Milena Gabanelli e il suo staff
senz'altro avrebbero saputo far ripartire l'Italia. Quelli di Report avrebbero saputo dove mettere le mani per recuperare soldi evaporati dagli incompetenti, ma sono davvero incompetenti questi signori che stanno seduti sulle poltrone che contano?
Il “reportage” di ieri sera ha
puntualmente smascherato una sequela infinita di abusi perpetrati
dalla politica e dalla classe dirigente in generale nei confronti dei
contribuenti.
Questa volta le indagini sono state
eseguite sui fondi pensione dei professionisti.
Medici. Agenti di commercio.
Psicologi. Ragionieri e persino giornalisti sono a rischio pensione.
L'inchiesta ha spulciato tra le
pieghe di quello che rappresenta una grossa grassa luculliana torta
dal valore di oltre 61 miliardi di euro. Ed è venuto fuori la
solita gestione allegra dei soldi altrui in mano a personaggi
nominati dalla politica al potere.
Presidenti di fondi che dicono
di non sapere nulla e di non capire niente di movimenti e soldi ma
che se ne beccano a vagonate, di soldi dei contribuenti, solo per
stare sulle poltrone e dare incarichi a “tecnici” che tutto fanno
tranne curare gli interessi di chi i soldi li deposita per
assicurarsi la vecchiaia.
Comunque, niente di nuovo!
Questa è la società. Laddove c'è
odore di soldi ci sono anche guerre sotterranee tra quanti rincorrono
poltrone, incarichi e la gestione delle ricchezze di ignari
contribuenti che fiduciosi depositano nelle mani di sporchi individui
i propri soldi.
Occhio gente. Questa inchiesta insieme
alle precedenti ci suggeriscono una cosa semplice e cioè di porre
attenzione sempre quando c'è da pagare una cifra dovuta. Controllare
e non delegare mai, anche nelle piccole insignificanti cifre versate
per i servizi locali. Perché fidarsi è bene ma non fidarsi è
meglio. Almeno fino a quando non cambia questa mentalità dei
fotticompagni.