice che avrebbe dovuto calmierare gli stipendi a troppi zeri dei presidenti delle aziende pubbliche, è chiaro a chiunque, si è dimostrata un'altra bufala di Renzi. Una presa per i fondelli! Perché se come riportano i giornali, è vero che la proposta, da fare vagliare al cda, riguarda solo i presidenti (che non devono, dice Matteo, ma visti i fatti e le azioni dei super manager tesi a tutelare i propri diritti è meglio se usiamo il condizionale e diciamo non dovrebbero, superare il tetto della pur ragguardevole cifra di 238mila€ lordi all'anno), è pur vero che per gli amministratori delegati rimane valido l'accordo in vigore nel mercato libero. E cioè che possono sforare tranquillamente il tetto in barba a quanto continua a contrabandare il giovane e smalizia...