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Ma chi l'ha detto che le amministrazioni pubbliche sono tutte le stesse? Da noi, dopo la pioggerella dell'altro giorno che ha inondato e intasato le grate e gli scoli di deflusso e che hanno causato disturbo ai cittadino, ecco che si mette subito mano. Enormi canali di scolo sono stati creati ai margini delle strade. Dopo la pioggerellina dell’altro giorno — quella che ha trasformato le strade in piscine olimpioniche e intasato ogni grata e scolo come se fosse il tappo del lavandino — ecco che si è subito passati all’azione. Intervento lampo: enormi canali di scolo sono apparsi magicamente ai margini delle strade. Una meraviglia dell’ingegneria urbana! Certo, le corsie per le auto si sono ristrette come jeans dopo un lavaggio sbagliato, ma vuoi mettere la prontezza? poco importa che l'operazione abbia ristretto e non di poco le corsie dedicate alle auto, agli autobus citadini, ai camion... ma ma …No che hai capito citrullo, quelle non sono cunette di deflusso delle ...
Metropolitana di superficie. Presto al servizio della città, da Catanzaro Sala a Germaneto, sede della Cittadella regionale e del Policlinico Universitario Spesso, suppore, immaginare, pensare secondo criteri personali risulta essere una pratica poco mirata, anzi, sbagliata! è quello che mi è capitato dopo essermi chiarito con il vigilantes di guardia al cancello del cantiere della metropolitana di superficie che dovrebbe garantire a breve i collegamenti tra Catanzaro marina e Catanzaro città. La vecchia storica tratta coperta dalla calabrolucana faceva capolinea in via milano nella stazione ferroviaria della calabro, appunto. ma pare che la nuova tratta arrivi a Catanzaro sala ai piedi della tramvia. ma sono solo congetture di non addetti ai lavori! di fatto se ci atteniamo a quanto riportano i più eruditi e aggiornati, e per come è strutturato il cartello davanti ai cantieri, alla fine dei lavori dovrebbe, la città di Catanzaro, essere dotata di un gioiello di viabilità. L...
Catanzaro, quartiere Corvo Corre l'obbligo di chiarimenti per ovviare eventuali equivoci che potrebbero sorgere nel leggere le opinioni espresse nei post precedenti dedicati alla pista ciclabile del quartiere corvo.
Coprire in policarbonato il cuore storico di Catanzaro e pensare di creare “ la via della luce ” ai piedi di antichi palazzi disseminando lungo il percorso, che da piazza Grimaldi porta a piazza Santa Caterina, installazioni artistiche e postazioni telematiche è avveniristico quanto superfluo e inutile viste le condizioni di degrado che si vivono nelle periferie della città capoluogo di regione. Il sindaco Abramo è convinto del progetto e ne parla con entusiasmo. “Non ci sono travi di fondazioni, i plinti si agganciano nei punti di appoggio senza rovinare la pavimentazione. Il disegno igrometrico garantisce una temperatura costante di 18 gradi mentre micro-nebulizzatori otterranno una frescura gradevole d'estate. Due linee di luce aeree assicureranno un sufficiente livello di illuminazione e nella piazza telematica 16 postazioni avvicineranno i cittadini alla democrazia del web”. Questo si legge affianco al progetto dal nome suggestivo “lightness road”. “Le struttur...
Chi conosce Catanzaro e le sue piazze capisce immediatamente di cosa parlo. Tempo addietro persino alcuni noti esponenti dello spettacolo e della cultura si interessarono all'arredo urbano di piazza Matteotti; alla sua scala in cemento e ferro con la punta rivolta ad oriente e alle palle disseminate attorno . La struttura avrebbe dovuto rappresentare una sorta di aspirazione al bello, insomma, una meridiana posta a segnare la strada per l'arte e l'evoluzione spirituale del pensiero. Ma, gettata lì, in un contesto urbano contaminato e deturpato dall'ignoranza delle mode e dei bisogni, non ebbe un buon riscontro. I catanzaresi non la sentirono parte della loro storia. L'astrazione geometrica, per molti, non si sposava con la plasticità figurativamente descrittiva del monumento bronzeo dedicato ai Caduti per la Patria di Michele Guerrisi posto a pochi passi. Fu inteso come: Il triangolo della discordia. Oggi, una grande vasca triangolare in vetro bianco d...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.