C’è paura e diffidenza tra la gente.
La situazione sociale contingente, l’assenza di idee e l’asocialità inducono a stare lontani dalle discussioni corali che fino a qualche anno addietro infervoravano gli animi e davano il via a interminabili tavole rotonde attorno alle quali si confrontavano adulti e ragazzi cresciuti con ideali alti, politici, religiosi o laici. Oggi il libero pensiero è insabbiato nella melma della politica urlata e nei comportamenti ambigui dei suoi esponenti.
Nella città dei ciechi l’orbo è il capo!