Manovrina da 1,6 mld, gli ultimi sono i primi a pagare

Anche lo Stato italiano, se pur una Repubblica fondata sul lavoro e che sostiene essere del Popolo la Sovranità, deve fare i conti con le regole dei mercati finanziari mondiali. (E se la tutela dello stato sociale dipende dai giochi dei banchieri, diventa normale che siano i deboli a pagare errori altrui. è più semplice rastrellare dai depositi e dagli immobili censiti piuttosto che fare restituire premi e stipendi d'oro ai dirigenti che non hanno saputo governare gli eventi). Partendo da questo presupposto si capisce meglio la manovra politica degli ultimi anni tutta tesa a salvar banche e banchieri. Anche l'ultima manovra mette in una posizione centrale l'azione della Cassa depositi e prestiti. Ma vediamo nel dettaglio di che si tratta: Tagli alle spese di ministeri ed enti locali per 1,1 miliardi e vendita alla Cassa depositi e prestiti di immobili pubblici con un valore pari a 500 milioni. Sono queste le coperture che il ministro dell'Economia, Fabrizi...