Massimiliano secondo Troisi

massimo troisi Non si può pronunciare il nome di Massimiliano e non pensare alla gag di Massimo Troisi in “ricomincio da tre”. Peccato che Massimo abbia scritto e sceneggiato il film “Ricomincio da tre” negli anni ’80 e abbiamo potuto apprezzare ancor meglio la sua arte che lo accomuna con il teatro partenopeo e ai centri culturali in voga negli anni 70 italiani. Certamente, per me, Massimiliano non sarebbe stato tramutato in Ugo e neanche in Ciro; io propendo a dare spazio ai ragazzi, lasciarli esprimere, acquisire esperienze in prima persona ma, Troisi è troppo forte quando tenta di dare una giustificazione e un’impronta didattica al ragazzo e al nome che lo accompagnerà nella vita. Troisi rappresenta se stesso in teatro e nell’esperienza con i compagni di viaggio del trio la “Smorfia”: Lello Arena ed Enzo Decaro. Il loro cabaret era lo spaccato scenico delle vicende vissute nel napoletano. Scene di antieroi che vivevano la realtà e la continuano a vivere ancora adesso giorno ...